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GS CASTELFRANCO 2003 – GIOVANILE BIENTINA: 0-1

GS CASTELFRANCO 2003: Glielmi, Calò, (dal 38°st Farese), Pagni, Brogi, Trovato, Meini, Patti (dal 33°st Iacopini), Di Modica (dal 31°pt Telleschi), Chiti C. (dal 32°st Sardelli), Emati (dal 11°st Pistolesi), Vitale. A disp. di Mr Profeti: Aringhieri e Tontoli.

Rete: al 35°del secondo tempo.

Angoli: 3-1.

Castelfranco di Sotto. Partita ad alta tensione in quel di Castelfranco dove l’impianto sportivo del “Sussidiario” ha regalato emozioni in un incontro da vero e proprio testa-coda.
Per un Gs Castelfranco bisognoso di punti pesanti per una classifica altrettanto critica, di contro la compagine bientinese, dopo il successo nell’anticipo del venerdì sera della capolista Fauglia, deve assolutamente conquistare il successo per non perdere la scia della battistrada.
La spunta la formazione di Mr Toti che trova, proprio nell’ultimo giro di lancette del tempo regolamentare, come all’andata, la carambola vincente in un’area locale gremita all’inverosimile scardinando un Castelfranco apparsa squadra sicuramente meno dotata degli ospiti, ma in grado di chiudere spazi ed idee nonostante, già dal 23° del pt, un fiscalissimo DG avesse spedito Trovato, anzitempo, sotto la doccia e sacrificando, condizionandone le gesta, altri 4 castelfranchesi con altrettante ammonizioni facili.
Alla fine del match annoteremo sul taccuino arbitrale, a testimonianza di una gara sicuramente sentita ma sfuggita di mano a colui che, viceversa, doveva diversamente interpretare l’agonismo sul rettangolo di gioco, ben 9 ammoniti e 4 espulsi dove, a farne le spese in maniera massiccia, saranno proprio i locali.
Purtroppo, prima di passare alla cronaca, devo immediatamente puntare il dito verso coloro che in maniera ingenua, grossolana e raccapricciante, si sono fatti espellere alla fine dell’incontro, nella non insolita “rissa” di fine partita, dimenticando che una squalifica prolungata, metterà la parola fine alla stagione del singolo, play-out compresi!

Leggera variante tattica per un Mr Profeti che invita caldamente coloro che non se la sentono oggi di scendere in campo di farsi da parte, amplificando la stessa frase già sancita in settimana, riconfermando, comunque, 8/11 della formazione di Fauglia.
Assente Papa per indisponibilità, Patti ritrova il posto da titolare mentre anche Di Modica parte dal 1° minuto in luogo di un Tontoli che, nel preriscaldamento, sente noie muscolari.
Chiti C. fa riposare Farese per un attacco castelfranchese oggi a due punte per vedere se il lungo digiuno da segnature (solo 1 rete nelle ultime 5 partite) possa essere finalmente interrotto.
Gli ospiti presentano in campo una formazione aggressiva con un’impostazione 4-2-3-1 che manda subito in crisi la retroguardia locale.
Già dopo 41”, dall’unico angolo che verrà calciato dalla Giov. Bientina, da fuori c’è la conclusione svirgolata di Provenzano cui risponderà l’angolo senza esito dei locali.
I rossi bientinesi stazionano spesso nella metà campo castelfranchese che rincorre gli uomini non riuscendo a gestire la palla: mentre la difesa locale spazza, il centrocampo non riesce ad impostare se non con qualche suggerimento sulla destra mentre, sul fronte opposto, ci sono più difficoltà di contenimento.
E ‘ proprio dal fronte sinistro di difesa, destro per chi attacca, che la Giov. Bientina, al 6°, trova il traversone lungo sul quale nessuno riesce ad intervenire se non Lazzeri che, neanche troppo largo, da fuori, cerca il colpo a giro con palla fuori.
Lo stesso Lazzeri, al 10°, va via ad un Pagni che lo aggancia da tergo per la prima ammonizione dell’incontro – e squalifica in quanto diffidato - che inaugurerà un filotto spettacolare di un DG che salta a piè pari quello che un buon arbitro deve prima fare: l’ammonizione verbale!
Da calcio piazzato, Bendinelli tiene bassa la calciata con barriera aggirata e traiettoria sul primo dove Glielmi è tempestivo al tuffo con palla a lambire il montante.
Al 12° indecisione della retroguardia locale con Di Modica a servire un avversario per il pericoloso taglio per Franchelli che, penetrato in area dalla destra, viene efficacemente contrastato dalla chiusura di Calò con Glielmi in uscita con l’inevitabile caduta dell’ala bientinese per le vive proteste ospiti ma per il DG si può proseguire.
Ancora Bientina a far girare la testa ad un Gs Castelfranco in cerca del bandolo: Lazzeri e Minacciati si trovano smarcati oltre la linea dei difensori locali per un fuorigioco dubbio mentre, al 13°, anche Di Modica si becca il giallo per la nuova punizione di Bendinelli spazzata da Patti in copertura.
In una delle rare uscite dei locali, Vitale va a commettere fallo sull’uomo per la terza ammonizione subita in 5 minuti – questo provvedimento veramente fuori luogo e squalifica per il capocannoniere castelfranchese – mentre al 16° finalmente una buona giocata locale con Di Modica che verticalizza ottimamente per il taglio di Chiti C. fermato in un fuorigioco assolutamente assurdo che gli avrebbe permesso di presentarsi solo dalle parti di Spella.
Finalmente alzato il baricentro castelfranchese anche se è evidente la miglior copertura del campo del Bientina ed al 22° Brogi si fa saltare da Morelli con fallo, ammonizione e squalifica che precede, di un solo minuto, azione analoga con Trovato ad interrompere, senza cattiveria, una penetrazione dalla ¾ centrale e nuovo ”giallo” dello scatenato DG. Purtroppo Trovato reagisce di scherno con applauso indirizzato allo stesso con conseguente, secondo giallo e Gs Castelfranco in 10!
Glielmi è sicuro sulla calciata dalla distanza di Bendinelli e se i locali trovano, al 25°, la punizione da calciare in area ancorché lunga per l’ancoraggio di Spella, la bruciante ripartenza bientinese è fermata da un fuorigioco sanzionato in maniera errata che salva la locale formazione dal sicuro pericolo creatosi.
Mr Profeti fa arretrare Chiti C. vista l’inferiorità numerica mentre Di Modica, accusando risentimenti, viene sostituito da Telleschi.
Nell’intermezzo, c’è spazio per sussulti locali: Vitale va via in velocità lanciato dalle retrovie e manca di un attimo la puntata a rete facendosi recuperare dalla miracolosa rimonta di Messineo che salva in angolo dalla cui battuta, prima lo stesso Vitale non trova la spazio per la calciata, successivamente, da nuovo tentativo dalla bandierina, ancora Vitale, di testa, angola troppo l’incornata con palla sul fondo.
La frazione si chiude col velenoso campanile sul quale un “bugiardo” Glielmi tenta la presa alta creando brividi e tutti negli spogliatoi per una tribuna che, nel frattempo, si è riempita di tifosi, curiosi ed osservatori di ogni ordine e grado.

Ripresa senza cambi con inizio a favore del Bientina per il quale una fortunosa carambola mette in movimento dalla sinistra Morelli con diagonale di poco fuori ma coperto da Glielmi in tuffo mentre Telleschi, un minuto dopo, s’immola alla conclusione ravvicinata di un avversario.
Meini da applausi su tackel scivolato a togliere la sfera a Franchelli mentre il nervosismo di Mr Toti aumenta tanto che i palloni, in campo, li vuol dare lui!
Da lontano, al 7°, svirgola malamente la frettolosa conclusione Lazzeri mentre all’8° buon slalom di Morelli su Patti non deciso e Brogi falloso: punizione calciata da Bendinelli direttamente fuori.
E’ solissimo, in area, Franchelli servito di testa ma il fuorigioco salva i locali mentre uno stanco Emati è rilevato da Pistolesi.
Anche il Bientina effettua il primo cambio ma il copione della partita non cambia: manovra sulla ¾ locale, punizione di Patti, scodellata in area, qualcuno, in questo caso Pagni, che libera.
La difesa locale regge l’urto col Bientina che non trova la penetrazione verticale ed al 14° palla-gol castelfranchese.
L’azione parte dalla calciata di punizione di del Buono S. che, favorita dal vento, va ad incocciare sulla traversa comunque protetta dal salto di Glielmi con immediato contropiede per il lancio su Vitale che approfitta, mettendo pressione, a Spella in uscita laterale con sbilenco appoggio centrale per il compagno anticipato da Pistolesi che tocca maldestramente sull’arrivo di Chiti C. che, in un encomiabile “cost-to-cost” si è fatto tutto il campo ed avrebbe avuto la via libera sulla palla proveniente dal disimpegno errato ma il tocco del compagno lo mette fuori causa mentre Spella, fuori porta, rinveniva tra i pali.
Tre minuti ed altrettanti cambi per un Bientina alla ricerca della giusta mossa mentre Telleschi ringhia su Franchelli che spara altissimo.
Occasione Bientina al 22° con punizione da lato corto d’area a servire Lazzeri che lasciato solo incorna di testa ma conclusione alta ed ancora Patti irregolare con punizione di Lenzi a mettere brividi nell’area locale gremitissima, con immediato contropiede castelfranchese a mettere pruriti dove, alla penetrazione in area di Vitale, il tacco per Brogi lo catapulta sul fondo dove la sventagliata a rete sfiora l’incrocio mentre, a centro area, Chiti C. a rimorchio era rimasto solo.
Ancora Bientina in successione con calci da fuori: Lenzi e Morelli trovano le interposizioni di Pistolesi e Glielmi con lo stesso portiere locale a volare sul secondo palo accompagnando un traversone comunque fuori ma rimanendo a terra alcuni minuti mentre Sardelli rileva un ottimo Chiti C.
Doppio Meini tampona in successione altrettante azioni del Bientina mentre, se Iacopini entra sul terreno di gioco per un Patti inesauribile, ecco l’ennesima beffa dell’ultimo minuto.
Cross sotto porta, grappolo di uomini, sullo slancio qualcuno in rosso anticipa la retroguardia locale con palla in fondo al sacco.
A niente serviranno i 6 minuti di recupero dove Farese verrà gettato nella mischia e Glielmi, inutilmente, si getta in avanti, su una punizione calciata da Meini direttamente su Spella.
Match che si chiude al 41° non prima di aver assistito, sulle tribune, a scontri verbali tra tifoserie avverse venute da lontano mentre, al triplice fischio finale, l’accennata rissa in apertura che peserà come un macigno per i probabilissimi play-out che il Gs Castelfranco andrà a giocarsi con quegli uomini che dimostrano ed hanno dimostrato attaccamento alla maglia.

Mentre il Fornacette, con la propria sconfitta casalinga, continua a rendere viva la speranza di evitare play-out da cardiopalma, quel tizio silenzioso in tribuna, se ne va tenendo in mano un foglietto bianco.
E per chiudere, spazio a chi mai è protagonista in queste partite: anche la “bandierina” ha avuto il suo ritaglio, così acclamata e resa necessaria dal custode dell’impianto che, energicamente e decisamente, ne ha reclamato la ricomparsa da “ospiti” che devono comportarsi da ospiti. E chissà come si sarà sentita quella bandierina, forse in questo momento sempre laggiù, lasciata sola in un angolo, a reclamare il proprio ruolo ed una propria identità, così maltrattata di partita dopo partita, di mano in mano, usata e lasciata là quando di essa non ce n’è più bisogno.


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