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GSC in borsa: 24.03


SAN SEBASTIANO - ASD GS CASTELFRANCO 2003: 3-1

GS CASTELFRANCO 2003: Tonegutti (dal 12°st Glielmi), Calò, Pistolesi (dal 10°st Mosca), Brogi, Luciano, Brotini, Patti, Trovato (dal 36°st Farese), Vitale, Caroti, Di Modica (dal 12°st Tontoli). A disp. di Mr Profeti: Telleschi, Iacopini e Ndiaye.

Reti: locali in rete al 10° e 30° del pt. Accorcia Vitale al 19°st, ma locali ancora a segno al 22° st..

Angoli: np.

Ponticelli: precipita nella zona calda della classifica un GS CASTELFRANCO lontano parente di quello potuto ammirare nella fase iniziale di questo campionato.
Chi scrive, purtroppo, causa impegni personali, non ha potuto osservare le gesta dei ragazzi in campo, ma dai racconti raccolti qua e la, ha potuto trarne un quadro dalle tinte fosche.
Non entro nei particolari poiché chi mi riferisce potrebbe aver avuto diversi occhi da quelli “ufficiali” che di giornata in giornata scrive, ma mi limiterò ad un'analisi d'insieme.
I locali, dopo la buona prestazione in quel di Pontedera, col rotondo successo per 2-0 contro l'Aurora, vogliono proseguire un cammino che, se pur avaro di punti importanti, li ha visti comunque soccombere dall'inizio di campionato solo con le “grandi” e, nel proprio tabellino reti fatte/subite, hanno numeri sorprendentemente simili ai bianco/verdi castelfranchesi.
Che la partita non serbi nulla di buono lo si vede subito dai primi minuti dove la formazione ospite è visibilmente contratta. E' pur vero che la formazione di Mr Profeti, oggi, si presenta con un organico rivoluzionato rispetto all'assetto consueto e conosciuto: dagli squalificati Meini e Chiti S., all'infortunato Pagni per finire con il febbricitante Sardelli. Ma i sostituti, degni di nome e di fatto, potevano dar comunque consistenza alla squadra anche se, è pur vero, che chi è stato chiamato dal primo minuto ha, sulle proprie gambe, pochi allenamenti.
Decimo minuto e vantaggio locale: mi si racconta di una difesa in linea e monolitica sul taglio chirurgico per Riccio, che, dribblato Tonegutti in uscita, piazza il timido rasoterra tra i pali sguarniti per una palla che, lenta com'era, poteva essere probabilmente recuperata se almeno uno dei quattro difensori avesse proseguito la corsa, classica, di andare ad occupare lo specchio lasciato dall'estremo difensore in uscita. Ma sembra che l'ora della merenda avesse avuto un maggior richiamo.
Squadra scomposta, quella bianco/verde, oggi in tenuta rossa per verificare se il colore di “Babbo Natale” potesse ancora avere l'effetto positivo visto fino ad oggi (due indossature, due vittorie”): ma oggi, di Babbo Natale, pur a distanza di un mese, quello che c'è è il regalo onorato al 30°: sfondamento centrale di Lucchesi e raddoppio fatto.

Inizio di ripresa dove, dopo soli 10 minuti, Mr Profeti rompe gli indugi, portando la difesa a tre con l'inserimento del centrocampista aggiunto, Mosca ed un Patti spinto più avanti.
Purtroppo, che oggi dovesse andare tutto storto, lo si vede al 12°: scontro fortuito Brotini-Tonegutti con l'estremo difensore castelfranchese costretto a lasciare il campo e Brotini evidentemente claudicante.
Di Modica, in preda a nervosismo eccessivo, lascia la squadra preferendo la calda doccia alla fredda serata ma i propri compagni, reagiscono alla sfortuna al 19°: pennellata di Caroti dalla fascia con Vitale che, dopo il clamoroso errore nella prima frazione, trova la rete al volo in piena area, dimezzando lo svantaggio per i propri colori.
C'è voglia di recupero tra gli ospiti ma l'illusione dura solo 3 minuti: Riccio semina ancora terrore, cross al centro dove, nel due contro due, la meglio l'hanno gli avanti santamariamontesi con impatto di testa e palla in rete per il 1-3 finale.
Da oggi inizia la lotta per la salvezza: un destino che sembra accomunare molte formazioni che, dall'Eccellenza, retrocedono in Promozione. Non sarà facile uscire dalla zona calda, visto le diverse concomitanze di questo periodo. Infortuni, acciacchi, impegni personali, evidenti allentamenti, perdita di fiducia: la folta rosa dei 31, si avvicina molto di più a “los 33 minatores” che non ad un nutrito gruppo dal quale poter disporre per presentare una squadra sempre all'altezza della situazione.
Occorre stringere i denti e non demordere assolutamente: la società tutta deve essere compatta.
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