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GSC in borsa: 24.03


TORNEO MONTECASTELLO: ASD GS CASTELFRANCO 2003 – LA CELLA PISA: 2-1

ASD GS CASTELFRANCO 2003: Tonegutti, Sardelli (dal 29°st Caroti), Trovato (dal 24°st Calò), Meini, Luciano, Aringhieri, Bertini, Brogi, Chiti (dal 12°st Emati), Venezia, Vitale. A disp. di Mr Profeti: Bondi.

Reti per il GSC: Venezia al 9°pt., Vitale al 19° pt.

Montecastello. Se vincere un torneo non è mai facile, conquistarlo per due anni consecutivi è ancor più difficile: beh, il GS CASTELFRANCO sta dimostrando di volersi far spazio tra le formazioni più rappresentative del calcio della Valdera e, col secondo successo nella “II^ edizione del Torneo di Montecastello”, dopo la conquista della finale play-off nel campionato regolare, forse ci sta riuscendo.
Conquista del trofeo con numeri importanti: sei partite, cinque vittorie ed un pareggio: finale contro la forte formazione militante nell’Eccellenza Amatori dell’Uisp Pisa che hanno subìto sconfitte sempre per opera della formazione castelfranchese.

L’incontro di questa sera si preannunciava certamente non facile per la compagine di Mr Profeti: assenti Gagliardi per infortunio e Papini per influenza, in panchina c’erano i recuperi, ancorché in condizioni non certo ottimali, di Bondi e Caroti.
Inizio di incontro dopo il “comporto strategico” dei bianco/verdi e la tensione pisana si respira già in maniera decisa con le prime e controproducenti indicazioni della panchina alla terna arbitrale.
Pochi secondi e La Cella si presenta subito, pur da posizione defilata, dalle parti di Tonegutti con un fendente diagonale non raccolto sul secondo palo da Gneri, il capocannoniere del torneo.
Tre minuti di rapido gioco pisano ma risponde subito il GSC con buon numero di Venezia tra due avversari ed atterramento irregolare: calcio piazzato di Bertini dalla sinistra e parabola raccolta dall’avanzato Luciano con conclusione velenosa ed estremo difensore pisano a sventare di piede.
La Cella tecnica e giocante volentieri sulla tre/quarti castelfranchese ma è la compagine di Mr Profeti a dare più brividi, in special modo nelle ripartenze: ancora calcio piazzato di Bertini e, questa volta, ci prova Venezia ma l’impatto aereo è alto.
Scocca il 9° e c’è il vantaggio bianco/verde: rinvio del portiere pisano, centrocampo vincente con doppio colpo di testa degli uomini del GSC e palla, sulla tre/quarti, per l’ottima copertura di Chiti che, protegge ed appoggia sulla percussione di Venezia che, elusa la sorpresa retroguardia avversaria, ha gioco facile nel freddare Bini F. in uscita per l’ 1-0 e tripudio di panchina e dei rumorosi supporter a sostegno.
Come una belva ferita, La Cella si catapulta in avanti: protagonista un ossessionato Marchi che, nell’arco di 8 minuti conclude a rete, ma sempre da fuori area, per ben tre volte, una della quali, da calcio piazzato battuto a sorpresa con Tonegutti intent a piazzare la barriera, ma lesto a recuperare e sventare in due tempi.
Ma è anche l’arcigna retroguardia castelfranchese ad imporsi in ogni maniera alle incursioni e cross pisani, con Aringhieri, Meini e Luciano presenti in ogni dove.
E il contropiede fa male: palla sul limite del fallo sulla tre/quarti pisana dove Chiti perde e riconquista la sfera con appoggio centrale a Vitale: la punta castelfranchese nasconde bene la sfera, si accentra, e lascia partire un tiro, simil pallonetto, ad ingannare Bini leggermente fuori da pali. E’ il 2-0!
Il nervosismo pisano si trasforma in cattiveria con interventi rudi e scorretti ma Bertini e compagni cominciano a rispondere per le rime ed il match assume connotati via via sempre più battaglieri col DG, comunque, autoritario, a sedare i vari focolai e ad estrarre i primi cartellini: alla fine ne conteremo 7 gialli ed 1 rosso.
Sul finire di frazione, tuffo d’angelo dell’ottimo Meini ad anticipare la folata della punta avversaria e doppio angolo castelfranchese con protagonista Vitale sempre a concludere alto di testa mentre, al 39°, da errore di Venezia, per poco Pellegrini, da dentro area, non accorcia le distanze con, per fortuna bianco/verde, sparata alta.

Inizio di ripresa con un cambio nelle file pisane e subito Marchi ad eludere un buon Sardelli ed a servire ancora Pellegrini con girata sporca a lato.
Urla Mr Profeti per il solito inizio sornione e “telefonata” da fuori, da calcio piazzato, con Tonegutti attento ma primo angolo pisano.
La Cella che forza i tempi con diagonale a fil di palo al 7° ed ancora Tonegutti a salvarsi in splendido tuffo e retroguardia GSC in apprensione sulla pressione avversaria con nuova conclusione, ancorché alta.
Emati per l’ottimo Chiti ed al 14° La Cella dimezza lo svantaggio: da palla carambolata simil flipper da sala giochi, Trovato cerca l’anticipo sull’uomo ma il diretto avversario trova, da fuori area, un tiro a mezz’altezza con Tonegutti costretto solo ad osservare la palombella ad insaccarsi per il 2-1.
Esplode la panchina pisana dove, adesso, l’acciuffo degli avversari, è vicino: continua il gioco sulla tre/quarti castelfranchese anche se con troppa precipitazione e, spesso imprecisione, visto lo scorrer del tempo, così tiranno a chi deve rincorrere.
GSC che non riesce ad imbastire degne azioni di contropiede che, come visto, spesso fanno male mentre Mr Profeti, costantemente in piedi, urla agli attaccanti di star alti, oramai marcati da due soli difensori avversari.
L’occasione per la terza marcatura arriva sui piedi di Emati al 20° approfittando di un errato passaggio della retroguardia pisana con terra-aria a “spettinare” l’appostato Bini e sibilio di un nonnulla sopra la traversa con la sfera ad appoggiarsi sopra la rete per l’illusione del gol.
Serie di sostituzioni da ambo le parti col claudicante ancorché positivo Trovato per Calò ed un Sardelli, forse in debito di ossigeno, per Caroti.
Doppio calcio piazzato pisano dal secondo dei quali, sul secondo palo, al volo un coraggioso Marchi cerca la “fotografia” a Tonegutti ma la palla è di poco fuori ed ancora, al 33°, un falloso Meini, concede l’ennesima punizione. Ribattono i bianco/verdi con fuga di gran carriera di Vitale per l’appoggio allo scatto di Caroti che ben protegge la sfera e s’invola verso l’area avversaria con atterramento da tergo di Cellerini e conseguente espulsione: purtroppo il conseguente calcio piazzato è malamente sfruttato.
Il DG decreta 5 ed interminabili minuti di recupero: al 39°, ovvero a 60 secondi dalla conquista del trofeo, Meini suggella una prestazione impeccabile segnando quella che per un attaccante sarebbe una rete, recuperando in tackel scivolato sulla fuga, a destra, di Pellegrini, un pericolossima azione che poteva veramente far male.
Finale di partita con ancora lezione di contropiede: Calò verticalizza per Bertini con immediato tocco smarcante per Venezia che, solo davanti a Bini, conclude a mezz’altezza ma l’estremo difensore avversario intuisce e rinvia prontamente, ma il triplice fischio finale è già cominciato.

Formazione bianco/verde a festeggiare sotto i propri sostenitori con urla, gavettonate, spumante, coppa e foto mentre l’ardente fazione pisana a scagliar oggetti contro la rabbia e qualche provocatorio supporter castelfranchese accorso a far saltar i nervi ai già tesi avversari.
Dopo ricca tavolata con solita cena: in attesa dell’ultimo incontro di una nuova stagione lunga ma ricca di soddisfazioni, valevole per la SUPERCOPPA da disputare contro la vincente del Torneo di Latignano (guarda caso ancora il 4 Strade di Perignano), voglio ancora sottolineare un grande gruppo per una grande squadra per una stagione 2009/10 che ci vedrà, sicuramente, protagonisti.
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