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Stag. 2023/24. ARCI CASCIANA TERME - GS CASTELFRANCO 2003: 4-1

GS CASTELFRANCO 2003: Glielmi (dal 55° Scancarello), Benedetti, Ciampini, Loia (dal 51° Scarselli), Foggi (dal 59° Picchi Maicol), Meini (cap), Turini (dal 65° Croccia), Subashi, Banti (dal 51° Presenti), Mazzanti, Colangelo. Allenatori: Mosca Antony/Torre Matteo.

Reti: Francalanci (CT) al 10°, Riccobono (CT) al 22°, Boldri (CT) al 46°, Cartone (CT) al 76°, Croccia (GS) al 80°.

Angoli: 0-1 (pt 0-0)

Tiri: 10-5 (pt 5-1) di cui nello specchio 7-3 (4-0)

Note: recuperi 1 e 0 minuti. Ammoniti: Bernardini, Giorgi e Miliani (CT); Mazzanti, Colangelo e Picchi Maicol (GS).

Casciana Terme, lunedì 18/12/2023.
Il grido di disappunto delle ore 4:00 mattutine, evidentemente dopo una nottata non troppo tranquilla, eloquentemente espresso sul nostro Gruppo wapp da parte di un Presidente al consueto risveglio per una giornata lavorativa da affrontare, la dice tutta circa il momento sportivo della nostra Associazione.
Continua il lungo filotto negativo da risultati, intervallato da altalenanti prestazioni dove, al buon gioco espresso in alcuni match, se la sconfitta di misura, talvolta ci può stare, ben che possa capitare è uno stretto pareggio che fa compiere, in una Classifica sempre più complicata, passi troppo piccoli per essere definiti importanti.
Una Classifica dove entrambe le compagini castelfranchesi occupano gli ultimi due gradini in una sequenza di risultati davvero poco lusinghieri.
Ieri sera è andata in onda una prestazione assolutamente da dimenticare su uno di quei terreni che la formazione bianco/verde ha assaggiato solo anni or sono e dove sembra che mai sia arrivato quel moderno vento di impiantistica sportiva che, anche gli amatori, oramai da tempo, vanno sempre più calcando.
Lo stesso DG, si lamenta a più riprese, minacciando una gara da non giocare: al di là delle spigolosità strutturali che par disegnare linee impiantistiche accatastate, nel tempo, una sull’altra, tra scarna illuminazione, docce a dispensar gelo, disordine in ogni dove, la voglia di rapportare ed andarsene viene sacrificata in ossequio a chi, come noi, ha macinato chilometri per raggiungere, in questa fredda serata, il vecchio impianto di Casciana Terme.
Riguardo al match, c’è poco da raccontare: onore alle lunghe attese occupate da allenamenti in successione per Benedetti e Foggi, il primo al debutto da titolare, il secondo al debutto assoluto giocato e fin dal primo minuto; benvenuto a Colangelo a partire tra gli undici e Picchi Maicol a bagnare la fase finale del match.
Certo, le diverse assenze hanno pesato sulla riconosciuta fluidità di manovra di un GS CASTELFRANCO che, ultimamente, si era fatto apprezzare ma, stasera, l’Arci Casciana ha trasformato lo spigoloso rettangolo di gioco in un tappeto erboso da biliardo ammaestrato.
Le giocate erano cercate, lo spazio ben coperto ed assiduamente occupato, efficiente, e con immediata e fluida profondità. Tanto basta per arrivare al decimo e passare in vantaggio con cross dalla sinistra ed incrocio, dal palo lontano, di Francalanci a segnare l’ 1-0 locale.
Il GS CASTELFRANCO ansima e fatica, sparacchia e non si trova, il Casciana raddoppia: ancora la corsia di sinistra è la preferita, questa volta il cross è più corto e la testata da posizione centrale a pochi metri entro l’area di Riccobono, mandano la sfera lontano dal tuffo di Glielmi che niente può: 2-0.
Le urla del duo Mosca-Torre ai propri ragazzi, par far breccia nelle menti degli atleti bianco/verdi che, quantomeno, riusciranno, nella seconda metà di frazione, a tamponare le velleità avversarie ma mai, ahimè, a presentarsi dalle parti dell’infreddolito Passerai.
Le urla negli spogliatoi castelfranchesi producono, al primo minuto della ripresa, la prima conclusione nello specchio locale con Loia a costringere al tuffo il n°1 bianco/azzurro ma, al minuto 46, il lungo lancio su Boldri, trova Meini in errato controllo pur in metri d’anticipo ed il n° 10 locale è bravo ad infilare, con rasoiata bassa ed angolata, Glielmi. 3-0.
Le numerose sostituzioni in questa fase di match, rendono spezzettato e frammentario il gioco seppur con un GS CASTELFRANCO, adesso, più incisivo e meno permissivo anche se, il gap da recuperare, oramai, è inarrivabile.
Scarselli e Croccia, resisi disponibili affinché allungare la corta coperta castelfranchese, ritrovano il calcio giocato mentre Scancarello rileva Glielmi costretto a dar forfait per guai muscolari, guai che, purtroppo, si ripetono anche in campo quando, ancora dal fronte di sinistro, arriva il poker locale ad opera di Cartone a raccogliere un’inefficace respinta castelfranchese.
Oramai siamo ai titoli di coda ma, la serata, sarà da ricordare: il calcio piazzato di Mazzanti, a pochi passi dei sedici metri d’area, disegna un interessante parabola fermata dalla traversa locale con ribattuta arpionata, addomesticata e realizzata, dal veterano Croccia per una bandiera realizzativa che non cambia niente nell’economia serale, ma che va a scrivere, nel libro delle statistiche, il proprio nome.
Non solo per la personale e prima segnatura stagionale nei soli 15 minuti in cui è stato impiegato fino ad oggi nonché 31^ realizzazione, di tutti i tempi, con la maglia bianco/verde.
Ma va ad infrangere, dopo oltre dieci anni e mezzo, il record di realizzazione più longeva: Farese, dopo quella sua rete in quel derby datato 4 maggio 2013, cede lo scettro al marcatore di serata che, all’età di 43 anni, 6 mesi e 24 giorni, ti va a spiegare, ancora una volta, il senso di quella cattiveria agonistica che, su ogni zolla del campo, andrebbe costantemente profusa.
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