Calcio a 11
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GSC in borsa: 24.03
Stag. 2024/25. GS CASTELFRANCO 2003 – ARCI PERIGNANO: 1-2
GS CASTELFRANCO 2003. Innocenti, Turja, Bulku (dal 36° Meini), Simoncini (dal 46° Turini), Bachi (dal 70°+1 Ormella), Petralli, Ambruoso, Policastro, Banti (dal 53° Presenti), Mazzei (dal 62° Torre), Ciampini (cap)(dal 62° Petrozzino). A disp di Mr Mosca A.: Scancarello.
Reti: De Stefani (Pe) al 9°, Petralli (GS) al 14°, Bulla (Pe) al 20°.
Angoli: 3-1 (pt 2-0).
Tiri: 2-8 (pt 2-3) di cui nello specchio 2-4 (pt 2-2).
Note: recuperi 2 e 5 minuti. Ammoniti: Turini, Torre M. e Bulku (GS); Piscini (Pe).
Castelfranco “Matteoli”, sabato 22/02/2025.
Ennesimo 2-1 (anzi, 1-2), l’ottavo su 21 incontri, il quinto consecutivo.
Un Campionato castelfranchese dove, gli episodi stanno facendo la differenza.
Insieme al Ruentes Orciano, la secondo formazione ad aver subito più sconfitte (ben 9 su 21 incontri), sestultima difesa, terz’ultimo attacco.
Se il torneo terminasse oggi (e siamo già ad oltre due terzi di cammino), ci salveremo dai play/out grazia ad una Classifica avulsa a tre ed al primato in Coppa Disciplina.
E, questa la dice tutta.
Certo, pensare che, sopra di noi, i play/off sono solo a due punti, la dice tutta circa la compressione della Classifica: ma se, come dice la parte tecnica, non guardiamo a questa ma interpretiamo partita per partita, va da sé che, seppur dando credito a chi guida, occorre necessariamente fare di più!
La disfida di ieri è stato il riassunto di queste prime 21 giornate di Campionato: gradevole, il GS CASTELFRANCO ma, nell’arco di gara che va dal 1° minuto del secondo tempo fino a dieci dalla fine, solo i bianco/verdi in campo. Tanta intensità, avversari arroccati nella propria metà campo, molti palloni in mezzo, fasce cavalcate ma mai sfruttate fino in fondo, pochissime verticalizzazioni. Risultato? Nessuna conclusione verso l’inoperoso Filippi che ringrazia.
Allora, se mai non ne avessi contezza, spulcio l’archivio di questo 2024/25: solo alla prima contro il Lajatico ed in terra di Santa Lucia, il GS CASTELFRANCO è andato a conclusione, più dell’avversario. Le statistiche parlano chiaro. In altre quattro circostanze, solo di misura un miglior attacco amico rispetto all’avversario. Ma, nelle altre 15 disfide, ospiti sempre più efficienti.
Eppure, il gioco non manca, spesso le trame sono gradevoli: ma, a 630 minuti dal termine del Campionato, a questo punto, occorre essere più “spietati”, efficaci, furbi, calcolatori.
Innocenti, Banti e Bachi ritrovano la titolarità, Ciampini la fascia da capitano, Mazzei alla terza dal primo minuto.
Mr Mosca, coadiuvato da un Meini, anche oggi, in doppia veste, disegnano un 4-3-3 dopo aver ascoltato le parole del Presidente Torre, oggi assolutamente incisivo circa la necessità dei tre punti affinché dare una spallata al fiato di chi insegue e mettere fretta a chi precede.
Il GS CASTELFRANCO, salvo la trasferta di Chianni, ritrova la panchina lunga e sotto un cielo plumbeo già a presentare gocce di pioggia, il match inizia col minuto di raccoglimento quale dedica alla recente scomparsa di nonno Angiolino del dirigente, nonché ex Presidente, Fabio Ciullo.
Il Perignano vuol scacciare quegli appellativi di nobile decaduta nonché lo 0-1 dell’andata e l’avvio è migliore del nostro: prima conclusione – fuori – già all’8° che anticipa, di un giro di lancette, la freddura locale del vantaggio.
Palla al limite dei sedici metri, non efficace l’allontanamento della retroguardia amica e, da vertice destro d’attacco, bella girata bassa di De Stefani ed angolino opposto trovato: 0-1.
Il GS CASTELFRANCO alza il baricentro in un match non profondo ma, comunque, intenso: seppur avaro di occasione, la partita è gradevole ed, al 14°, i locali pervengono al pareggio col pettorale di egual numerazione.
Laterale in zona d’attacco, difesa azzurra a rintuzzare e piazzato basso angolato dell’avanzato Petralli, non di rado a queste uscite dalla propria cabina di regia arretrata, ed 1-1 acciuffato.
Neppura esulta l’esperto difensore bianco/verde, anche oggi il migliore in campo, quasi consapevole di aver fatto un qualcosa di ovvio: la flemma e l’equilibrio sempre dimostrate, intervallate da chiamate alle armi, piglio agonistico a dispensare, rappresenta il cocktail essenziale di un atleta intelligente, che lo portano alla prima segnatura con la maglia del GS CASTELFRANCO; solo durante l’intervallo, si “scioglie” col sottoscritto in un sorriso e dichiarazioni da riflessioni.
Al 19°, testa debole del buon Banti a tener caldo Filippi ma, un minuto dopo, acqua gelata sul “Matteoli”.
Policastro porta palla, forse troppo: nell’imbuto tra due uomini, la sua caduta non richiama l’attenzione del DG, a parer di chi scrive, giusta. Palla a Bulla che, dai quaranta metri, ti fa partire un arcobaleno di rara potenza e precisione che s’insacca alle spalle di un Innocenti avanzato di qualche metro che neppure prova ad intervenire. 1-2!
Il quarto d’ora che rimane prima dell’intervallo, racconterà solo di una sostituzione, per infortunio, di un giocatore ospite e di un doppio angolo castelfranchese senza esiti.
Ripresa col GS CASTELFRANCO a testa bassa: abbiamo già raccontato, in avvio di articolo, la dinamica giocata che andrà dal 36° al 60°.
E lo ribadiamo con poche parole: gioca solo il GS ma, il tabellino statistico rimane piantato a quello numerato alla fine di frazione.
Sostituzioni, stanchezza e campo che si allenta sempre più, smuovono le dinamiche solo al tramonto di match e sarà il Perignano a sfiorare, in azioni di rimessa, la terza segnatura.
Prima con punizione di Bulla poi, al 64°, con Lo Presti.
L’angolo del 68° e i cinque di recupero non smuovono di una virgola la vena di conclusione amica.
Urgono rimedi, urge qualcos’altro che ci renda più penetranti: oggi, con Petralli, ventidue reti complessive realizzate spalmate su undici marcatori di cui, il più prolifico, a quota cinque.
Anche questo, qualcosa dice.
Sabato, SLAP: Solo Lottando Arriveranno Punti!
Reti: De Stefani (Pe) al 9°, Petralli (GS) al 14°, Bulla (Pe) al 20°.
Angoli: 3-1 (pt 2-0).
Tiri: 2-8 (pt 2-3) di cui nello specchio 2-4 (pt 2-2).
Note: recuperi 2 e 5 minuti. Ammoniti: Turini, Torre M. e Bulku (GS); Piscini (Pe).
Castelfranco “Matteoli”, sabato 22/02/2025.
Ennesimo 2-1 (anzi, 1-2), l’ottavo su 21 incontri, il quinto consecutivo.
Un Campionato castelfranchese dove, gli episodi stanno facendo la differenza.
Insieme al Ruentes Orciano, la secondo formazione ad aver subito più sconfitte (ben 9 su 21 incontri), sestultima difesa, terz’ultimo attacco.
Se il torneo terminasse oggi (e siamo già ad oltre due terzi di cammino), ci salveremo dai play/out grazia ad una Classifica avulsa a tre ed al primato in Coppa Disciplina.
E, questa la dice tutta.
Certo, pensare che, sopra di noi, i play/off sono solo a due punti, la dice tutta circa la compressione della Classifica: ma se, come dice la parte tecnica, non guardiamo a questa ma interpretiamo partita per partita, va da sé che, seppur dando credito a chi guida, occorre necessariamente fare di più!
La disfida di ieri è stato il riassunto di queste prime 21 giornate di Campionato: gradevole, il GS CASTELFRANCO ma, nell’arco di gara che va dal 1° minuto del secondo tempo fino a dieci dalla fine, solo i bianco/verdi in campo. Tanta intensità, avversari arroccati nella propria metà campo, molti palloni in mezzo, fasce cavalcate ma mai sfruttate fino in fondo, pochissime verticalizzazioni. Risultato? Nessuna conclusione verso l’inoperoso Filippi che ringrazia.
Allora, se mai non ne avessi contezza, spulcio l’archivio di questo 2024/25: solo alla prima contro il Lajatico ed in terra di Santa Lucia, il GS CASTELFRANCO è andato a conclusione, più dell’avversario. Le statistiche parlano chiaro. In altre quattro circostanze, solo di misura un miglior attacco amico rispetto all’avversario. Ma, nelle altre 15 disfide, ospiti sempre più efficienti.
Eppure, il gioco non manca, spesso le trame sono gradevoli: ma, a 630 minuti dal termine del Campionato, a questo punto, occorre essere più “spietati”, efficaci, furbi, calcolatori.
Innocenti, Banti e Bachi ritrovano la titolarità, Ciampini la fascia da capitano, Mazzei alla terza dal primo minuto.
Mr Mosca, coadiuvato da un Meini, anche oggi, in doppia veste, disegnano un 4-3-3 dopo aver ascoltato le parole del Presidente Torre, oggi assolutamente incisivo circa la necessità dei tre punti affinché dare una spallata al fiato di chi insegue e mettere fretta a chi precede.
Il GS CASTELFRANCO, salvo la trasferta di Chianni, ritrova la panchina lunga e sotto un cielo plumbeo già a presentare gocce di pioggia, il match inizia col minuto di raccoglimento quale dedica alla recente scomparsa di nonno Angiolino del dirigente, nonché ex Presidente, Fabio Ciullo.
Il Perignano vuol scacciare quegli appellativi di nobile decaduta nonché lo 0-1 dell’andata e l’avvio è migliore del nostro: prima conclusione – fuori – già all’8° che anticipa, di un giro di lancette, la freddura locale del vantaggio.
Palla al limite dei sedici metri, non efficace l’allontanamento della retroguardia amica e, da vertice destro d’attacco, bella girata bassa di De Stefani ed angolino opposto trovato: 0-1.
Il GS CASTELFRANCO alza il baricentro in un match non profondo ma, comunque, intenso: seppur avaro di occasione, la partita è gradevole ed, al 14°, i locali pervengono al pareggio col pettorale di egual numerazione.
Laterale in zona d’attacco, difesa azzurra a rintuzzare e piazzato basso angolato dell’avanzato Petralli, non di rado a queste uscite dalla propria cabina di regia arretrata, ed 1-1 acciuffato.
Neppura esulta l’esperto difensore bianco/verde, anche oggi il migliore in campo, quasi consapevole di aver fatto un qualcosa di ovvio: la flemma e l’equilibrio sempre dimostrate, intervallate da chiamate alle armi, piglio agonistico a dispensare, rappresenta il cocktail essenziale di un atleta intelligente, che lo portano alla prima segnatura con la maglia del GS CASTELFRANCO; solo durante l’intervallo, si “scioglie” col sottoscritto in un sorriso e dichiarazioni da riflessioni.
Al 19°, testa debole del buon Banti a tener caldo Filippi ma, un minuto dopo, acqua gelata sul “Matteoli”.
Policastro porta palla, forse troppo: nell’imbuto tra due uomini, la sua caduta non richiama l’attenzione del DG, a parer di chi scrive, giusta. Palla a Bulla che, dai quaranta metri, ti fa partire un arcobaleno di rara potenza e precisione che s’insacca alle spalle di un Innocenti avanzato di qualche metro che neppure prova ad intervenire. 1-2!
Il quarto d’ora che rimane prima dell’intervallo, racconterà solo di una sostituzione, per infortunio, di un giocatore ospite e di un doppio angolo castelfranchese senza esiti.
Ripresa col GS CASTELFRANCO a testa bassa: abbiamo già raccontato, in avvio di articolo, la dinamica giocata che andrà dal 36° al 60°.
E lo ribadiamo con poche parole: gioca solo il GS ma, il tabellino statistico rimane piantato a quello numerato alla fine di frazione.
Sostituzioni, stanchezza e campo che si allenta sempre più, smuovono le dinamiche solo al tramonto di match e sarà il Perignano a sfiorare, in azioni di rimessa, la terza segnatura.
Prima con punizione di Bulla poi, al 64°, con Lo Presti.
L’angolo del 68° e i cinque di recupero non smuovono di una virgola la vena di conclusione amica.
Urgono rimedi, urge qualcos’altro che ci renda più penetranti: oggi, con Petralli, ventidue reti complessive realizzate spalmate su undici marcatori di cui, il più prolifico, a quota cinque.
Anche questo, qualcosa dice.
Sabato, SLAP: Solo Lottando Arriveranno Punti!