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Stag. 2022/23. GS CASTELFRANCO 2003 – Gatto Verde ‘73: 0-0

GS CASTELFRANCO 2003 : Glielmi, Turja, Forgione (dal 49° Loia), Batazzi (cap), Diop, Bertoncini, Ciampini, Policastro, Banti (dal 72° Torre), Romano (dal 66° Petrozzino), Salvaggio. A disposizione di Mr Castellani: Fall, Meini, Benedetti e Presenti.

Reti:

Angoli: 1-7 (pt 0-4)

Conclusioni: 3-10 (pt 0-5) di cui, nello specchio, 1-3 (pt 0-2)

Note: recuperi 0 e 5 minuti. Ammoniti: Batazzi e Glielmi (GS), Colletti (GV).

Castelfranco “Sussidiario”, lunedì 06/03/2023.

Se lo si vuol vedere mezzo pieno, il bicchiere raccolto al triplice fischio del posticipo della XXII^ giornata, ha di che raccontare: dopo la buona prestazione sul terreno di Capanne, anche questa serata, contro il sempre ostico Gatto Verde, ci restituisce ulteriore fiducia e credibilità; a questo, da aggiungere che, per la prima volta (nelle sei precedenti disfide), non subiamo reti dalla compagine calcinaiola così come, nel doppio confronto stagionale, le due patte, pur qualcosa, staranno a significare. Ultimo, ma non meno importante, che il secondo pareggio consecutivo contro formazioni di alto rango, ci permettono di lasciare a -4 quell’attuale San Donato ad occupare quella XII^ piazza che, al momento, significherebbe doppio risultato utile nell’unica disfida play/out che, oggi, ci attenderebbe e ci permetterebbe la permanenza nella massima serie.
Questo è il bicchiere mezzo pieno: ma, ahimè, c’è anche la parte superiore che, inevitabilmente, rimane vuoto. Le tre conclusioni a rete con un sol tiro nello specchio (quel palo del minuto 65) consegnano, ancora, un GS CASTELFRANCO troppo spuntato con numeri che, rispetto, al miglior score del “Valleverde”, ritrovano quei miseri tentativi a rete di quindici giorni prima.
Chi ci sta davanti a noi, ingrana la quarta e Le Badie, oramai a +7, sono in vista del traguardo/salvezza mentre la diretta contendente Pannocchia, anch’essa ad uscire col pareggio dalla trasferta di Perignano, ci lascia indietro di due punti e che, anche se ci arride lo scontro diretto, adesso, le partite utili per il recupero del gap, si sono ridotte a quattro.
Non molte per, comunque, provarci, ma abbastanza per vanificare la chiusura del distacco in quanto, non dimentichiamoci che, le due ammonizioni serali, ci dicono che tra nove cartellini gialli, la penalizzazione a vederci tornare indietro di una casella, scatterà inesorabilmente.
Insomma, motivazioni per un film da “gioie e dolori” ce ne sono quante ne vogliamo e la concomitanza di risultati assolutamente favorevoli per chiudere, in bellezza, con una vittoria serale, sarebbe stata la gustosa ciliegina su una torta che stava lievitando proprio bene.
Ma, tant’è.

Il calcio giocato ci racconta di ospiti a partire subito bene con un GS CASTELFRANCO in difficoltà di manovra: Glielmi, già a 7°, deve neutralizzare con uscita bassa, la grossa occasione capitata a Cignoni che si ripeterà, un paio di minuti dopo, con intervento da brivido, ed in chiusura, dell’arrembante Turja.
Bianco/verdi a farsi vedere con Romano e Salvaggio appena entro l’area avversaria, ma a non trovare tempi e spazi per la conclusione a rete mentre, al 12°, trenino-Turja viene affrontato irregolarmente in piena area ma, per il DG Zarbo, non ci sono estremi sanzionatori.
Baggiani E., al 18°, svirgola malamente un cioccolatino da calciare a rete ed ospiti a continuar a far la partita: al 34°, occasione stoppata dalla difesa locale quando, da un mischione, qualcuno trova il pertugio ma senza fare i conti col difensore castelfranchese di turno che salva la porta difesa da Glielmi.
Solo negli ultimi minuti di frazione, la formazione allenata da Mr Castellani, inizia a trovare leggiadria di movimenti, abilità di uscita, ed idee di costruzione ma, le difficoltà per la via della rete, permangono in maniera evidente.
Ripresa ad aprirsi, al 45°, con la calciata di punizione altissima da parte di Batazzi da posizione assolutamente invitante cui risponde, un minuto dopo, un Gatto Verde a rasentare il palo quale epilogo di una buona azione di ripartenza.
Seguirà una lunga fase di gioco deciso, maschio, lottato in ogni angolo del campo e senza esclusione di colpi sportivi: la lotta per la salvezza si scozza contro un obiettivo play/off zonale ed i ventidue in campo, sanno benissimo che, il pareggio, potrebbe non servire a nessuno.
Occorre attendere il 65° per trovare e provare brividi di origine castelfranchese: Loia e Salvaggio trovano l’interposizione di un montante prima e di un uomo (con dubbio mani) dopo, a strozzare quella gioia casalinga, in gola, che manca, oramai, già da troppo tempo.
Squadre ad allungarsi dove, le maglie larghe delle due formazioni, consentono scorrerie sempre meno intercettabili ma, spesso, mal concretizzatesi causa stanchezza, adrenalina, nervosismo e tutto ciò che può far ingrediente in quello che rappresenta l’ultimo spezzone di una qualunque partita dai pesanti punti.
Termina, quindi, a reti inviolate: uno 0-0 che, onestamente, lascia più amaro che dolciastro ma, obiettivamente, è forse il risultato più equo che doveva uscire per quanto osservato sul rettangolo intitolato a “Marabotti”.
Prossimo impegno a Le Melorie contro una formazione che, al di là di motivazioni prettamente agonistiche, non ha più niente da chiedere alla classifica; per il GS CASTELFRANCO, invece, la necessità di trovare, nelle prossime quattro uscite, ALMENO due successi: uno, per colmare il gap col Pannocchia e il vicinissimo punto di penalizzazione e lasciare lontana l’ipotesi play/out da disputarsi in trasferta; l’altro per creare quel cuscinetto nei confronti della squadra pontaegolese che, nello stesso numero di partite, non è assolutamente escluso che non possa centrarne almeno una.
Certo, per una formazione vincente in una sola occasione nelle ultime tredici uscite, sa di mezzo miracolo: ma, sotto Pasqua, tutto può accadere.
Il sentiero si restringe sempre di più ma, onestamente, abbiamo carte sufficienti affinché, almeno, provarci.
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