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LAVAIANO - ASD GS CASTELFRANCO 2003: 2-1

Reti: ______ (L) al 3°pt, Benedetti (L) al 2° st°, Vitale (Ca) al 26° st.

Angoli: 5-4.

GS CASTELFRANCO 2003: Mancini, Calò (dal 24°st Pistolesi), Pagni (dal 4°st Di Modica), Brotini, Nuti (dal 24°pt Luciano), Meini, Tontoli, Brogi, Vitale, Emati, Mosca (dal 21°st Farese). A disp. Mr Profeti: Panicucci e Glielmi.

Capannoli. Nell'immenso impianto di Capannoli il GS CASTELFRANCO esce ancora sconfitto di misura, onorando con un'onesta partita l'impegno che i padroni di casa, anche meritatamente, hanno fatto suo ma che, ancora, e per l'ennesima volta, sono stati favoriti da un episodio chiave che poteva stravolgere le forze in campo.
Serata ideale per giocare, necessario un copricapo per chi osservava causa l'evidente umidità: un Lavaiano sull'orlo dell'abisso e bruciato dal pareggio dell'andata al “Matteoli”, pur a corto di uomini, era nella necessità di far punti per proseguire nella lotta salvezza; di contro, un GS CASTELFRANCO a ricercare stimoli e positive sensazioni in vista del “Torneo di Pontedera” quale prossimo impegno utile a cercare soddisfazioni che, in questa stagione, sono state come rondini in pieno inverno.
Pronti, via e locali subito in vantaggio già al 3°: da calcio piazzato, fronte destro, la debole conclusione a rete non viene bloccata da un Mancini evidentemente sorpreso, con palla raccolta da un avversario che, sotto porta, appoggia agevolmente in rete.
Classica dormita generale che complica immediatamente la situazione: difficile, si presenta, la situazione per un GS CASTELFRANCO non avvezzo a coprire il terreno di gioco dove cerca di costruire una reazione degna di nota ma si espone subito al gioco di rimessa locale che fa male.
Un Pagni avanzante, al 6°, perde malamente la sfera favorendo la ripartenza dei neri con Nuti costretto ad intervenire, in copertura, in maniera robusta e decisa in tackel scivolato.
Ancora verticalizzazione per l'attacco locale atto ad eludere una non perfetta diga castelfranchese con salvataggio di Pagni che induce al fallo il diretto avversario e doppio angolo ancora per il Lavaiano che troppo spesso mette in difficoltà la retroguardia castelfranchese, non fluida e decisa nel liberare la propria ¾ di difesa.
Sono questi primi minuti che fanno capire che il vantaggio iniziale, ancorché maturato in maniera frettolosa, è meritato per un Lavaiano che continua a spingere: ancora palle scodellate in avanti dopo ogni tentativo di avanzata sterile castelfranchese con retroguardia locale che spazza a cercare e trovare i propri avanti; sbanda paurosamente la retroguardia castelfranchese al 19° dopo una buona ed ariosa azione del Lavaiano con conclusione da fuori con intervento positivo di Mancini.
Il tabellino della squadra di Mr Profeti è desolatamente vuoto: solo da registrare una pessima battuta d'angolo ad opera di Mosca al 12° e niente più!
Un positivo ma claudicante Nuti è costretto a lasciare il campo al rientrante Luciano con assetto tattico invariato con musica che non cambia: al 24° è abbondantemente a lato la conclusione da calcio piazzato dalla sinistra di Guerrini mentre al 26° ghiotta occasione con fucilata, al volo, di Benedetti a raccogliere la respinta di Pagni con palla fortunatamente a lato.
Occorre attendere il 28° per vedere i rossi di Castelfranco con una gradevole azione sviluppatasi sulla fascia sinistra con buone sovrapposizioni in serie e cross finale di Tontoli a servire un Emati troppo accentrato con difficile conclusione e palla ad impennarsi.
Meini ancora tempestivo in chiusura su pericoloso contropiede locale dopo il cross di Vitale a servire ancora un Emati destatosi ed occasione castelfranchese al 31° da azione d'angolo con impatto troppo addomesticato di un Pagni in versione attaccante.
E' iniziata, finalmente, la partita del GS CASTELFRANCO: la manovra, più decisa e fluida, mette in difficoltà il centrocampo locale anche se la retroguardia del Lavaiano, senza far troppo complimenti, spazza sempre e ovunque non concedendo incursioni pericolose nei 16 metri difesi da un Gasperini, fino a questo momento, disoccupato.
Estremo difensore finalmente chiamato in causa solo al 39°: è impetuosa la cavalcata, dalla destra, di un Brogi a mangiar metri con apertura lungolinea per la buona corsa di Emati atta a guadagnar fondo e crossare. Vitale, appostato, è anticipato da Lancioli a liberare sui piedi di Mosca ma la conclusione, strozzata, è centrale e debole.
Finale castelfranchese con ultimo tentativo al 41°: punizione tesa e bassa di Meini, retroguardia locale a respingere con Brogi a raccogliere e concludere, da fuori, alto sopra la traversa.
Le positive indicazioni del finale ospite del primo tempo creano fiducia in una ripresa tutta da vivere ma, i primi minuti, sono ancora fatali.
Un ottimo Luciano, fino a questo momento impeccabile e giudizioso in ogni chiusura, svirgola una non irresistibile palla con campanile raccolto da Montagnani che, immediatamente, crossa in piena area. In piena area, poco decentrato rispetto al dischetto del rigore, Benedetti approfitta dell'infelice appostamento di un sorpreso Calò, riuscendo a controllare e trafiggere l'incolpevole Mancini.
Tramortito, il GS CASTELFRANCO rischia di capitolare ancora, da azione d'angolo, al 4° con colpo di testa, in perfetta solitudine, di Landi con palla a far la barba al palo.
Mr Profeti rompe gli indugi: fuori un buon Pagni, dentro Di Modica con assetto difensivo a tre e centrocampo più folto.
Ma è ancora Lavaiano con Landi questa volta a cercar fortuna coi piedi con rasoterra da fuori e palla a spegnersi a fondo campo ma la reazione castelfranchese, finalmente, arriva.
Ancora un Tontoli in buona forma serale scodella in piena area un velenoso cross su l'appostato Vitale anticipato d'un soffio dalla buona retroguardia locale ma, nel frangente, a mettere in difficoltà il proprio portiere su pericoloso retropassaggio ed, al 13°, il clamoroso episodio che poteva veramente avere il suo peso.
Azione di rimessa castelfranchese con lancio su Vitale che, in perfetta scelta di tempo, elude difesa e portier Gasperini saltatolo con palla spostata in acrobazia e porta oramai sguarnita. L'estremo difensore locale, vistosi irrimediabilmente saltato, smanaccia in volto Vitale che cade rovinosamente a terra, a giudizio della punta ospite, in piena area di rigore.
Penalty o meno, Gasperini era chiaramente ultimo uomo che, chiaro come il sole, meritava solo e soltanto il cartellino rosso. Un insufficiente DG estrae, viceversa, il cartellino giallo con punizione dal limite che Emati ben calibra ma Gasperini smanaccia in angolo.
Grappolo di uomini in un'area gremitissima con palla che staziona ma non trova la via della rete finché qualcuno dei locali non libera.
Al 20° buona triangolazione veloce Di Modica – Emati ma non si arriva a concludere ed al 21° Farese subentra a Mosca, con scompiglio immediato: attacco a tre punte e Lavaiano molto nervoso quasi veggente all'imminente rete castelfranchese.
Tontoli, dalla destra, ancora a gettar palle poco sfruttate e, dopo un tentativo a lato di Arcenni, arriva la segnatura ospite.
Brogi, di prima intenzione, serve dalla destra, una palla apparentemente preda della difesa locale ma sulla quale un Vitale chiamato in fuorigioco, si catapulta e, sottoporta, non ha difficoltà a trafiggere Gasperini.
Rabbiosa reazione del Lavaiano con incrocio dei pali colpito da Landi ma il GS CASTELFRANCO ha guadagnato metri e voglia: un inconsueto Brotini in qualità di libero, fa guadagnar tranquillità alla retroguardia ospite che mette subito in movimento centrocampo ed attacco dove Di Modica, Brogi e Tontoli lottano e impostano mentre là davanti un indemoniato Farese crea grattacapi a ripetizione.
Purtroppo, spesso, non velocizziamo le azioni approfittando dell'evidente nervosismo in casa Lavaiano che, annusata la beffa, reagisce in maniera molto scomposta.
Al 32° angolo castelfranchese senza esito ed ancora, a chiudere, l'ultimo tentativo ospite con punizione di Emati e palla poco alta.
Inutili i successivi cinque minuti di recupero dove il GS CASTELFRANCO non trova la zampata vincente con finale di partita a terminare sul 1-2: un contrariato DG non concede, a fine match, su domanda civile e di luogo, la propria interpretazione sull'episodio del 13°, allontanando in malo modo dal proprio spogliatoio il Dirigente convocato a ritirare il referto.
Occorre più dialogo tra le parti: troppe volte i DG si chiudono dentro le proprie convinzioni, a volte inesistenti, senza dare costruttive interpretazioni utili per tutti: il non dare chiarimenti, punti di vista, opinioni crea solo diffidenza e distanza tra chi gioca a calcio e chi è chiamato a dirigere; la dialettica, senza dubbio costruttiva e nelle Sedi opportune, è un qualcosa che la stessa Lega Calcio dovrebbe incentivare e favorire.
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