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GSC in borsa: 24.03


ASD GS CASTELFRANCO 2003 – GS TREGGIAIA: 2-3

Reti: Chiti (Ca) al 17°pt, Saviozzi (T) al 38°pt, Ferretti (T) al 23°st, Pistolesi (Ca) al 25°st, Ferretti (T) al 38° st.

Angoli: 2-6.

GS CASTELFRANCO 2003: Mancini, Pagni (dal 38°st Farese), Calò, Bertini, Nuti, Meini, Mosca (dal 19°st Pistolesi), Brogi, Chiti (dal 28°st Patti), Vitale, Sardelli (dal 13°st Caroti). A disp. Di Mr Profeti: Panicucci e Trovato.

Castelfranco di Sotto. 38° secondo tempo: contrasto sulla ¾ castelfranchese tra Bertini e Curcio con l'ospite ad avere la meglio e rubar palla. Due metri di progressione e, goffamente ancorché completamente solo, calpesta la sfera cadendo malamente. Un DG evidentemente distratto sanziona la più delle inesistenti punizioni con l'ira bianco/verde ad esplodere.
Sul giusto risultato maturando di un 2-2 pirotecnico, un Mr Profeti indiavolato prima richiama l'attenzione del DG sulla clamorosa svista ed, a seguire, invita al giusto fair-play il centrale del Treggiaia affinché restituire quanto clamorosamente, pur in buona fede, ottenuto in regalo.
Qualcuno sembra accettare ed annuire, altri, evidentemente, di fronte alla cenerentola del campionato che riesce, a pieno merito e titolo ad impattare, mangian la foglia.
La punizione viene calciata in piena area con traiettoria a favorire Ferretti che, trovatosi smarcato e favorito dall'involontario impatto Mancini-Nuti a stendere l'estremo difensore locale, insacca in corsa la porta sguarnita per il 2-3 finale.
E' caos: dalle panchine si alzano tutti invadendo terreno di gioco, circondando il DG, l'autore della rete, l'autore della sceneggiata con capannelli ovunque. Partita che non riprenderà per i successivi 4 minuti, gli stessi che verranno recuperati (senza alcuna aggiunta nonostante le 7 sostituzioni avvenute nella ripresa) prima del triplice fischio finale con ancora rabbia ad esplodere e sfogare, anche in maniera sicuramente scorretta.
Purtroppo ancora un boccone amaro per un GS CASTELFRANCO oggi sicuramente grintoso, tonico, certamente rispettoso ma pungente al cospetto di una squadra più tecnica ma che non sarebbe uscita vincente se non con questo furto: una rete frutto di un clamoroso errore e che, a partire dalla Dirigenza presente in panchina, anche in maniera TROPPO NUMEROSA (se ne contano 5 quando, per chi è in trasferta, ne sarebbero previsti 4 – art. 57 R.A. Normativa Generale pag. 56 - ), avrebbe dovuto restituire quanto ottenuto, compresa un'onorevole terza rete castelfranchese!

Se la vera cronaca ha dovuto attendere, la stessa avrà solo inizio con ben 20 minuti di ritardo per un DG malamente informato dalla Lega e, sotto un cielo limpido ed intiepidito da un Sole vivace, il primo brivido lo registriamo al 4° quando Mancini, in uno dei suoi corti rinvii, riesce a complicarsi la vita con palla in angolo.
Nell'arco del primo quarto d'ora, sarà il Treggiaia ad orchestrare la partita, conquistando, in successione, ben 6 angoli in occasione dei quali la difesa castelfranchese riesce sempre a metterci una toppa, un po' per poco movimento avversario, un po' grazie al proficuo lavoro di una contraerea all'altezza della situazione formata dai Meini-Nuti-Pagni non facilmente addomesticabile.
Break bianco/verde al 7° con difficile ancorché centrale conclusione di Bertini per il facile intervento di Bonsignori ed al 17° la tenacia dei locali viene premiata.
Un ottimo Brogi strappa palla a centrocampo per l'immediato lancio su Vitale che, pur anticipato dalla copertura di Giannini fin quasi all'altezza del corner alla sinistra di Bonsignori, lo costringe al passaggio centrale al libero Guidarelli. La palla, con balzi irregolari, giungerebbe al compagno del Treggiaia ma, l'arrivo di Chiti è perentorio e, di prima intenzione, spara di cattiveria un destro imprendibile a mezza altezza con palla a gonfiare la rete. E' tripudio generale.
La panchina ospite, infuriata, emana subito editti speciali dai quali, involontariamente, anche il DG viene investito: Ferretti, al 18°, spara a rete con rimpallo di un difensore castelfranchese che innesca ancora uno scatenato Brogi a cavalcare sulla destra; tra contrasti e rimpalli, il centrale locale si divincola e sfugge palla al piede penetrando in area con clamoroso atterramento da tergo ad opera di due difensori del Treggiaia per un penalty sacrosanto non concesso!
Un Treggiaia inesistente e stordito non trova il bandolo ed ancora Brogi alla conclusione al 22° con palla debole facile preda di Bonsignori.
Tira il fiato il GS CASTELFRANCO, e sale in cattedra Ferretti, vero spauracchio nello retroguardia locale: prima, favorito dal non perfetto intervento aereo di capitan Calò, dribbla un Meini in chiusura e spara un diagonale a lambire il secondo palo; poi, eluso un buon Nuti, padrone sulle palle alte, ma lento sul gioco a terra, salta anche Mancini in uscita disperata ma utile a costringere la punta giallo/blu a sparare la conclusione sul palo pieno.
Sembra la giusta giornata per il GSC: ad un Treggiaia che palleggia ma non impensierisce e pressa, c'è una formazione bianco/verde che lotta e combatte in ogni dove e, ad ogni palla persa, c'è sempre l'intervento tattico e risolutore atto a spezzare ed evitar guai.
Bene Frassi, al 34°, ad usar Brogi quale perno per una conclusione a spegnersi sul fondo e buona azione orchestrata castelfranchese al 35° con Sardelli-Mosca-Chiti-Brogi ma nessuno a trovar spazio per una conclusione che doveva comunque arrivare, non tanto ad inquadrar una porta oramai chiusa, ma quantomeno a cercar un rimpallo od una deviazione atta a guadagnar una rimessa laterale o d'angolo.
Si guardano i cronometri, la pausa è vicina con l'importantissimo vantaggio ma, al 38°, numero veramente nemico oggi, arriva il pareggio ospite.
Pagni ancora energico a pochi metri d'area, fronte sinistro d'attacco ospite: battuta di punizione deviata dalla barriera con Mancini in volo e palo interno colpito, palla a rientrare in campo proprio sui piedi di Saviozzi che, se non ha il numero sulla maglia, ha il piede per appoggiare in rete per l' 1-1.

Inizio di ripresa senza novità ed il gran movimento di Vitale, oggi non ancora al tiro, lo si vede al 6°, dove conquista una strategica punizione preludio al successivo angolo ma senza esiti particolari.
Caroti per Sardelli su quella fascia dove Toscano si è reso protagonista in negativo solo per parole mal proferite ad inizio partita e doppio cambio anche per gli ospiti e la prima conclusione a rete della ripresa è per il GS CASTELFRANCO: Bertini per Vitale, numero su Giannini ed atterramento irregolare. Sulla palla Caroti a colpire ma il piede è sempre alla ricerca di quella precisione chirurgica per il quale lo conosciamo e la palla sorvola di qualche metro la traversa.
Pistolesi per un buonissimo Mosca e clamorosa palla gol castelfranchese che poteva veramente chiudere i giochi: ancora Caroti, al 21° dalla linea della ¾ di difesa, lancia di prima intenzione Vitale che, scattato sul limite del fuorigioco (difficile giudicare) in tandem con Brogi, penetra in area a tu per tu su Bonsignori in uscita. L'estremo difensore ospite, in presa disperata sui piedi dell'attaccante castelfranchese non fluido a scavalcarlo e ne a servire un Brogi che anziché accompagnare appaiato si era portato in posizione irregolare, sbroglia una situazione che doveva sicuramente avere altri esiti.
Disperazione negli occhi del “Cassano” bianco/verde e nella panchina locale mentre l'avanzata a destra di Curcio viene accompagnata fuori da un Calò grintoso ed energico a sputar voglia di vittoria.
Priolo, da sinistra, a convergere e sparar una velenosa parabola a scendere con tuffo plastico di Mancini a smanacciare in angolo, dalla cui battuta, Nuti e Pagni, centrali, si ostacolano a vicenda, consentendo all'esperto Ferretti di colpire in perfetta solitudine appostato sul secondo palo per la classica beffa del gol-fallito gol-subito: 1-2.
Ma il GS CASTELFRANCO di oggi è quello che avremmo voluto vedere per tutto il campionato: immediato rovesciamento di fronte, angolo conquistato con parabola di Caroti ad attraversare tutta l'area ed impatto di testa di Pistolesi che, chirurgicamente, indirizza alla destra di un Bonsignori in tuffo a toccare ma non potere su quella palla oramai indirizzata così lontano da lui, ma così vicino al palo per il 2-2.
E' partita vera che ambo le formazioni vogliono far sua ma, un DG equilibrato e giusto in molte decisioni di ordinaria amministrazione, ci cade in quelle di straordinaria. Al 26° fallo su Brogi giustamente sanzionato ed immediata battuta di Caroti a lanciare Vitale con perfetto aggancio in acrobazia con pallonetto a poter scavalcare l'oramai solo Bonsignori in disperata uscita ma il DG fa ripetere: non sapremo mai il motivo.
Patti per un generoso e grintoso Chiti ed ancora un'azione in velocità per i locali senza conclusione finale fino all'episodio raccontato in inizio cronaca.
Amarezza palpabile nelle file dei locali: in una stagione difficile da onorare, quando la nostra formazione è all'altezza della situazione c'è sempre qualche evento invalicabile che ci condanna e contro il quale niente possiamo. Che 'odierna giornata ci serve per far tesoro di quelli che sono stati i nostri errori e le nostre pregevoli cose che abbiamo saputo far vedere. Voglio una squadra che, con l'Eccellenza di questo anno forgi ed acquisisca nozioni utili per un riscatto che dovrà essere nel cuore di tutti, non appena i calendari ce lo consentiranno.
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