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GS CASTELFRANCO 2003 – SAN SEBASTIANO: 0-0

GS CASTELFRANCO 2003: Glielmi, Calò (dal 10°st Chiti S.), Meini (dal 35°st Sardelli), Papa, Pagni, Aringhieri, Brogi (dal 1°st Patti), Brotini (dal 1°st Trovato), Vitale (dal 36°st Farese), Emati (dal 33°pt Papini), Tontoli. A disp. di Mr Profeti: Pistolesi.

Angoli: 2-5.

Castelfranco. Ritorna al “Matteoli”, dopo un mese, un Gs Castelfranco desideroso da subito di riprendere la buona marcia interrotta la scorsa giornata, per il raggiungimento di quell’obiettivo che, ad oggi, è alla portata e si chiama “salvezza anticipata”.
Durante la settimana, Mr Profeti ha voluto fare il punto della situazione sul campionato: dando uno sguardo al girone di andata, la propria formazione è riuscita a compiere un tragitto comunque positivo fino alla VII^ giornata conquistando 7 punti quando, col Montefoscoli corsaro, si inanellava una serie di inciampi che permetteva di racimolare, fino al giro di boa, altri soli 3 punti. Si vuol ribaltare quella situazione con l’attuale fase di campionato per comprendere come, da oggi, può diventare ostico ed importante far bene: anche nel girone di ritorno, le prime sette uscite hanno maturato addirittura 9 punti e l’obiettivo, prima dello sprint finale, è di dover migliorare ancora.
Con oggi, contro il San Sebastiano, si inizia un trittico di spareggi che potrà dire molto su come, a seguire, i bianco/verdi castelfranchesi dovranno e potranno affrontare gli ultimi quattro match contro “primedonne”. Ma conviene vivere alla giornata, partita dopo partita e, quel che c’è di buono oggi è la presenza di una rosa ampia ed a disposizione per la causa comune.

Alle buone notizie provenienti da “casa Mosca”, il pensiero non può che correre proprio al match di andata dove, al di là dell’ 1-3 subito, il nostro Antony si infortunò in malo modo dovendo lasciare ancora, speriamo provvisoriamente, questo bello sport che lui ama e che noi amiamo chiamato gioco del calcio.
Mr Profeti ripropone il solito schema con le novità dei rientri da titolare di Meini e Brogi a rilevare, rispettivamente, Sardelli e Patti mentre Tontoli ritrova la propria fascia sinistra. In panchina ritroviamo Trovato al posto di Chiti C. rinunciatario dell’ultimo minuto mentre Di Modica ci saluta dalla Spagna.
La formazione santamariamontese, in un derby dalla lunga storia, scende in campo con un classico 4-4-2 e, nella prima frazione di gioco, avrà contro avversari, sole e vento.
Ma la formazione di Mr Grasso pare subita avvezza alle contrarie avversità meteo e la combinazione, già al 3°, Lucchesi-Baroni, chiamano in causa l’immediata uscita bassa di Glielmi.
Il Gs Castelfranco, negli stessi 180 secondi, riesce a verticalizzare uscite interessanti ma sanzionate sempre da irregolarità di uomini in posizione di fuorigioco mentre, al 4°, ancora Baroni a trovare, con la punta dello scarpino, il tocco vincente in un’area intasata di locali abbastanza innocui e monolitici con Glielmi, da terra, a respingere il velenoso tentativo.
All’inutile angolo locale, fa da contraltare la miglior azione del San Sebastiano allo scoccare del 6°: Pomponio, da sinistra, va via in velocità con cross intercettato da Pagni che involontariamente serve Baroni che sfonda centralmente ma qualcuno lo intercetta con rapido capovolgimento di fronte dove Vitale quasi approfitta dell’uscita indecisa di Moroni, ma il centravanti castelfranchese subisce il ritorno di Bertelli.
Fasi di calma apparente se non fosse per un paio di lisci di un Aringhieri oggi non troppo lucido con Pagni a sbrogliare ed al 12° Vitale, dalla distanza, elude il tentativo di anticipo di Palladino con pallonetto ad illudere la rete ma la palla sorvola di poco la traversa con Moroni ad osservare fuori dai pali.
Aringhieri ancora a vuoto con Meini a salvare in angolo per minuti di pressione ospite: dalla bandierina, palla su Pomponio agganciato ancora da Aringhieri per le vivaci proteste santamariamontesi di un penalty rapinato e, se Glielmi tenta sempre di innescare un Vitale pronto alle ripartenze, Calò subisce, sul proprio fronte, il diverso passo di Lucchesi che, saltatolo, si accentra con botta in rete per l’intervento, sicuro, di Glielmi.
Mr Profeti, in piedi da diversi minuti, richiama, catechizza ed implora ma le proprie parole, un po’ spazzate dal vento, un po’ coperte da una panchina rumorosa, fanno solo da grancassa alla grande confusione che regna in campo proprio in casa castelfranchese: da una difesa spesso saltata, ad un centrocampo con fasce ancora da utilizzare ed un centrocampo a rincorrere, ad un attacco che, pur in 2 contro 2 per la spregiudicatezza di un San Sebastiano spesso a far partire i terzini, non punge.
Di contro i vari Pomponio, Sichi e Banti, vengono scambiati per altrettante punte oltre ai Lucchesi e Baroni di ruolo da un Papa in corsa che testimonia la confusione mentale dei locali castelfranchesi.
Sichi telefona da fuori, al 17°, per il facile compitino di Glielmi, sicuramente meno tranquillo al 20°: da una punizione commessa da Aringhieri sulla ¾ sinistra di difesa, il lungo spiovente calciato da Pomponio si abbassa all’improvviso andando a cogliere la traversa della porta difesa da Glielmi che, pur in traiettoria, sembrava non potesse arrivare a neutralizzare una conclusione leggermente più bassa.
Allo scampato pericolo, però, seguono ancora minuti critici: Pagni crolla su Lucchesi con punizione calciata da Baroni direttamente sulla barriera ed ancora, al 26°, Lucchesi dal limite piazza il rasoterra, lento ma preciso, costringendo Glielmi a distendersi con smanacciata in angolo.
La segnatura ospite sembra matura ma Vitale, servito da l’involontaria carambola su Emati, fa ricordare alla retroguardia ospite che il capocannoniere del torneo è lui e ci vuole il tempismo di Moroni per sventare il pericolo.
Lucchesi ancora a seminare terrore ed a saltare come birilli i vari Brogi, Papa e Calò che non perdono, viceversa, il fiato, per accusare a squarciagola questo o quello mentre la disperazione prende il sopravvento e Mr Profeti si siede silenzioso.
Vitale, dalla ¾ sinistra, conclude un impossibile palla con traiettoria sul fondo ed ancora un fallo laterale reso micidiale dalla lentezza di riflessi della retroguardia castelfranchese con Lucchesi, alla disperata ricerca di una rete per incrementare un bottino di classifica personale comunque buono – 9 reti - al debole tiro su Glielmi.
Al 33° l’episodio che potrebbe spianare la strada agli ospiti: laterale in zona di attacco castelfranchese con Brogi alla rimessa su Brotini anticipato e contropiede rapido dello scatenato Lucchesi che, oltrepassato di gran carriera il centrocampo, subisce il taglio di Aringhieri che, in leggero ritardo, lo colpisce sul piede di appoggio per la conseguente e rovinosa caduta: per il DG, evidentemente, da sanzionare non è la chiara occasione da rete ma quanto l’intervento antisportivo come da caldo dettame UISP uscito nei giorni scorsi.
Il cartellino rosso è sventolato davanti gli occhi di un Aringhieri che, come in un film, srotola tutta una pellicola di vita calcistica a ricercare se mai avesse subito tale “scomunica” mentre, le inevitabili proteste locali sono zittite dall’inopportuna frase proferita proprio dalla giacchetta nera che manda su tutte le furie la panchina castelfranchese con Ciampini a subire, anch’egli, la relativa espulsione.
Mr Profeti sacrifica Emati per Papini con la mezza punta a non gradire e nel finale di frazione si vedono le migliori cose del Gs Castelfranco: prima primo ed unico cross preciso di Brogi per la testa di Vitale anticipato d’un nonnulla dalla smanacciata alta di Moroni e poi ancora Vitale, dalla sinistra, a piazzare un preciso diagonale sul quale Moroni, questa volta, è fermo ad osservare la palla stamparsi sul palo col lontano Brogi a non seguire azione e tapin vincente.

Inizio di ripresa dopo la carica di Mr Profeti ai suoi ed alle sostituzioni di Brogi e Brotini per Patti e Trovato ma il San Sebastiano parte meglio.
Lucchesi, ancora lui, ha vita facile su Calò con cross al centro dove Pomponio conclude di piatto per il facile intervento di Glielmi ed un minuto dopo, al 3°, contrasto vincente per lo stesso Pomponio su Pagni con ricambio di favore per Lucchesi ma il passo in avanti di Papini lo taglia in outside.
Di contro, è buono il lavoro di Vitale per la conquista della punizione calciata da Trovato sulla barriera ma i guai locali arrivano ancora dalla sinistra dove Lucchesi inguaia sempre Calò con cross intercettato da Pagni a spizzare verso la propria porta con angolo a seguire concluso da Lodi stoppato da Trovato in copertura.
Mr Profeti rileva Calò con copertura affidata a Tontoli ed ingresso a sinistra di Chiti S. mentre, un po’ come il vento, l’intensità del match sta calando grazie, soprattutto, alla copertura locale che, pur in inferiorità, riesce a garantire per una difesa adesso meno sotto pressione: Patti e Trovato hanno subito innescato un buon ritmo mentre là davanti, Vitale, tiene sempre sotto pressione almeno tre uomini. Forse è proprio qua’ l’errore di Mr Grasso ovvero non aver approfittato della superiorità numerica per scardinare una difesa che pareva cedere di schianto ma che, viceversa, col passare dei minuti ha guadagnato fiducia.
Sulla ¾ d’attacco, il San Sebastiano trova sempre qualcuno ad intercettare mentre le varie punizioni conquistate in zona d’attacco locale, fanno rifiatare e creano, comunque, apprensioni anche se, troppe calciate, sono spesso inefficaci.
Vitale, al 24°, a pressare su campanile sottoporta ed al 25° punizione di Meini, precisa ma non forte su Moroni sicuro, lo stesso Meini chiamato, 60 secondi dopo, ad interrompere una ghiotta occasione ospite su contropiede in netta superiorità numerica.
Match che, nei minuti finali, vivrà fasi spezzettate e senza più sussulti: agli ingressi di Sardelli e Farese a guadagnar secondi, al triplice fischio finale per un punto che, oltre a far classifica, è sicuramente guadagnato per come si erano messe le cose ma che ci fa rimanere ancora pericolosamente ai margini play-out in attesa del completamento del quadro odierno.
Certo, il pareggio odierno è sicuramente più deleterio per un San Sebastiano in piena zona play-out ma che ha, dalla sua, un calendario sicuramente più abbordabile: sempre che abbordabile sia definibile uno scontro diretto.

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