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GSC in borsa: 24.03


BAR BALDINI - ASD GS CASTELFRANCO 2003: 3-0

Reti: Costantino al 8° pt, Pinori al 26°pt e 7°st .

Angoli: 5-2.

GS CASTELFRANCO 2003: Mancini (dal 26°st Farese), Iacopini, Calò, Brotini, Aringhieri (dal 20°st Bondi), Meini, Panicucci (dal 18°st Caroti), Pistolesi , Mosca , Patti, Tontoli (dal 1°st Trovato). A disp. Mr Profeti: Pagni.

La Rotta. E' doverosa la foto di inizio partita agli irriducibili bianco/verdi di oggi, 16 atleti che rappresentano anche coloro i quali oggi non potevano esserci per svariati motivi.
Il GS CASTELFRANCO onora, così, anche attraverso le belle parole espresse negli spogliatoi da Mr Profeti, ringraziando tutti i ragazzi, dirigenza e pubblico amico al quale mi sento personalmente di associarmi completamente, per aver concluso comunque a testa alta un campionato avverso come quello appena trascorso.
Un GS CASTELFRANCO che dopo quella che sarebbe stata l'unica vittoria in questo torneo e che poteva far pensare a programmi di salvezza possibili, a via via perso il ritmo partita, ritrovandosi all'ultimo posto in coabitazione già alla 7^ giornata, in solitudine alla 9^, al giro di boa con 6 punti da recuperare alla penultima e matematicamente retrocessa con 6 giornate di anticipo.
Ma anche un GS CASTELFRANCO che, grazie alla compattezza del gruppo, è quasi sempre dovuta ricorrere alle convocazioni per iscrivere i 18 atleti partecipanti alle gare di campionato, si è sempre divertito agli allenamenti partecipati in media da 19 atleti (dati alla mano), ha festeggiato comunque alle poche reti segnate ed alle molte salvate.
I numeri di cui sopra non hanno evitato una disastrosa retrocessione poiché, tra infortuni importanti ed un campionato tecnicamente fuori portata, la rosa, evidentemente, doveva essere sicuramente più all'altezza: ma è un'ottima base di partenza per affrontare, coi dovuti e doverosi innesti,un campionato di Promozione quale base di riscatto per l'annata appena conclusa; ed un gruppo che ha dimostrato, agli occhi di tutti, come onorare un campionato anche quando sei già spacciato solo a metà torneo.
Grazie ragazzi!


Ma veniamo alla cronaca odierna.
La partita contro il Bar Baldini, niente aveva da dire, ai fini della classifica, per ambo le compagini: nella prima vera giornata primaverile, ed anche oltre, i 22 in campo hanno, comunque, onorato il gioco del calcio coi padroni di casa evidentemente superiori ed, a tratti, catapultandosi in avanti senza cognizione di causa alla ricerca di reti in successioni per traguardi “personali”, mentre i bianco/verdi, alla 3^ partita in 4 giorni, sono finiti nel crogiolo della stanchezza avanzante con visioni allucinanti simil deserto Sahariano.
E' pur vero che Mr Profeti ha cercato di dosare i propri uomini: ma un po' per le assenze dovute a far respirare elementi importanti per il buon prosieguo del “Città di Pontedera”, un po' per uomini odierni non certo al top fisico, ha visto via via squagliarsi la propria formazione che, le tre reti incassate, sono, sostanzialmente, uno specchio bugiardo per l'incontro nella sua formalità, uno scarto fortunatamente minimo per quello visto in campo.
Parte bene il GS CASTELFRANCO con buon movimento palla e volontà da vendere ma alla prima distrazione, padroni di casa in vantaggio già all'8° su buona imbeccata di Giusti per Costantino che, elusa centralmente la difesa ospite, trafigge l'incolpevole Mancini in uscita.
Risponde il GS CASTELFRANCO da buon traversone di Iacopin su Patti anticipato d'un soffio da Cara in uscita ed ancora la punta castelfranchese, oggi in solitaria, servito dal fronte opposto da Meini ma, con la testa alla finale champions dell'Inter di stasera, è stoppato dal difensore di ritorno.
Percussione centrale di Pinori con tiro a lato e liftata da calcio piazzato di Brotini in piena area con Cara in due tempi non senza difficoltà su Mosca in agguato.
Al 22° ancora pregevole punizione di Brotini a cercare ancora Patti all'impossibile stop in piena area accerchiato dai difensori e primo angolo dell'incontro, a favore dei bianco/verdi, con primo tentativo da fuori di Pistolesi fortuitamente ribattuto e successiva conclusione di Mosca a sfiorare la traversa.
E' vivo il GS CASTELFRANCO: alla costante ricerca del pareggio, pur da tentativi mai troppo puliti, sembra aver maturato la convinzione della giusta rete ma, come moltissime volte accaduto in questo torneo, ecco il raddoppio di giustezza.
Palla a terminare sull'out di fondo controllata da Aringhieri pressato alle spalle da Pinori: il centrale castelfranchese, in netto vantaggio, nell'atto di proteggere la sfera un po' per infelice controllo, un po' per una piccola malizia dell'attaccante pontederese, cade offrendo su un piatto d'argento la palla che viene calciata, con violenza, sul primo palo dove Mancini, in non perfetta copertura, subisce la seconda segnatura.
Reti che, al 29°, potrebbero già essere tre dopo il palo colpito da Papiani con Mancini, comunque, appostato e risposta di Tontoli con impossibile conclusione “della domenica” alla ricerca di una rete a bissare quella di 17 ore prima nel torneo di Pontedera.
Finale di frazione con tentativi da lontano ancora ad opera del Bar Baldini senza fortuna se non nell'ultima occasione, al 40°, con punizione raccolta sotto misura da Bartalena ed ancora palo.

Uno stanco Tontoli (uno di quelli ad aver giocato le tre partite in quattro giorni) cede il posto a Trovato coi pontederesi che non cambiano musica: in successione Costantino, Bartalena e doppio Papiani con angolo a seguire, si scatenano contro la porta difesa da Mancini che, se in un'occasione si accartoccia alla parata sicura, nelle altre circostanze osserva i maldestri tentativi finir fuori.
Ma, nell'occasione meno pulita, i locali fanno 3: out laterale non ravvisato su precipitoso recupero di un pontederese con castelfranchesi a protestare col DG che non ravvisa l'irregolarità, cross centrale di Costantino agli occhi di Meini con fallo commesso, ed anticipo sotto misura ancora di Pinori con palla in rete.
Al 9° Mosca verticalizza per Patti che impegna Cara e risposta pontederese con Bitozzi ad impegnare ancora Mancini e doppio angolo locale senza esito.
Al 18° un generoso ed instancabile Panicucci cede il posto al rientro di Caroti, fuori da oltre due mesi con primo tocco del fantasista bianco/verde ad innescare la fuga di Patti, protezione del pallone e tocco dietro per la fiammata di Pistolesi a sfiorare il montante.
Un convalescente Mancini cede il posto al rientro di Farese, anche lui fermo da un mesetto, e tra i pali si presenta un Meini capitano.
Ancora tentativo di Caroti nel suo classico movimento da laterale in accentramento con botta svirgolata: buona l'intenzione, ancora rigido il passo ma la strada del recupero è quella buona.
Squadre che si allungano ma il caldo e la stanchezza sciolgono i bianco/verdi: ancora Caroti ad aprire in maniera chirurgica sullo scatto di Iacopini che, non raggiungendo la sfera, “maledice benevolmente” compagno, temperature, campo ma soprattutto se stesso per l'impossibile cavalcata ed ultimo tentativo ospite da pregevole triangolazione Mosca-Farese col laterale a tentare l'impossibile conclusione con parata di Cara.
Se Bondi, anche lui rientrante in campionato dopo oltre 5 mesi, ben si muove in un paio di circostanze, Meini, al 31°, si oppone coi guantoni al tentativo dalla distanza di Menciassi che fa da prologo ai successivi tentativi di Costanti, Pescini ed ancora Costantino, quest'ultimo, al 38°, con Meini in presa alta.

Si conclude, quindi, oggi sabato 22 maggio 2010, il nostro campionato di Eccellenza iniziato, sulla carta, il 17 luglio 2009 dopo la “pesca miracolosa” di Ciampini.
Abbiamo trattato molte volte sulla giustezza della decisione di partecipare al massimo torneo e chi scrive rimane del parere della positività dell'esperienza.
E' stato un campionato che se ci farà aggiornare, da un punto di vista statistico, una serie infinita di dati negativi – forse verrà dedicata una pagina speciale ai numeri -, ci consegna anche la rete più giovane mai segnata nel GS CASTELFRANCO unitamente ad una grande certezza ovvero la dimostrazione di un grande gruppo che ha saputo stringere i denti fino in fondo.
Adesso occorre provare a trovare nel “Città di Pontedera” quelle soddisfazioni quasi mai avute nel campionato concluso cercando di oltrepassare, ostacolo dopo ostacolo, per chissà quale obiettivo e traguardo finale.
Ancora Grazie!
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