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GSC in borsa: 24.03


LA TORRE CENAIA - GS CASTELFRANCO 2003: 1-2

GS CASTELFRANCO 2003: Glielmi, Calò, Papa (dal 34°st Iacopini), Brotini, Pagni, Aringhieri, Patti (dal 38°st Ndyaie), Di Modica, Vitale (dal 25°st Chiti C.), Chiti S. (dal 25°st Pistolesi), Tontoli (dal 32°st Farese). Allenatore Profeti Andrea.

Reti: Piffanelli (Tc) al 5° st, Tontoli (Ca) al 14°st, Vitale (Ca) al 23°st.

Angoli: 7-6.

Cenaia. Doppio passo importante, stasera, per un Gs Castelfranco che, col successo, oltre ad allungare sulle ultime due posizioni, prologo o possibilità ad evitare i play-out da regolamento, riaggancia il “gruppone” di pericolanti che, evidentemente, sperano, per una causa comune, affinché i famosi “… oltre 4 punti tra 13^ e 14^ …” possano essere realtà.
Ma senza perdersi inutilmente in calcoli impossibili, la prestazione odierna dei ragazzi di Mr Profeti ha consolidato il buon calcio già assaporato da diverse partite, ancorché con risultati diversi. Di fronte ad un Cenaia dalla difesa tra le più impenetrabili, i rossi castelfranchesi hanno avuto la forza di reagire allo svantaggio, nel cercare il successo e di arroccarsi per il mantenimento del risultato maturando.
Buona la partita inscenata sull’inconsueto terreno di Cenaia, sotto luci di riflettori “Bertelliani” e terreno inzuppato dalle piogge di poche ore prima: Mr Profeti ripropone il modulo oramai imbastito da diverse partite dove, rispetto alla rocambolesca sconfitta della settimana precedente, dovrà fare a meno degli squalificati Tonegutti e Brogi coi rispettivi ruoli di portiere e centrocampista affidati a Glielmi e Di Modica che decentra il rientrante Tontoli sulla corsia di sinistra.
Formazione castelfranchese per 5/11 uguale a quella dell’andata in occasione della prima vittoria di stagione (1-0) coi locali a rispondere con soli 4 effettivi “conosciuti”, in un assetto tattico 3-4-2-1 dove, a balzare agli occhi, il possente terminale offensivo Pierotti, preso subito in consegna da un Pagni, ragazzo robusto ma in confronto, “umano normale”.
Di fronte ad un pubblico di maggioranza locale, a contare circa una trentina di unità ben coperti per combattere un’umidità quale valida motivazione a starsene al caldo a casa a maggior ragione in una serata di inizio settimana, il copione locale pare essere la ricerca della fascia destra.
La corsia presidiata da Papa, evidentemente, oltre ad essere in miglior stato morfologico, è un invito a nozze per il velocissimo Piffanelli, giocatore a rinforzare i bianchi di Cenaia sicuramente in tempi più recenti, subito cercato, al 3°, con ampia verticalizzazione censurata dal perentorio fischio del DG per sospetto fuorigioco.
Cenaia che preme, un minuto dopo, con “Golia-Pierotti” ad incutere terrore su uno Glielmi “bugiardo” nella chiamata con palla a terminare sui piedi di Piffanelli, pallonetto ad insaccarsi ma sfera arpionata dal ritorno dell’estremo difensore ospite.
La reazione castelfranchese non tarda ad arrivare: 5° minuto e sventola da fuori di Chiti S. col longilineo Biasci a smanacciare al set con palla deviata per la battuta del primo corner, dalla cui esecuzione, la ribattuta controllata da Brotini, viene verticalizzata ancora per Chiti S. che sarebbe in felice e smarcata posizione se, una pozzanghera traditrice, non fermasse la velocità della sfera “brotiniana”.
Un match partito molto bene con Papa ancora a soffrire: Piffanelli toccato irregolarmente dal laterale castelfranchese e conseguente punizione, simil corner corto, con traiettoria in area liberata efficacemente dalla felice posizione di Brotini
Un Brotini subito in gara coadiuvato dalle energie di un Di Modica attento e grintoso, conferiscono solidità al “nuovo” centrocampo castelfranchese: dalla punizione calciata dal n° 10 ospite, la difesa locale è in apprensione sul pressing di Vitale che prima, conquista l’angolo, dopo conclude, dall’esecuzione, sporco a lato da posizione defilata sul palo più lontano.
Torre Cenaia che ritrova ritmo tra il 10° ed il 14°: triangolazione larga Pierotti-Piffanelli con Glielmi in uscita a smorzare conclusioni pericolose ed ancora Gruber-Mura con conclusione sporca a lato. Nell’intermezzo un paio di traversoni castelfranchesi da calcio piazzato dove, in ambo le occasioni, parte il contropiede locale fermato dall’attenta difesa castelfranchese.
Ma la prima vera palla-gol dell’incontro la registriamo al 16°: da battuta d’angolo, spettacolare rovesciata di un Vitale lasciato solo all’altezza del dischetto con incrocio sfiorato e Biasci pietrificato ma, evidentemente, il meno accademico colpo di testa sarebbe stato, forse, più efficace.S’inviperisce Mr Profeti per il “Cassano” castelfranchese ma non c’è tempo di imprecare poiché ancora Piffanelli a partire sulla corsia di destra con un testa a testa col veloce Papa in una sfida più da centometristi che non da calcio con cross, finale, a spegnersi sul fondo.
Al 20°, Aringhieri svirgola involontariamente una palla calciata dalla ¾ d’attacco locale col roccioso Pierotti, pur defilato, a scavalcare l’uscita di Glielmi con porta salvata dal provvidenziale ritorno di Pagni; dal conseguente corner, area castelfranchese interamente attraversata dalla traiettoria della sfera senza che nessuno arrivi all’impatto risolutore.
Scorre il 24° quando Vitale apre a sinistra a suggerire l’arcuato cross di un Tontoli che, viceversa, colpisce d’esterno con palla a perdersi ed ancora Vitale a rubar palla all’impacciata difesa del Cenaia con servizio a sinistra per Chiti S. sicuramente in posizione meno felice di un Patti più accentrato sulla propria destra; il cross del “pocho” è facile presa area di Biasci.
Frazione che termina non prima di una generosa girata di Mura che, dentro area, chiama al facile intervento l’attento Glielmi.
Ripresa senza nessuna novità e Cenaia a partire forte.
Ottima battuta d’angolo già al 4° con velenosa parabola a centrare lo specchio con Glielmi senza mezze misure a respingere di pugno ed ancora il n° 1 ospite chiamato in causa, questa volta con cross proveniente dal fronte opposto a cercare il set e volo ad evitare guai.
Ma niente può, in un forcing breve ma intenso, sulla spettacolare rovesciata servita da Mura in zona “Piffanelli” che, in perfetto stile, colpisce piena la sfera, pietrificando Glielmi e tutta la formazione castelfranchese.
Vantaggio locale non meritato per quanto visto nell’arco della partita fin qui svolta, ma merito al coraggio del n° 11 locale: Patti, finora in ombra, reagisce con personale sfondamento centrale con tiro a spegnersi tra una moltitudine di gambe ed ancora Cenaia a forzare i tempi.
Al 7° angolo senza conseguenze ed all’ 8° Mura innescato in fuorigioco dal tocco di Gruber mentre all’ 11° è bravo Glielmi ad anticipare la velocità di Piffanelli in pericolo avvicinamento.
Si sfilaccia la retroguardia ospite con Calò sotto pressione ed un centrocampo spesso saltato ma, al 14°, arriva il regalo che non ti aspetti.
Tontoli, sulla corsia di sinistra, guadagna metri con alto campanile sotto porta facile preda del tranquillo Biasci, forse troppo tranquillo: saranno stati i fari non eccelsi, la palla viscida o l’estrema sicurezza. Fatto sta che la sfera, appena accarezzata con ambo le mani, sfugge beffardamente all’estremo difensore locale nella classica “papera” degna di tanti “colleghi di reparto” anche più illsutri con corsa a terminare alle spalle del ragazzone locale ed a spegnersi in rete per l’ 1-1.
La raccontata rete mette terrore ai locali, fa crescere ali al GSC: tre angoli in successione in un’area affollatissima senza pericoli o conclusioni degne di nota e primo cambio operato da Mr Ballucchi, a rilevare Pierotti per l’esperto Gennai, ma l’assetto tattico non cambia.
Ma l’ulteriore fortuna castelfranchese da inizio campionato si chiama Vitale che, col proprio timbro ricorrente, concede alla propria formazione sempre la gioia della rete: azione da antologia dei ragazzi di Mr Profeti e vantaggio ottenuto. Laterale ben battuto di Calò, fronte destro, con palla spizzata da un Patti in crescendo a servire, sempre sulla linea dell’out il mobile Chiti S. Pur pressato da un paio di uomini, è pregevole il controllo ed immediato il lancio, “ad occhi chiusi”, verso la ¾ d’attacco dove sa che c’è Vitale che, di gran carriera, è già partito. Sportellate col sorpreso Salvadori che non arpiona lo scatto della veloce punta castelfranchese che, sull’uscita di Biasci, piazza l’esterno destro ad insaccarsi all’angolo basso per la 14^ segnatura personale su 17 partite giocate ed a segno da quattro partite consecutive!
Sorpasso compiuto che sarebbe durato una manciata di secondi se Glielmi non compiesse il miracolo: nella gioia degli abbracci al vantaggio, è immediata la battuta da centrocampo per la rimessa in gioco con palla subito calciata verso la porta sguarnita da uno Glielmi attardatosi nei festeggiamenti. Ma la perentoria rincorsa dell’estremo difensore ospite è efficace con tuffo disperato in avanti a riprendere per i capelli quella sfera destinata nel sacco per un pareggio incredibile e risultato salvato in angolo.
Le giocate terminano qua: il Cenaia si butta a capofitto in avanti alla disperata ricerca del pareggio mentre il Gs Castelfranco chiude gli spazi a doppia mandata. Numerosi i cambi atti a rinforzare la linea centrale del campo coi freschi Pistolesi, Farese e Ndyaie a combattere e guadagnare punizioni essenziali, col solo e neoentrato Chiti C. stoicamente, laggiù in avanti, affinché tener palla più alta possibile.
Ultimo tentativo degno di cronaca al 36° con calciata altissima dell’altro Piffanelli.
Ottimo il risultato ottenuto su un terreno non certo facile in un incontro che, per quello visto, poteva partorire un pareggio. Ma in un campionato dove, sempre, i valori sono poi compensati da risultati, nel complesso, giusti, sarebbe veramente importante, adesso, mantenere continuità, in una sfida, contro la forte Misericordia Buti, che scenderà al “Matteoli” per vitali punti play-off.
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