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Stag. 2023/24. ASD LE BADIE - GS CASTELFRANCO 2003: 1-1

GS CASTELFRANCO 2003: Scancarello, Benedetti, Ciampini, Romano (Mosca al 58°), Foggi, Meini (cap), Torre M, Petrozzino, Presenti (Macchi al 74°), Turini, Acrostelli. In panchina: Torre E. e Profeti J.

Reti: Ciampini (GS) al 18°, Miani (BA) al 27°.

Angoli: 7-2 (pt 2-2)

Tiri: 14-2 (pt 13-2) di cui nello specchio 6-1 (5-1)

Note: recuperi 1 e 5 minuti. Ammoniti: Bertoli (BA); Romano, Turini, Meini e Profeti J. (GS).

Castellina Marittima, sabato 17/02/2024.
Stremati dalla fatica, sia fisica che mentale, i ragazzi del GS CASTELFRANCO si stringono attorno a Capitan Meini che, di fronte alla panchina amica, e con voce colma di emozione, ringrazia questa grande Famiglia (con la “F” maiuscola) per quanto sacrificio e generosità siano stati espressi in questo match odierno.
Mai miglior regalo di compleanno, probabilmente, poteva chiedere alla sua truppa, oggi stile armata Brancaleone, non certo per spirito di supponenza ma quale esito di una travagliata (fin troppo) stagione dalle vicende davvero avverse.
E’ davvero lunga la lista delle “prime volte” che, nella trasferta più lunga del Campionato, possiamo ricordare col sicuro rischio che, qualcosa, sia dimenticato.
La settimana già raccontava quanto andavamo a giocarci mentre, l’apericena propiziatorio della vigilia organizzato del vice Matteo Torre, è stata occasione di ritrovo ed affiatamento; e, poi, i 63,8 km a tratta vissuti negli oltre 60 minuti di percorrenza, ad avvicinarti, inesorabilmente, in quel di Castellina Marittima campo sul quale, il GS CASTELFRANCO, mai ha strappato punti.
All’andata, l’inesorabile ricorso a convocazioni con ragazzi tenuti a casa; oggi, in difficoltà pure a reperire il Dirigente addetto alla consegna della lista di gara al DG e qua abbiamo la prima “prima volta”. Un plauso alla first lady, Sig.ra Anna Calabrese ed alla sua immensa disponibilità per una firma che conta ma, soprattutto, direi, per un marito che merita ed un figlio che cresce. Chapeau!
Vorrei fare un passo indietro e ricordare quanti di quei ragazzi, oggi presenti, furono costretti, all’andata, od a rimanere a casa oppure a starsene seduti in panchina per spiccioli di minutaggio da onorare, a causa di coloro che, adesso, non hanno più niente di bianco/verde… Le forti parole del Presidente, prima dell’inizio del match odierno, sono chiare, decise e limpide!
C’è pure la foto da regalare agli archivi, bianco/verdi, e dello sponsor “Fides Industries”: Ettore Torre, Antony Mosca, Alessio Macchi, Juri Profeti a mescolarsi tra i giessini, oggi disponibili, ma appena sufficienti a riempire le undici caselle in campo ed a sperare che, i “vecchietti” di cui sopra, non debbano sostituirli per sopraggiunte necessità. Trentacinque è l’età media con la quale oggi, il GS CASTELFRANCO, si presenta al cospetto di un Le Badie consapevole della grossa occasione che, calendario e classifica, le mostrano nella sfida del “Meucci”: vincere, affondare i bianco/verdi
allontanandoli a -6, col vantaggio dello scontro diretto. Praticamente, tre partite di svantaggio con nove a disposizione: solo la matematica ci correrebbe in aiuto per respirare ancora.
Abbiamo parlato dell’età media: come sembra lontano quel GS CASTELFRANCO così pregno di giovani che, nella scorsa stagione, avevano fatto ben sperare per un ricambio generazionale necessario, utile e duraturo, proiettatosi anche all’inizio di questo 2023/24, ma scioltosi come neve al sole, di fronte alle prime difficoltà sportive. Questo è quel che ti presenta, purtroppo, una parte della Generazione Z.
Ma il GS CASTELFRANCO crede in altri valori: senza niente togliere a chi non è potuto venire ed a chi si è fatto oltre 120 km, val la pena ricordare, l’esempio venuto dalla “vecchi” Generazione .
Macchi (45 primavere) salta la pausa pranzo del venerdì per correre a regolare la propria visita medico/sportiva ed indossare l’acquistata – in asta di inizio stagione - n. 2; Torre (Presidente, classe ‘70 ) acquista scarpette, spolvera guanti e sacrifica – nelle misure - quell’incolpevole maglia col 12 sulle spalle; Profeti, sessantottino di nascita, ritira fuori quelle scarpette (scollatesi dopo un’oretta) con dentro, arrotolato, un giornale datato 2008. L’istantanea di circostanza – a sponsor “Ingegno P&C” -, fissa il momento. Inizia con la penna, continua con la corsetta per un ingresso che spera mai debba avvenire e termina da Mr ad urlare ai propri compagni.
Quant’è bello il GS che, però, deve subito fare i conti con un Le Badie a partire forte ma dalle idee un po’ troppo affrettate con Compagnoni al doppio tentativo del minuto 2 e 5 dove trova uno Scancarello vigile ed attento.
Turini, lanciato dalle retrovie, è bravo nel movimento ma la calciata è a lato cui risponde, al minuto 10, l’esterno alto del locale Miani.
L’unico tifoso bianco/verde venuto, da solo, da lontano e lodevole del suo supporto, incita dagli spalti: è Mosca sr, eterno amante del popolo giessino. Un grande esempio, anche oggi, dimostrato.
Al 18°, GS CASTELFRANCO in vantaggio: dagli sviluppi di corner, la retroguardia bianco/rossa non è efficace nell’allontanamento della sfera la quale termina sul destro di Ciampini, abile e freddo nella conclusione a mezza altezza. 0-1.
Rete che non ti aspetti con vantaggio a riacciuffare, momentaneamente, il penultimo posto per la personale e prima realizzazione stagionale, la XIII^ da quando il duttile esterno castelfranchese (sempre presente nella corrente stagione) veste in bianco/verde, con oggi a giungere alla propria 179^ presenza.
Locali che non ci stanno e che vanno a spingere sull’acceleratore ricorrendo, però, a sballate conclusioni dalla distanza ma con un possesso palla ed avanzante baricentro che costringe i castelfranchesi ad indietreggiare sempre più.
Al 27° arriva il pareggio de Le Badie: calcio piazzato dalla tre/quarti di destra con palla morbida in area, parabola sporcata di testa da un locale e Miani a sbucare da dietro la linea di regolarità di gioco con facile conclusione alle spalle di Scancarello. 1-1.
Inutili le proteste di Meini e compagni per la chiara irregolarità di posizione del realizzatore di turno: ma il DG, pur tradendo perplessità e memoria di rivisitazione dell’attimo, non cambia la decisione ed indica il centro del campo.


Poco dopo, ancora occasione locale con Gaziano ma Scancarello salva ed ancora Compagnoni, poco dopo, spara fuori la favorevole opportunità.
Fine di frazione e tutti al riposo.
Del secondo tempo, poco parlerò di cronaca, abbastanza del resto.
La pressione de Le Badie, di fatto, sarà ininterrotta per tutti i 40 minuti: la linea castelfranchese si abbasserà sempre di più ed ogni tentativo di rilancio per rifiatare, quasi mai sarà proficuo e di rottura con la pressione avversaria o quant’altro possa dare ossigeno.
Romano non ce la fa, sostituito da Mr Mosca che entra subito nel vivo del match a dar mano ai suoi.
Profeti (precedentemente ammonito per aver attraversato il campo, quale soccorritore d’occasione, ma anche nel chiaro intento di spezzare il gioco), adesso veste i panni del Mr ed inizia a dar deciso vocale ai ragazzi in campo, sovrastando il collega locale in evidente stato di tensione.
Al 17° bella triangolazione in area castelfranchese con bianco/rossi a sfiorare il sorpasso e poi, angoli in successione a metter pressione alla difesa giessina.
GS CASTELFRANCO in seria difficoltà, soprattutto fisica, annaspando e rincorrendo, coi denti, l’avversario di turno mentre i cambi locali, danno ossigeno alla manovra d’assalto alla porta di Scancarello.
L’estremo difensore locale, oggi con le mani nei guanti, salva in spettacolare volo il tentativo centrale da fuori mentre, il generoso e claudicante Presenti, lascia il terreno di gioco ad un Macchi riscaldatosi lungamente.
Al minuto 74, quindi, il consigliere di direttivo, debutta sul terreno di gioco con ingresso in campo subito ben interpretato, in posizione di centravanti ed a tener costantemente occupato il difensore di turno.
Scancarello dilata, sempre più, le varie rimesse in gioco; castelfranchesi in successione, a rimanere a terra, un po’ per stanchezza, contrasti di gioco ma anche tattica da vendere; Profeti costantemente oltre la linea bianca, ad urlare sempre più. Il tempo, quasi a fermarsi, mette a dura prova le energie fisico/mentali della truppa ospite che, ad ogni istante e come troppe volte accaduto, teme la legge della beffa degli ultimi giri di lancette.
Il recupero sembra infinito, l’ultima occasione da calcio piazzato locale proprio oltre lo stesso extra-time, sembra il vestito dell’inganno finale: ma la premura locale di dar la spallata decisiva, viene respinta dall’immenso cuore bianco/verde ed il match termina sul pareggio fin qui raccontato.
Cupi e lunghi i volti bianco/rossi, raggiante il GS che conosciamo e che affonda radici genuine ed amatoriali da quel lontano giugno 2003.
L’abbraccio in campo tra i bianco/verdi ed il ringraziamento raccontato in apertura di articolo di capitan Meini (392^ presenza!!!), aggiungono emozioni, forti, a quanto ottenuto. Quella Famiglia alla quale si riferisce lo stesso ma che, più tardi, non mancherà di illuminare il mio cellulare quando, il Presidente, in una chat emozionale, rafforza il concetto, anche e soprattutto in considerazione non solo circa la propria ed odierna presenza nel doppio ruolo guardalinee/secondo portiere ma anche e soprattutto per il figlio in campo e moglie in qualità di unica dirigente addetta al ruolo.
E’ vero: una giornata in meno al termine del campionato, svantaggio dalla penultima invariato, forbice play-out ad allargarsi al limite dei 6 punti, una striscia negativa ad allungarsi ed a contare ben 13 risultati negativi consecutivi: ma la psicologia rispetto a chi ci precede, con lo scontro diretto odierno, potrebbe essersi ribaltata.
Da sabato, e così fino alla fine del campionato, per i prossimi quattro impegni casalinghi, ritornerà il mitico “Matteoli”, quel sabbione (oggi sicuramente più verde) che, in alcune occasioni, ci ha regalato sorrisi insperati.
Di ritorno da Castellina, il sollievo è per tutti: lo avevamo detto, ricordando quelle due parole che, mio fratello, andavo spesso dicendo e che, sicuramente, adesso starà leggendo: SARA’ EPICA. E così è stato!
FORZA GS!
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