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Stag. 2023/24. GS CASTELFRANCO 2003 - MISERICORDIA BUTI: 1-1

GS CASTELFRANCO 2003: Glielmi, Casolari (dal 71° Presenti), Ciampini, Policastro, Turja, Meini (cap), Turini (dal 46° Benedetti), Subashi (dal 65° Loia), Picchi Manuel (dal 80° Banti), Romano (dal 57° Colangelo), Mazzanti. A disposizione dei Mr Mosca Antony/Torre Matteo: Scancarello e Foggi. Torre.

Reti: Picchi Manuel (GS) al 23”, Ribechini (MB) al 60°.

Angoli: 3-1 (pt 2-1)

Tiri: 16-7 (pt 7-4) di cui nello specchio 6-4 (5-2)

Note: recuperi 1 e 5 minuti. Ammoniti: Policastro, Loia e Turja (GS); Meliani e Baroni (MB).

Castelfranco, lunedì 11/12/2023.

Esattamente un’ora dura il sorriso bianco/verde, pur intriso di tanto pathos ed emozioni, per il ritorno al successo, dopo troppo tempo e, per di più, su un terreno amico ancora vergine dei tre punti.
Purtroppo, anche stasera, non si ode il canto “Castel-franco Castel-franco eh eh” ed, alla fine, i punti persi per una partita sicuramente condotta per tutto il primo tempo ed un pò ingarbugliata nella ripresa, lascia l’amaro in bocca.
Mr Mosca Antony, ufficializzato dalla Società in qualità di tecnico che guiderà per tutta la stagione, da stasera avrà, a suo fianco, Matteo Torre, figlio del Presidente e vero animo pulsante di questo GS CASTELFRANCO che, pur rinunciando al ruolo di atleta, va a collaborare alla guida di una squadra dove, al suo interno, possono nascere soddisfazioni future. Ma occorre lavorare e, soprattutto, credere in quel che vogliamo poiché, le potenzialità ci sono tutte.
I riflettori funzionani appieno, la pioggia è cessata da tempo, le condizioni del terreno sono viscide: non c’è però tempo di trascrivere tutto ciò che, al puntuale fischio d’inizio del Sig Turchi, arriva immediatamente quel che non t’aspetti: battuta bianco/verde, giropalla di retroguardia con apertura, a destra, per lo scattante Turini.
Interessante la progressione dell’esterno locale che, sull’ottimo movimento in taglio di Picchi Manuel, va a contagirare la palla per lo stesso che, sull’uscita di Filippi, conclude il colpo da biliardo alle spalle dello stesso.
Non esistono statistiche circa le velocità di segnatura dall’avvio dell’incontro ma, i 23 secondi a scandirsi sui cronometri, evidentemente, sanciscono un primato invidiabile: 1-0.
Anche la stessa esultanza da vantaggio viene, in parte, anestetizzato dall’incredulità di velocità di realizzazione e, con palla al centro, si riprende il match.
Onestamente, di questa Misericordia Buti, c’è ben poco da raccontare se non i precedenti quattro incroci datati stagioni 2010/11 e 2012/13 dove, in questo torneo, la rendono una delle due squadre meno affrontate. Lo scoring recita una patta e tre vittorie giallo/blu ma, al momento, sul campo c’è solo il GS CASTELFRANCO.
Al 14° Ciampini, di testa, scalda Filippi in presa, ancora Filippi a rendersi protagonista dopo la bordata di Policastro (22°) ed il doppio tentativo di Mazzanti (33° e 36°).
Sicuramente bravo l’estremo difensore ospite ma, soprattutto, sembra che le conclusioni bianco/verdi mirino al bersaglio (portiere) che non alla realizzazione (tutto ciò che sta ai lati del n°1 butese).
La formazione ospite la si può vedere solo in occasione di due calci piazzati, stessa zolla (pochi metri vertice sinistro d’area), stesso esecutore (Grazian), stessa parabola (arcuata all’incrocio del palo vicino), ed esito finale (elevazione in estensione di Glielmi a respingere palle non affatto scontate).
Di fatto, il buon the caldo dell’intervallo, rigenera le gesta dei ventidue in campo ma chi è rammaricato è sicuramente un GS CASTELFRANCO, non solo avanti nei tentativi a rete che meritavano (e necessitavano) un esito diverso, ma anche nel bel gioco espresso.
Di fatto, il giusto raddoppio avrebbe reso, quel rigenerante the, sicuramente più zuccherato.
La ripresa manda in scena un altro copione: Misericordia Buti più arrembante ed incisivo, GS CASTELFRANCO sfilacciato e con idee, adesso, confuse.
Aumenta lo stazionamento avversario sulla tre quarti d’attacco mentre, la retroguardia castelfranchese, pur senza annaspare, spazza ma non trova né centrocampo, né attacco amico abili a protegger palla e far risalire nonché rifiatare.
Doppio cambio ospite mentre, Mazzanti da calcio piazzato, manda la sfera a pulire la parte alta dell’incrocio (54°): adesso, squadre più lunghe, linearità di azione smarrita e, tra il 55° ed il 60°, arriva, puntuale, la legge non scritta del calcio.
Lancio su Picchi (a parer di chi scrive, in netto fuorigioco) a presentarsi, solissimo, davanti a Filippi ma, la fretta della conclusione unita alla poca freddezza della stessa, colpiscono in pieno il n°1 ospite che, si erge a frangiflutti a risolvere l’ondata castelfranchese; la ribattuta, ricade sull’accorrente Mazzanti che, anch’egli da felice posizione, calcia malamente alta quella decisiva sfera dalle alterne vicende.
Il taccuino personale trascrive, in quegli attimi, la fase del match dove si paleserà la crucialità dello stesso: prima, ancora la sfida Grazian-Glielmi, vinta dal portiere amico; poi da sviluppo d’azione ospite, out destro d’attacco, con palla in mezzo al duo giallo/blu, ecco la freddezza, prontezza ed esecuzione di una rovesciata tanto bella quanto velenosa di Ribechini Marco: Glielmi ci prova, la palla è tesa, il pareggio è raggiunto. 1-1!
Di fatto, non accade più nulla: GS CASTELFRANCO a testa bassa ad occupare stabilmente la metà campo avversaria mentre, Misericordia Buti abile a disinnescare ogni tentativo avversario.
La classifica si smuove, il pannicello caldo per un’influenza ancora non guarita, è sollievo momentaneo in attesa dell’antibiotico: nell’auspicio di non dover ricorrere a cure più importanti per concretizzare, nei punti, quanto spesso, espresso, nel gioco.
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