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ASD GS CASTELFRANCO 2003 - POL. AURORA PONTEDERA: 2 - 1

ASD GS CASTELFRANCO 2003 - POL. AURORA PONTEDERA: 2 - 1
ASD GS CASTELFRANCO 2003: Tonegutti, Sardelli, Calò (dal 1°st Caciagli), Caroti (dal 30°st Aringhieri), Meini, Papini, Trovato (dal 1°st Di Bella), Guida, Emati (dal 10° st Brogi), Vitale (dal 29° st Mosca), Venezia . A disp. di Mr Profeti Andrea: Iacopini, e Chiti..
POL. AURORA PONTEDERA: Cannariato, Degl' Innocenti, Terreni (dal 13°st Battaglia), Cavallini, Isolani, Sangiovanni (dal 1° st Catarsi), Salvadori, Leoncini, Barsotti, Caponi, Lotti. A disp. di Mr Terreni: Lari, Ricchi, De Gregorio e Hoxha..
Marcatori: Caponi (Au) al 1°pt, Caroti (Ca) al 24° pt, Venezia (Ca) al 34°pt.
Angoli: 6 - 2
Montecastello: Grandi, grandi, grandi. Tre volte grandi per tre validissimi motivi: partivamo sfavoriti ed abbiamo vinto; siamo partiti in svantaggio e li abbiamo superati; spesso caratterialmente deboli in campionato ma in questo torneo mai ci siamo arresi. La finale che ci ha visto vincenti, forse, non ha premiato la squadra più forte nell’arco di tutta la manifestazione, ma ha sicuramente decretato la più meritevole nell’arco dei 70 minuti dell’appuntamento clou della finale. Una finale in cui gli avversari, pur in vantaggio da subitissimo, hanno, forse, avuto la presunzione di fare del GS CASTELFRANCO un sol boccone dopo la stravittoria nella semifinale e, soprattutto, il successo nel girone per 2-0. Ma non hanno fatto i conti col carattere castelfranchese che non ha mai mollato, ribaltando il risultato proprio all’ultimo minuto del primo tempo a testimonianza che gli incontri non finiscono mai: e questo dovevano valutare i tre espulsi, tutti di marca pontederese, quando a pochi minuti dalla fine (recupero compreso), hanno lasciato i propri compagni in 8 gettando al vento le ultime, residue, speranze di andare ai supplementari. Speranze che il GS CASTELFRANCO (Santa Lucia insegna) non ha mai perso. Formazioni identiche per 8/9 undicesimi al match di qualificazione, lo “striscione” castelfranchese già sventola dalle “naturali tribune” e le trombette preannunciano gazzarra: una trentina di tifosi (che supereranno le oltre cinquanta di lì a 10/15 minuti) a maggioranza di fede bianco/verde, sono pronti a sostenere i propri beniamini ma le cose si mettono subito male dopo appena “43: battuta d’avvio del GS CASTELFRANCO, palla subito persa, lancio per Caponi in tandem con Barsotti, difesa castelfranchese in “streching” ed esterno destro a beffare Tonegutti per lo 0-1 ! La nostra fortuna in tutto ciò? Ci siamo abituati, sia ad andare sotto, sia a subire la rete nei primissimi minuti, come successo altre volte in campionato: siamo, dunque, vaccinati. GS CASTELFRANCO che conferma la difesa in linea con Papini e Meini centrali, Calò a destra e Sardelli a sinistra: l’unico che non c’entra in questo crack iniziale è proprio il buon “Sardo” che, dalla fascia opposta, ha assistito impotente alla frittata. Solito centrocampo a cinque con Caroti e Guida registi, Trovato e Venezia sulle fasce, Emati rifinitore, Vitale punta. Rispetto alla semifinale, Mr Profeti lascia al riposo un positivo Mosca, esclusivamente per doti “fisiche”, preannunciandosi, l’incontro di stasera, ruvido e spigoloso. Sono sempre vive le parole di scherno del precedente incontro tra le due compagini e la terna arbitrale, evidentemente, è già stata allertata. Reazione castelfranchese al 2° che conquista il primo corner con capocciata di Meini senza seguito quando, dopo alcuni minuti di non-gioco, ecco il lancio ancora in zona Calò a cercare lo scatto di Barsotti: il capitano bianco/verde, occhiando lo sventolio dell’assistente al DG, si ferma inspiegabilmente in attesa del fischio sanzionatorio di posizione irregolare, consentendo alla punta dell’Aurora la conclusione a rete. E’ un diavolo Mr Profeti, catechizzando aspramente il proprio capitano reo di quella “inopportuna frenata”. Tentativo di conclusione da fuori, al 12°, di Emati, con palla calciata di controbalzo che non impensierisce assolutamente Cannariato, abituato ad altre imprese. Un minuto dopo, tentativo di affondo di Vitale pressato da Cavallini con conclusione telefonata all’estremo difensore pontederese quando, al 16°, lunga gittata da calcio piazzato di Cavallini a cercare lo smarcato Caponi, anticipato provvidenzialmente da Papini che si salva in angolo. E’ un buon momento per l’AURORA: forte del vantaggio, cerca il colpo del ko e dal conseguente corner, ci prova da fuori Leoncini ma la sfera finisce alta. Trovato, al 17°, mette in difficoltà la difesa pontederese grazie alle proprie solite lunghe rimesse ma nessun attaccante amico segue l’azione, quando, al successivo minuto, Guida entra sporco su Salvadori concedendo la battuta dalla distanza ancora di capitan Cavallini e conclusione centrale con sicuro intervento di Tonegutti, nonostante i diversi rimbalzi precedenti della sfera. Lo scatenato Salvadori attira su di sé avversari e maldestri interventi, concedendo spesso l’avanzata dei propri compagni: ancora, al 20, prima si fa vedere in slancio su servizio dei reparti arretrati ma in posizione irregolare, poi va via in slalom tra due avversari ma Sardelli lo blocca con eleganza ed efficacia. E’ un GS CASTELFRANCO contratto, dove ha, specialmente nel reparto arretrato, lacune evidenti di movimento e copertura spazi. Si attendono, anche notizie dal centrocampo bianco/verde, ancora senza idee. Ma nel gioco del calcio, quando meno te lo aspetti, eccoti la fiammata: scocca il 24° e la formazione di Mr Profeti imbastisce un’insistita manovra in velocità con fluide giocate ed ampie aperture. Ne vien fuori un preciso cross all’altezza del vertice sinistro dell’area attaccata dal GS CASTELFRANCO nella cui zona Venezia viene vistosamente atterrato. Il DG decreta la giusta punizione e, palla collocata sul punto indicato: Caroti, inaricato, lascia partire un fendente rasoterra proprio sul palo di competenza di Cannariato, ma la potenza è tale da piegare il tentativo di intervento dell’estremo difensore e palla in fondo al sacco per l’1-1. Reazione rabbiosa dell’Aurora che le consente di guadagnare la solita punizione con gittata tesa di Cavallini ed ancora apprensione in difesa castelfranchese con Trovato a vuoto ma protetto da Meini lesto a spazzare. Non ci sta Mr Terreni: richiama a sinistra il più sgusciante dei suoi, quel Salvadori che tanto scherno si fece di noi nella partita del girone, per approfittare del diverso passo del n.ro 22 rispetto a capitan Calò. Ne vien fuori subito una buona azione personale ma, sfortuna per lui, va a cocciare proprio con Papini che, in ruvido intervento, mette in chiaro che la convenienza è di transitare alla larga. Dalla battuta di punizione, quando il cronometro segna il 28°, ancora Cavallini cerca fortuna e quasi la trova con la solita, potente, conclusione a lambire il palo alla destra di Tonegutti, apparso in evidente ritardo. Ma il GS CASTELFRANCO è sveglio: al 31°, ancora intervento irregolare su Venezia e battuta di punizione di Guida in piena area, sulla quale Trovato non arriva pulito di testa ed al 34° capolavoro bianco/verde. Meini dalle retrovie lancia su Vitale in anticipo e controllo felice sulla sfera: immediato tocco per lo scatto di Venezia a sinistra che, approfittando dell’alta difesa pontederese ma, soprattutto della propria velocità, recupera e supera nei pochi metri disponibili, il proprio controllore Terreni. L’estremo difensore Cannariato, nel vedere il compagno in difficoltà, decide l’uscita dai pali ma non fa altro che favorire il tocchettino magico dell’ala castelfranchese con palla che ballonzola e finisce in rete. E’ tripudio dalle tribune: la maggioranza del tifo calzaturiero strombazza ed urla la gioia mentre non si capisce bene la rabbiosa reazione degli uomini di Mr Terreni nei confronti del DG.
La rete appena raccontata del 2-1 è una vera mazzata se inflitta proprio allo scadere ed in questo Mr Profeti è pienamente consapevole: subito due cambi all’inizio di ripresa con un fresco Caciagli a rilevare capitan Calò per blindare di più la squadra, e la velocità di Di Bella, sul lato opposto, per il sempre positivo Trovato, quale spina nel fianco per le probabili azioni di contropiede che, evidentemente, si creeranno. Ma l’Aurora ha accusato: nell’arco di due minuti, il GS CASTELFRANCO si procura tre angoli consecutivi, da uno dei quali Vitale, appostato solo sul secondo palo, schiaccia di testa quasi a colpo sicuro con smanacciata provvidenziale di Cannariato. Si fa vedere Caroti in un paio di occasioni in fase di copertura su alcuni mischioni in area mentre Meini gonfia il petto al 7° quando in efficace tackel frena la fantasia di Salvadori che si stava incuneando tra le maglie bianco/verdi. Uno strano Brogi per Emati ed anche la solidità del centrocampo ne guadagna: a pensare gli elementi che stanno entrando dalla panchina, vengono i brividi tanto è il valore tecnico e agonistico dei “secondi”, solo sulla carta, non certo sul campo. Le continue alternative cui Mr Profeti dispone, anche da lui stesso create, danno sempre equilibrio alla formazione ma eccoti Catarsi che cerca di rompere le uova nel paniere al 9° quando, approfittando dell’unica leggerezza odierna di Sardelli, ben si gira in area con conclusione a lambire il secondo palo ed ancora Tonegutti ad osservare la sfera sfilare sul fondo. Mr Terreni passa con la difesa a tre: fuori l’omonimo Alessio, dentro un nome, un programma, Battaglia. Numero al 15° in palleggio di Caroti e fallo da buona posizione della quale si incarica Venezia e conclusione a fil di palo con Cannariato in tuffo a deviare per il quinto angolo castelfranchese, senza esito. Un paio di minuti dopo, l’ Aurora, guadagnata l’ennesima punizione per l’ennesima entrata irregolare su un lividoso Salvadori, si fa sorprendere dal caro contropiede castelfranchese con Vitale in scatto solitario che non si avvede del solissimo Caroti che accompagnava l’azione per una nitida occasione da gol. Brogi ha già fatto sentire la propria irruenza a centrocampo quando al 19° Di Bella appoggia malamente al centro una palla preda degli uomini in rosso con conclusione a rete sulla quale, prima si oppone bene Tonegutti, poi Caciagli, pur in anticipo, svirgola malamente favorendo la seconda conclusione pontederese con palla alta. La partita può riservare ancora sorprese vista la manovra insistita pur non velenosa dell’Aurora e le ripartenze del GS CASTELFRANCO ma, il trascorrere dei minuti, mette sempre più ansia ai ragazzi di Mr Terreni che, man mano, perdono di lucidità. Scatta al 22° in azione di contropiede palla al piede Caroti, falciato da tergo dal nervoso Cavallini ed ancora Caroti, un minuto dopo, chiama in causa Cannariato avvertendolo che è bene che stia sul chi va la, anche dalla distanza. L’Aurora sparisce pian piano: cominciano i lanci lunghi dalle retrovie senza alcun esito e, come noi cademmo in queste giocate durante il subito 0-2, adesso, stasera, sono loro che perdono il bandolo del gioco del calcio: abbozzano, solo al 25°, una timida azione in combinazione ma Caciagli spezza e spazza ed al 29° c’è bisogno anche di Mosca, al posto del buon Vitale, per mettere la palla in cassaforte. E’ lo stesso Mosca che, nei 60 secondi successivi, quasi non raccoglie, per l’immensa soddisfazione personale, quello che non è riuscito a trovare in questi due anni di militanza nel GSC: è lo stesso n.ro 10 che innesca l’azione di contropiede con apertura a destra per Venezia in chiara superiorità numerica. Cross di ritorno in area piccola dove lo stesso Mosca viene anticipato d’un nonnulla dal disperato recupero di Leoncini a Cannariato battuto. Sesto angolo senza esito e dentro Aringhieri per il quinto ed ultimo cambio mentre Mr Terreni si è limitato a sole due sostituzioni e, questo, a chi scrive, pare essere stato un limite (oppure in panchina vi erano atleti di minor spessore). Subito il “vecchio Ric” fa sentire i tacchetti e si becca il giallo ma il cronometro segna il 33° ed il traguardo è lì a due passi. Tutta in piedi la panchina castelfranchese ad incitare i proprio uomini mentre schiamazzi ed ululati provengono dal “fronte avverso” completamente scagliatosi con le parole contro il DG reo, non so, di quali colpe. Cavallini spara l’ultima cartuccia da calcio piazzato ed ancora, in azione di contropiede, Brogi sradica, anticipa e beffa la palla al difensore e si invola verso Cannariato rimasto l’ultimo uomo. Il n.ro 1 viene agevolmente saltato e Brogi si invola con la porta letteralmente spalancata e con l’unico difensore oramai fermatosi visto il caso perso. Ma “Brogio”, anziché infilarsi direttamente in porta con tutto il tempo a disposizione, affretta la conclusione da posizione leggermente defilata a sinistra colpendo col piede opposto, di interno e traiettoria della palla ad uscire per la clamorosa palla gettata. Ma se il 3-1 avrebbe sancito la chiusura, la sola azione, così raccontata, ha comunque affondato moralmente la squadra pontederese che si prodiga nell’ultimo assalto al 36° da azione di angolo in area affolatissima e palla che non voleva uscire e, anziché sfruttare gli ulteriori tre minuti di recupero, di tre l’Aurora conterà gli altrettanti uomini espulsi proprio sul finale per scorrettezze, insulti e proteste al DG.

jp
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