Calcio a 11
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GSC in borsa: 24.03
Stag. 2024/25. CASTELLO LARI '89 - GS CASTELFRANCO 2003: 1-2
GS CASTELFRANCO 2003. Innocenti, Turja, Meini (cap) (dal 45° Mazzei), Dervishi (dal 65° Bulku), Bachi, Petralli, Ambruoso (dal 60° Turini), Ciampini, Banti (dal 57° Presenti), Loia (dal 70° Caciagli), Aw Moktar (dal 70°+3 Benedetti). A disp di Mr Zerboni: Scungio.
Reti: Carinelli (CL) al 21°, Loia (GS) al 35°, Ambruoso (GS) al 42°.
Angoli: 2-2 (pt 0-2).
Tiri: 10-7 (pt 6-6) di cui nello specchio 3-3 (pt 2-1).
Note: recuperi 3 e 5 minuti. Ammoniti: Lavita e Carioligi (CL), Presenti e Mazzei (GS).
Lari, lunedì 10/03/2025.
Col primo ribaltamento di gara in Campionato il GS CASTELFRANCO espugna, per la seconda volta in altrettante gare, il rettangolo intitolato a “G. Biasci” e ritrova punti e fiducia quali combustibili assolutamente utili quando, al tramonto del torneo mancano, oramai, appena sette gare.
Insomma, come Mr Zerboni catechizza nel pre-gara, maggio è troppo vicino, a questo punto, per commettere ulteriori passi falsi.
Le ultime uscite, assolutamente avare nei necessari punti da alimentare una classifica fattasi problematica, hanno dato incoraggianti riprove di un gradevole gioco, buon piglio e condizione atletica: ma le poche distrazioni, saltuariamente commesse nelle fasi difensive unite a quelle risapute difficoltà realizzative, tendono sempre agguati in match, dagli ultimi risvolti negativi.
Anche stasera, il copione pareva maledettamente a ripetersi: il GS CASTELFRANCO parte davvero bene, presentandosi dalle parti di Mazzieri in ben quattro occasioni nei primi 11 minuti di gara.
Subito un doppio angolo castelfranchese, Bachi ad impattare sul secondo palo con sfera leggermente a lato cui segue una bella azione in linea nella quale l’apertura di Loia sulla corsia di sinistra per Ambruoso, mette le ali a Moktar che, davanti a Mazzieri, spara di poco a lato.
Ancora Bachi di testa cui segue ciabattata, da fuori, di Ciampini: è fluido e deciso in ogni zona, questo GS CASTELFRANCO e, dopo il dubbio fuorigioco di Ambruoso lanciato in solitaria a rete, segue il nuovo tentativo in velocità di un Moktar imprendibile la cui la parabola a scendere, sfiora la traversa.
Nei 17 minuti appena raccontati, il Castello Lari prende, via via, consapevolezza dei propri mezzi e misure ai nostri colori con doppia uscita dalle parti di Innocenti nei quali, una doppia conclusione, mette brividi a Meini & C.
Ma sarà ancora la velocità degli avanti bianco/verdi a mettere in crisi la difesa locale con la lineare azioni Moktar-Ambruoso-Banti ma, l’irregolarità di posizione, ferma ancora l’energia amica cui segue, al minuto 21, la calciata di punizione, dai 40 mt, di Dervishi.
Il n° 21, uno dei migliori in campo, purtroppo, calibra male la traiettoria, consentendo il break avversario: in superiorità numerica di sfondamento, la chirurgica azione locale, consente a Carinelli di battere a rete, rendendo vano l’intervento di Innocenti. 1-0!
Eccoti, servito, un film già visto troppe volte: il GS CASTELFRANCO gioca, crea ma non concretizza e, la regola più famosa del calcio, presenta il conto.
Innocenti, cinque minuti dopo, ancora chiamato in causa a bloccare a terra, sempre a conclusione di un’azione di rimessa locale cui seguiranno, fasi di gioco un po’ confusionarie duranti le quali, il piglio castelfranchese, sembra essersi appannato.
Solo nelle battute finali di frazione gli ospiti ritrovano metri e, soprattutto, una calciata dal limite d’area, con decentramento a sinistra, cui Loia se ne assume la paternità di esecuzione.
Mazzieri è pronto, la barriera locale è folta e guardinga; il DG espira aria a dar fiato al proprio strumento di regia e la breve rincorsa del n°11 castelfranchese, ha inizio.
Il destro imprime la traiettoria, la gamba concede la giusta potenza, la porta non si muove se non la rete alle spalle del n°1 locale: realizzazione tanto bella quanto importante e strategica nell’economia della gara. Pareggio dell’ 1-1 acciuffato proprio al 35° per un Loia sommerso dalle esultanze ed abbracci di compagni e panchina tutta, per questa liberazione di punteggio e per la personale quarta realizzazione di stagione, la settima in bianco/verde.
Ripresa senza cambi alcuno ed all’immediata conclusione centrale, per i locali, da calcio piazzato neutralizzata da Innocenti, segue il sorpasso amico.
Ancora un calcio di punizione, ancora Loia ad incaricarsi dell’esecuzione.
Il punto di battuta, seppur a versante opposto, è il medesimo di quello raccontato in occasione del pareggio.
La parabola è meno insidiosa con Mazzieri a non farsi sorprendere con ribattuta efficace ma, il più veloce di tutti è Ambruoso che, di tapin vincente, finalizza il sorpasso castelfranchese: 1-2!
Settimo sigillo del laterale giessino, importante biglietto da visita per questo suo debutto alla corte castelfranchese, alla personale quinta rete nelle ultime cinque partite. Davvero complimenti.
Il tecnico locale butta dentro forze fresche con piglio dei bianchi di Lari ad intensificarsi d’agonismo, talvolta oltre i limiti regolamentari ma, il DG, lascia spesso correre.
L’incontro perde di linearità e si arricchisce di episodi, gioco spezzettato, entrate energiche: in questo contesto, le conosciute abilità del GS CASTELFRANCO ne fanno le spese e le seconde palle diventano cibo per gli affamati larigiani.
La pressione di chi insegue si intensifica mentre, Mr Zerboni, ricorre a panchina e disposizioni tattiche per frenare la propulsione avversaria.
Il baricentro castelfranchese, oramai appoggiatosi sulla difesa amica, filtra, regge me sembra scricchiolare, complice anche i toni mercatali di un match fattosi molto rumoroso.
La cronaca che conta non scriverà più azioni di rilievo per oltre venti minuti di autentico agonismo e quattro cartellini sventolati, due per parte.
La barriera bianco/verde ribatte la rincorsa di punizione del minuto 57 mentre Turini, Presenti e Bulku, subentrano per necessaria lucidità da aggiungere e freschezza da proporre.
Ancora la barriera amica quale frangiflutti per l’ennesimo calcio da fermo locale ed al 67°, Castello Lari vicino al pareggio con palla-gol di poco a lato.
Caciagli e Benedetti buttati dentro a spazzar palle e rompere le linee nemiche, Petralli divora l’annichilito mercanteggiare di un avversario mai sazio di proteste, con autorità e decisione da far terra bruciata attorno a sé; mentre, al 70°+5, l’angolo del Castello Lari con l’avanzata del n°1 Mazzieri, mette gli addominali in stato di compressione perpetua.
La parabola schizza in area castelfranchese ma, qualcuno, spazza efficacemente: il fischietto, oramai tra le labbra del DG, decreta la fine di questa serata ad alta tensione agonistico/sportiva e la gioia dei tre punti sudatamente conquistati, viene urlata all’interno di uno spogliatoio raggiante di gioia.
Gli ascoltatori, da casa, gioiscono assieme ai paladini sul campo: coi tre punti serali, la classifica ci dice che siamo fuori dai play/out per incontri diretti e Coppa Disciplina così come, là davanti, un plotoncino di squadre rimane a tiro di giornata per l’ulteriore passo verso l’aria che conta.
Dobbiamo, quanto meno, provarci.
Reti: Carinelli (CL) al 21°, Loia (GS) al 35°, Ambruoso (GS) al 42°.
Angoli: 2-2 (pt 0-2).
Tiri: 10-7 (pt 6-6) di cui nello specchio 3-3 (pt 2-1).
Note: recuperi 3 e 5 minuti. Ammoniti: Lavita e Carioligi (CL), Presenti e Mazzei (GS).
Lari, lunedì 10/03/2025.
Col primo ribaltamento di gara in Campionato il GS CASTELFRANCO espugna, per la seconda volta in altrettante gare, il rettangolo intitolato a “G. Biasci” e ritrova punti e fiducia quali combustibili assolutamente utili quando, al tramonto del torneo mancano, oramai, appena sette gare.
Insomma, come Mr Zerboni catechizza nel pre-gara, maggio è troppo vicino, a questo punto, per commettere ulteriori passi falsi.
Le ultime uscite, assolutamente avare nei necessari punti da alimentare una classifica fattasi problematica, hanno dato incoraggianti riprove di un gradevole gioco, buon piglio e condizione atletica: ma le poche distrazioni, saltuariamente commesse nelle fasi difensive unite a quelle risapute difficoltà realizzative, tendono sempre agguati in match, dagli ultimi risvolti negativi.
Anche stasera, il copione pareva maledettamente a ripetersi: il GS CASTELFRANCO parte davvero bene, presentandosi dalle parti di Mazzieri in ben quattro occasioni nei primi 11 minuti di gara.
Subito un doppio angolo castelfranchese, Bachi ad impattare sul secondo palo con sfera leggermente a lato cui segue una bella azione in linea nella quale l’apertura di Loia sulla corsia di sinistra per Ambruoso, mette le ali a Moktar che, davanti a Mazzieri, spara di poco a lato.
Ancora Bachi di testa cui segue ciabattata, da fuori, di Ciampini: è fluido e deciso in ogni zona, questo GS CASTELFRANCO e, dopo il dubbio fuorigioco di Ambruoso lanciato in solitaria a rete, segue il nuovo tentativo in velocità di un Moktar imprendibile la cui la parabola a scendere, sfiora la traversa.
Nei 17 minuti appena raccontati, il Castello Lari prende, via via, consapevolezza dei propri mezzi e misure ai nostri colori con doppia uscita dalle parti di Innocenti nei quali, una doppia conclusione, mette brividi a Meini & C.
Ma sarà ancora la velocità degli avanti bianco/verdi a mettere in crisi la difesa locale con la lineare azioni Moktar-Ambruoso-Banti ma, l’irregolarità di posizione, ferma ancora l’energia amica cui segue, al minuto 21, la calciata di punizione, dai 40 mt, di Dervishi.
Il n° 21, uno dei migliori in campo, purtroppo, calibra male la traiettoria, consentendo il break avversario: in superiorità numerica di sfondamento, la chirurgica azione locale, consente a Carinelli di battere a rete, rendendo vano l’intervento di Innocenti. 1-0!
Eccoti, servito, un film già visto troppe volte: il GS CASTELFRANCO gioca, crea ma non concretizza e, la regola più famosa del calcio, presenta il conto.
Innocenti, cinque minuti dopo, ancora chiamato in causa a bloccare a terra, sempre a conclusione di un’azione di rimessa locale cui seguiranno, fasi di gioco un po’ confusionarie duranti le quali, il piglio castelfranchese, sembra essersi appannato.
Solo nelle battute finali di frazione gli ospiti ritrovano metri e, soprattutto, una calciata dal limite d’area, con decentramento a sinistra, cui Loia se ne assume la paternità di esecuzione.
Mazzieri è pronto, la barriera locale è folta e guardinga; il DG espira aria a dar fiato al proprio strumento di regia e la breve rincorsa del n°11 castelfranchese, ha inizio.
Il destro imprime la traiettoria, la gamba concede la giusta potenza, la porta non si muove se non la rete alle spalle del n°1 locale: realizzazione tanto bella quanto importante e strategica nell’economia della gara. Pareggio dell’ 1-1 acciuffato proprio al 35° per un Loia sommerso dalle esultanze ed abbracci di compagni e panchina tutta, per questa liberazione di punteggio e per la personale quarta realizzazione di stagione, la settima in bianco/verde.
Ripresa senza cambi alcuno ed all’immediata conclusione centrale, per i locali, da calcio piazzato neutralizzata da Innocenti, segue il sorpasso amico.
Ancora un calcio di punizione, ancora Loia ad incaricarsi dell’esecuzione.
Il punto di battuta, seppur a versante opposto, è il medesimo di quello raccontato in occasione del pareggio.
La parabola è meno insidiosa con Mazzieri a non farsi sorprendere con ribattuta efficace ma, il più veloce di tutti è Ambruoso che, di tapin vincente, finalizza il sorpasso castelfranchese: 1-2!
Settimo sigillo del laterale giessino, importante biglietto da visita per questo suo debutto alla corte castelfranchese, alla personale quinta rete nelle ultime cinque partite. Davvero complimenti.
Il tecnico locale butta dentro forze fresche con piglio dei bianchi di Lari ad intensificarsi d’agonismo, talvolta oltre i limiti regolamentari ma, il DG, lascia spesso correre.
L’incontro perde di linearità e si arricchisce di episodi, gioco spezzettato, entrate energiche: in questo contesto, le conosciute abilità del GS CASTELFRANCO ne fanno le spese e le seconde palle diventano cibo per gli affamati larigiani.
La pressione di chi insegue si intensifica mentre, Mr Zerboni, ricorre a panchina e disposizioni tattiche per frenare la propulsione avversaria.
Il baricentro castelfranchese, oramai appoggiatosi sulla difesa amica, filtra, regge me sembra scricchiolare, complice anche i toni mercatali di un match fattosi molto rumoroso.
La cronaca che conta non scriverà più azioni di rilievo per oltre venti minuti di autentico agonismo e quattro cartellini sventolati, due per parte.
La barriera bianco/verde ribatte la rincorsa di punizione del minuto 57 mentre Turini, Presenti e Bulku, subentrano per necessaria lucidità da aggiungere e freschezza da proporre.
Ancora la barriera amica quale frangiflutti per l’ennesimo calcio da fermo locale ed al 67°, Castello Lari vicino al pareggio con palla-gol di poco a lato.
Caciagli e Benedetti buttati dentro a spazzar palle e rompere le linee nemiche, Petralli divora l’annichilito mercanteggiare di un avversario mai sazio di proteste, con autorità e decisione da far terra bruciata attorno a sé; mentre, al 70°+5, l’angolo del Castello Lari con l’avanzata del n°1 Mazzieri, mette gli addominali in stato di compressione perpetua.
La parabola schizza in area castelfranchese ma, qualcuno, spazza efficacemente: il fischietto, oramai tra le labbra del DG, decreta la fine di questa serata ad alta tensione agonistico/sportiva e la gioia dei tre punti sudatamente conquistati, viene urlata all’interno di uno spogliatoio raggiante di gioia.
Gli ascoltatori, da casa, gioiscono assieme ai paladini sul campo: coi tre punti serali, la classifica ci dice che siamo fuori dai play/out per incontri diretti e Coppa Disciplina così come, là davanti, un plotoncino di squadre rimane a tiro di giornata per l’ulteriore passo verso l’aria che conta.
Dobbiamo, quanto meno, provarci.