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GSC in borsa: 24.03


Torneo Città di Pontedera. ASD GS CASTELFRANCO 2003 - POL. GATTO VERDE: 0-1

Rete: Monti al 1° pt.

Angoli: 1-3.

Note: recupero 2 min. I°t, 4 min. II°t. Ammoniti: Daini, Simonelli, Monti, Mammini e Logli (Gv), Davini, Vitale, Nuti, Bertini, Sgarra (Gsc). Espulso, per somma di ammonizioni, Di Modica (Gsc).

GS CASTELFRANCO 2003: Glielmi, Davini, Meini, Bertini, Nuti, Cretella, Sgarra, Pozzolini, Patti (dal 14°st Caroti), Vitale (dal 21°st Emati), Di Modica. A disp. di Mr Profeti: Trovato, Aringhieri, Pagni, Mosca e Mancini.

Pontedera “Sporting Club”. Termina in maniera amara la stagione 2009/10 del GSC, non tanto per i deludenti risultati di un campionato oramai archiviato ma, soprattutto, quale compagine che neppure il Torneo Città di Pontedera ha, in qualche modo, riscattato: se la manifestazione, di per se, sapevamo essere di un certo spessore, la qualità degli avversari ci aveva fatto sperare in un risultato ambizioso.
Risultato che, se il passaggio del turno doveva essere quanto meno obiettivo minimo, lo scontro diretto del quarto di finale contro la Pol. Gatto Verde ci ha visto soccombere per un gol-partita letteralmente regalato dopo neppure un giro di lancette che ha costretto la formazione bianco/verde a rincorrere per tutti i 70 minuti, meritando ampiamente il pareggio.

Si respira, nel pre-partita, un clima teso e palpabile: la posta in gioco, al di là del passaggio alle semifinali, sa, per il GSC, anche di rivincita per la goleada subita nel ritorno di campionato dove, le 8 reti subite, calcheranno per anni avvenire le statistiche castelfranchesi.
Stasera, in campo, molti di quei ragazzi che, nonostante tutto, onorarono quella partita, non ci sono: grazie ai recuperi fisici, squalifiche e prestiti, il GSC è formazione nuova rispetto al pastrocchio di quel 20.02.10 con ben 9/11° a difendere i colori di casa.
Mr Profeti predica subito una partita maschia, decisa e senza timori reverenziali pur consapevoli che tecnicamente i calcinaioli sono squadra più raffinata: ammonisce chi inveirà contro i compagni, contro il DG e non vuole mezze misure in difesa dove esige palla-lontana salvo la possibilità di partire per impostare il gioco.
Lo spogliatoio ascolta in religioso silenzio e si sentono volare solo le zanzare che qua, tra Arno e Scolmatore, hanno il loro quartier generale.

Purtroppo mentre io non ho ancora trascritto la disposizione in campo degli avversari, Mr Profeti sta sedendosi ed il pubblico ancora non è al completo, il vero vispo dell'incontro è sicuramente Monti che si fionda sull'improvvisato, ma non so quanto, campanile di Daini che si indirizza sul limite dell'area castelfranchese con Nuti in ostacolo sull'attaccante giallo/nero.
Non è efficace l'interposizione del possente difensore castelfranchese ma, soprattutto, è molto indeciso il movimento di Glielmi che, prima accenna l'uscita atta ad abbrancare in presa la palla al rimbalzo dei 16 metri, poi si blocca inspiegabilmente sulle gambe consentendo a Monti di incunearsi tra i due avversari e piazzare il più facile dei pallonetti.
Incredibile: rete subita dopo neppure 60 secondi e fantasmi di quel febbraio che si materializzano subito. Solo un fumetto descriverebbe al meglio la reazione nervosa di Mr Profeti che inveisce per quanto stupita sia stata subita la rete che costringe la propria formazione a rincorrere da subito.
Manovra GSC compassata, imprecisa e contratta, Gatto Verde sul velluto: la rete sconvolge le psicologie dei 22 in campo e sarà Bertini, all'8°, a suonare la carica con una progressione sulla sinistra con cross, da fondo, a chiamare al tuffo plastico Tremolanti.
Gatto Verde che, se pressato, dimostra lacune in difesa: Carlotti al possesso palla chiama in causa in alleggerimento ancora Tremolanti ma Patti, furbescamente, intercetta la sfera con pallonetto a beffare l'estremo difensore avversario e traversa lambita.
Il Castelfranco sembra esserci: la reazione, dopo lo sbandamento alla rete subita, è arrivata e la fiducia può prendere il sopravvento: la difesa Gatto Verde esercita un fuorigioco millimetrico dove il DG sempre e comunque, nell'incertezza e nel non visto, fischierà sempre, out-side dove Vitale e Patti cercano il centimetro vincente ma vanamente.
Angolo castelfranchese all' 11° malamente calciato e buon gioco di Vitale in avvicinamento d'area al 13° con spazio trovato ma sinistro non sparato appoggiandosi su Sgarra.
Il laterale si accentra andando via all'uomo e tenta lui stesso la conclusione ma la sfera, centrale, è facile presa di Tremolanti.
Reazione Gatto Verde in un angolo calciato al 16° e in un'azione corale al 22° con Mammini a servire nei 16 metri Daini con tocco dietro per Monti e palla sporca a lato.
Ma è il GSC che controlla il centrocampo: aggressivo e mobile, cerca e trova movimenti giusti e suggerimenti importanti anche se, sia l'asfissiante pressing dei centrali calcinaioli, sia l'attenta retroguardia giallo/nero, non consentono sfondamenti efficaci atti ad aggredire la porta avversaria.
Progressione sul fronte destro di Davini con palla intercettata e persa al cui recupero pensa un Di Modica già nervoso ed ammonito, con battibecchi già da qualche minuti scaricati su Daini.
Un imperioso Nuti, anche al 27°, fa capire che anche stasera è in serata mentre capitan Meini, pressato sulla sinistra, perde palla senza conseguenze; lo stesso, un paio di minuti dopo, calibrerà perfettamente dalla ¾ avversaria, un ottima parabola sulla quale Patti si precipita in posizione ottimale a due passi da Tremolanti con spizzata debole di testa e sfera abbrancata dall'estremo difensore avversario.
Sono già due le occasioni-gol per, a questo punto, il meritato pareggio: buon fraseggio sulla sinistra Pozzolini-Sgarra con azione dilungata ma palla comunque calciata dal prestito Pol.Castelfranco con esito altissimo e vincente tackel scivolato di Meini dopo un'azione di rimessa in cui il Gatto Verde si ritrovava in superiorità numerica.
Un nervoso Di Modica, graziato, costringe Mr Profeti a mettere in moto Caroti per l'ovvia sostituzione mentre il Gatto Verde, al 35°, ci prova con Bartoli a concludere l'azione iniziata dalla battuta d'angolo per i propri colori, con sfera a fondo campo.
Finale di frazione con rete annullata al GSC al 36° da buona triangolazione Vitale-Patti per fuorigioco: saranno tutti sanzionati gli appostamenti più o meno in linea delle punte castelfranchesi rispetto alla difesa avversaria che se, sicuramente percentualmente, è più facile essere oltre la linea immaginaria avversaria che in regola, è altrettanto vero che un 100% di interpretazione negativa la si può pesare in tante maniere.

Inizio di ripresa con doppia sostituzione nelle fila del Gatto Verde con Mr Grassini evidentemente preoccupato della pressione castelfranchese ed ancora un buon Patti, già al 1°, conquista una pregevole punizione dal limite quale premio alla buona copertura della sfera con calciata sulla barriera dell'esperto Pozzolini.
Risponde, al 4°, Bartoli con tentativo da calcio piazzato dalla distanza che, di per sé non sarebbe pericoloso se non ci fosse la deviazione della barriera bianco/verde con sfera impazzita a girottolare in area prima che qualche difensore castelfranchese liberasse e Caroti pronto all'ingresso in campo.
Purtroppo, quando lo stesso era già nei pressi della linea laterale per la sostituzione, l'ingenuità di Di Modica con entrata proibitiva su Daini ne decretavano l'inevitabile secondo “giallo” con conseguente espulsione e GSC in 10!
Inveisce Mr Profeti, saltano i piani: Monti calcia la punizione, potente ma centrale con Glielmi a respingere di pugno e bianco/verdi alla ricerca del nuovo assestamento con difesa a tre e l'esterno Davini a guadagnar metri.
Al 10°, in una partita via via più tesa e spigolosa, le squadre si allungano: GSC che non vuol perdere i metri fino a quel momento conquistati, Gatto Verde che assapora la possibilità del raddoppio sfruttando la superiorità per chiudere definitivamente la pratica.
Sgarra da fuori, con conclusione centrale preda di Tremolanti al quale risponde Daini con palla a lato.
Uno scatenato Sgarra si beve elementi giallo/nero con verticalizzazione per Vitale fermato ancora in fuorigioco mentre al 13° ancora Patti a conquistare l'ennesima punizione con palla collocata quasi sulla linea d'area ma Pozzolini spara appena alto sulla traversa.
Vibranti proteste, un minuto dopo, per strattonamento sull'indiavolato Sgarra in piena area di rigore, quasi sulla linea di fondo ma per il DG si può proseguire ed ecco
Caroti per Patti al 14° con tocco di palla e uomo spesso e volentieri puntato, che fa capire a Mr Grassini che, chi è entrato, non è certo un gregario.
Il riccioluto castelfranchese, al 16°, conquista punizione, pennellata per Vitale ancora stoppato dal DG in un outside molto dubbio ed ancora doppio cambio Gatto Verde per una diga difensiva ancora rinforzata a protezione di quello sciagurato gol di inizio match.
GSC che ha riconquistato metri, fiducia e percussione e l'uomo in meno non si nota: doppia conclusione dai 16 metri o poco più, con fortuiti rimpalli a salvare Tremolanti mentre il fresco Emati sostituisce Vitale.
La chiara pressione castelfranchese, permette azioni di rimessa dei calcinaioli che, al 23°, sfuggono dalla ragantela centrale avversaria e proiettano Mammini sull'out di destra rincorso e fermato da tergo da Meini scatenando le ire della panchina giallo/nero in quella che poteva essere un intervento irregolare e, per giunta, in piena area: ma il DG non è di questo parere.
Testi a scegliere il fronte destro per scendere e far respirare i suoi ma Davini & C., su quella fascia, fanno capire che non si passa e fucilata da fuori, ancorché alta, di Bartoli a conclusione di un'azione d'angolo.
Partita intensa, ancorché spezzettata per i numerosi falli tattici, anche rudi, che si susseguono: mentre il taccuino del DG si riempie di nomi nuovi (alla fine saranno ben 12 le ammonizioni comminate) è sublime il controllo di palla, in acrobazia, di Caroti al 28° con scodellata dal primo al secondo palo dove, al volo, il neoentrato Emati arriva e calcia con palla alta.
Minuto 29° ed un esausto Bertini, retto dalla forza dei nervi riesce, pur scivolando, ad entrare in area ed a servire un compagno con palla sparata a rete, rimpallata e deviata con Tremolanti ingannato e letteralmente fuori porta dove, la presenza più vicina di un uomo in bianco/verde avrebbe permesso l'agile appoggio a rete della sfera, viceversa controllata sulla linea da un Bitozzi calmo e giudizioso nel rinvio a risolvere la delicatissima situazione.
GSC a testa bassa: punizione di Davini dalla ¾ destra con tutta la squadra in proiezione offensiva con tocco sporco laterale assolutamente inefficace ed ultima occasione, al 38° da calcio piazzato fronte destro con lo stesso Glielmi a cercar fortuna ma Sgarra, incaricato della battuta, anziché cercare il mucchio in area, tenta la conclusione personale con palla abbondantemente alta.

Scoramento nelle file “giessine”, grande festa del Gatto Verde, non solo per la raggiunta semifinale, quanto per l'impegno serale superato non con senza difficoltà al cospetto di una squadra che, se pur tecnicamente inferiore, ha fatto valere energie, volontà e sacrificio.
Un intero tempo castelfranchese giocato in inferiorità numerica ma con una maggior convinzione e produzione di gioco che, questa volta, ha premiato chi ha meritato meno.
Ma quando hai di fronte squadre di cotanto spessore, le ingenuità vengono sempre pagate e abilmente sfruttate dagli attori che poi sono bravi a inchiodare la partita.

La stagione ufficiale castelfranchese termina qua: occorre imparare dai nostri errori, molti, commessi in questa annata, per ripartire bene.
Occorre giocare con la testa, tenere a freno nervosismo ed impulsi: questo vale per chiunque, dai giocatori alla dirigenza. Nuovi innesti sono in arrivo per dotare il GSC di nuova linfa ed entusiasmo oltre che ad un self-control troppo spesso assente, sia durante che dopo la partita.
Le scaramucce di fine incontro contro il Gatto Verde sono la dimostrazione della tensione che, troppo spesso, accumuliamo ma che dobbiamo tenere a bada, unitamente ad un comportamento più decoroso fuori e dentro dal campo.
Siamo tutti qua per una causa comune che ci fa divertire e svagare e non deve essere fonte di nuovi crucci settimanali.
FORZA GS CASTELFRANCO 2003.
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