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Stag. 2022/23. Gs Le Melorie ’83 – GS CASTELFRANCO 2003: 1-3

GS CASTELFRANCO 2003 : Glielmi, Turja, Diop, Policastro, Meini (C), Bertoncini, Romano, Petrozzino (dal 44° Loia), Banti (dal 44° Mazzanti), Salvaggio (dal 82° Torre), Ciampini. A disposizione di Mr Castellani: Fall.

Reti: Coulibalì (Me) al 7°, Salvaggio (GS) al 14° su calcio di rigore, Loia (GS) al 53° su calcio di rigore, Mazzanti (GS) al 58° su calcio di rigore.

Angoli: 2-4 (pt 1-2)

Conclusioni: 14-10 (pt 7-4) di cui, nello specchio, 8-6 (pt 4-3)

Note: recuperi 1 e 4 minuti. Ammoniti: Casapieri e Camino (Me), Bertoncini e Policastro (GS). Espulsi, al 79°, Camino (Me) e Bertoncini (GS) per reciproche scorrettezze.

Le Melorie, lunedì 13/03/2023.

Prima vittoria storica del GS CASTELFRANCO 2003 contro Le Melorie, per di più sul ristretto terreno ponsacchino quasi per una sorta di “pan per focaccia” visto che, fu proprio in quel 28 nov 2022 che, i bianco/verdi, caddero, per la prima volta, sul terreno amico (2-3) proprio ad opera della stessa formazione giallo/blu.
Con questi tre punti davvero vitali, la compagine di Mr Castellani porta a tre le uscite utili consecutive in un finale di stagione dove, ogni passo falso, può rappresentare una sentenza ed, al contempo, ogni risultato positivo, una boccata d’ossigeno essenziale.
Prima di riassumere, brevemente, quanto accaduto, va da sé che, il successo castelfranchese, grazie alla realizzazione di ben tre calci di rigore (tutti assolutamente esistenti), impone una doppia riflessione: da un lato, l’ancor problematica fruttuosità in zona-gol per la quale, solo la massima punizione ci ha permesso, con riferimento alle ultime quattro segnature, di scuotere la rete avversaria; dall’altro, non è mai così scontato trovare un DG che, seppur di fronte all’applicazione perentoria del regolamento, va a concederti ben tre calci di rigore (talvolta, in una sorta di scala mentale meritocratica dove, il secondo rigore “deve” esserlo più del primo ed il terzo, ancor di più…) e, per di più, su un terreno esterno dove, la tifoseria locale va a mettere veramente, sotto pressione (ed oltre le righe consentite dal buon senso), la professionale giacchetta nera. Perché, ci preme dirlo, di vera professionalità si sta parlando per una categoria, troppo spesso, presa di mira da critiche, polemiche e quant’altro di inopportuno.
Le Melorie senza obiettivi di classifica, GS CASTELFRANCO che, dopo la vittoria di misura del Pannocchia contro La Futura, addirittura a -5 dalla linea play/out: davvero, difficile, la trasferta serale e, la corta panchina, aggiunge criticità a criticità.
Prima chance castelfranchese con l’innocuo tiro di Salvaggio su Lazzereschi cui rispondono, al 7°, i locali sui quali, Diop mura e Meini salva sulla linea lasciata da Glielmi: subito brividi per la formazione di Mr Castellani che si trasformeranno in ghiaccio quando, da un taglio dalla sinistra, un Coulibalì in dubbio fuorigioco va a sbucare alle spalle della linea di difesa castelfranchese e la piazzata alle spalle di Glielmi in uscita è tanto semplice quanto inevitabile: minuto 7 e vantaggio locale.
La salita si fa irta, Salvaggio prova a spianarla con diagonale basso sul quale, Lazzereschi è ancora attento: GS CASTELFRANCO, comunque, vivo e grintoso e, dal doppio angolo dei minuti 11 e 13, sull’esecuzione del secondo, il felice appostamento di un Bertoncini a sganciarsi, attira la fallosità del controllore di turno e per l’inflessibile DG è massima punizione.
Salvaggio, deciso, non si fa impressionare ed, al 14°, squadre nuovamente in parità: 1-1.
Le dimensioni di un campo discutibilmente regolamentari, condite da un terreno abbastanza accidentato, non facilitano la fluidità di azione dove spesso, le giocate, si interrompono ben presto per errori, difficoltà di controllo, imprecisioni e quant’altro.
Molto tamburello, meglio le difese degli attacchi e finale di frazione dove, Le Melorie, con più insistenza, cercano la via del vantaggio ma tra calciate a lato ed un Glielmi guardingo, fan scorrere i primi 40 minuti a terminare sull’ 1-1 raccontato.

Secondo tempo a partire sul tema di fine frazione con Glielmi in respinta bassa coi piedi poi, doppio cambio GS CASTELFRANCO e, da uno spiovente lato corto d’area, fronte destro d’attacco ospite, la rimessa in mezzo trova un mani birichino cui non sfugge l’attento oculare del piazzato DG.
Proteste vibranti dei ponsacchini cui fanno eco (assordante), del pubblico piazzato dietro la porta del proprio Lazzereschi: il freddo Loia, però, isola l’ambiente e con calciata decisa e senza repliche, sancisce il sorpasso castelfranchese: 1-2!
La “furia” locale la si “assapora”, da adesso, in una tenuta da gara, adesso sportivamente più irruenta: il gioco si fa più “mordace”, veloce ma condito anche da più errori dove, se è assolutamente vero che il baricentro locale si alza, di contraltare le ripartenze castelfranchesi potrebbero definitivamente chiudere il conto.
Sarà, infatti, tra il 56° ed il 58° che, la formazione di Mr Castellani, prima spreca una grossa occasione in una situazione di due contro uno (portiere), con palla incredibilmente a lato; poi, la serpentina di Salvaggio, fronte sinistro d’attacco, scatena una sorta di caccia all’uomo con falli a ripetizione dove, l’ultimo in sequenza, va ad agganciare il retrotreno del n°13 bianco/verde ed il terzo penalty è la chiara applicazione di un regolamento senza bisogno di interpretazioni.
Cambia ancore esecutore e, con la stessa freddezza di chi lo ha preceduto, Mazzanti insacca alle spalle di Lazzereschi per un 1-3, adesso, meno ansioso.
Al 63° Glielmi, blocca a terra una palla birbante mentre, i tentativi dei frenetici locali, si esauriscono in conclusioni dalla distanza con obiettivo lontano mentre sarà il GS CASTELFRANCO, al minuto 75, a sfiorare il poker con bella azione Policastro-Salvaggio-Mazzanti e palla non arpionata per un nonnulla.
Glielmi abbranca, in iperestensione, una velenosa parabola proveniente dalla sinistra e nel groviglio nervoso di un finale ad alto pathos, Camino e Bertoncini, pensano bene di rincarare la dose del precedente “giallo”, beccandosi, per reciproche scorrettezze, un “rosso” diretto che, sicuramente, fa più male agli ospiti che non ai locali.
GS CASTELFRANCO a salire a 25 punti mentre, dal terreno dei cugini, la Polisportiva ci dice che, il 2-0 interno, tiene in gara anche la compagine giallo/blu dietro di appena tre punti.
In un finale da giallo “Hitchcockiano”, diverse le proiezioni a potersi definire: nella prossima giornata, il calendario ti incrocia un GS CASTELFRANCO a dover, necessariamente, conquistare bottino pieno contro il fanalino di coda Adt Peccioli, oramai, con un piede nella fossa ma, sicuramente voglioso di provarci finché la matematica lo consentirà; di contro, la capolista Buti, per poter festeggiare la vittoria del campionato proprio sul terreno amico, dovrà superare un Pannocchia, adesso, a doversi guardare le spalle proprio dai bianco/verdi di Mr Castellani e sull’infuocato e sicuramente gremito terreno butese, sarà complicato conquistar punti. Si potrebbe, quindi, clamorosamente verificare, a due giornate dal termine, quel sorpasso GS CASTELFRANCO-Pannocchia che riaprirebbe una volata che, pareva, essersi sopita.
Ma non è tutto: una volata salvezza, dalla quale, Cerretti e San Donato sono, oramai, tagliate fuori e, per le quali, l’unico obiettivo potrebbe essere quello di riacciuffare una Pol Castelfranco impegnata sul complicato terreno del Gatto Verde.
Nella penultima giornata, GS CASTELFRANCO ancora in casa contro un Botteghino privo di ambizioni classifica ma coi locali troppo vicini a quella penalizzazione/punto di quota disciplina 200 che potrebbe far sballare tutti i conti mentre, a Ponte a Egola, lo spareggio Pannocchia-Pol Castelfranco, sarà incontro dai cuori forti.
Potremo, quindi, ritrovarci addirittura all’ultimo giro di lancette e mezzo (circa) per definire i contorni di una corsa salvezza a tre: Pannocchia che, a Calcinaia, troverà i locali senza obiettivi particolari e, quindi, potenziali conquistatori di punti; le castelfranchesi a vedersela in un derby ad alta adrenalina dove, la proiezione di classifica non credo possa far dormire sonni di circostanza ma un’attenta valutazione tra chi potrà direttamente salvarsi (ben che vada, solo una delle due) e chi dovrà vedersela con le confinanti santamariammontesi, Cerretti / San Donato dove, i primi, per scontro diretto, sono avvantaggiati sui secondi. Ma, in quanto ad esperienza e peso specifico, i pluriscudettati azzurri non moriranno, certo, tanto facilmente.
Allacciate le cinture e tenetevi forte: il film sta arrivando ad un epilogo da vivere minuto dopo minuto.
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