gscastelfranco2003.itG.S.Castelfranco 2003 gscastelfranco2003.it

Calcio a 11

- Album GS (storico)
- Clas. marcatori GS (storico)

- L'album
- La classifica
- Il calendario
- Class. marcatori GS

GSC in borsa: 24.03


POL. CASTELFRANCO DI SOTTO - GS CASTELFRANCO 2003: 3-3

GS CASTELFRANCO 2003: Glielmi (dal 1°st Mastrandrea), Iacopini, Giglioli, Pistolesi, Dell’Amico, Gragnoli, Patti (dal 25°st Tomei), Caroti, Giannattasio R. (dal 11°st Farese e dal 35°st Chiti C.), Vitale, Sardelli (dal 25°st Bachini). Allenatore Profeti A.

Reti: Vitale (Gs) al 13°pt, Polisportiva CS al 33°pt, Polisportiva CS al 13°st, Farese (Gs) al 18° st, Polisportiva CS al 37°st, Vitale (Gs) al 39°st.

Angoli: np.

Castelfranco “Matteoli”.

Non lesina emozioni il derby di ritorno di questa stracittadina che, purtroppo, lascerà Castelfranco dopo un solo anno nella speranza, della comunità bianco/verde, di vedersela riproporre nel più breve tempo possibile.
Come all’andata, anche in questo confronto non sono mancate le reti, nella stessa quantità del match di apertura della stagione ufficiale 2012/13 ma, questa volta, equamente ripartite.
Ne è uscito fuori un 3-3 pirotecnico dove, i numerosi motivi di render positiva questa giornata per ambo le contendenti, sono stati, purtroppo, offuscati dal brutto infortunio che Farese Piero ha riportato proprio a pochi minuti dalla fine della partita.

Costantemente in contatto con Mr Chiti S. che, ufficialmente, prenderà le redini del Gs Castelfranco a partire da martedì 7 maggio, il sottoscritto, da oltre 350 km di distanza, segue, telefonicamente, le emozionanti vicende che il “Matteoli” stava mandando in onda e, soprattutto, quando Vitale scuoteva la rete avversaria già al 13° del primo tempo, vantaggio bianco/verde sicuramente meritato per quello visto in campo con la formazione di Mr Profeti ad essere più propositiva mentre la compagine di Mr Morena apparentemente più contratta nei movimenti e nelle idee badando, solo, a rintuzzare le iniziative del Gs Castelfranco.
D’altronde, oggi, era la Polisportiva la squadra che rischiava di più: dopo un eccellente campionato, a fare il paio con l’altrettanta bella cavalcata della scorsa stagione nel I° Livello, il teorico arrivo a tre, sulla quinta piazza della classifica, assieme a CFAI e Botteghino, li avrebbe clamorosamente estromessi dalla griglia di partenza dei play-off, esito assolutamente beffardo vista la buona annata svolta; di contro, il Gs Castelfranco 2003, oramai “libera” da problematiche di classifica, è già in piena ricostruzione tecnico/mentale e le due ultime prestazioni stanno a dimostrare che, i bianco/verdi, quando hanno la mente sgombra, sono squadra di accettabile rispetto.

Mr Profeti, oggi giunto alla 151^ panchina castelfranchese, ha, sicuramente, problemi di formazione, soprattutto nel reparto arretrato, difficoltà aggravatesi a seguito della rinuncia, nella mattinata, di un Calò febbricitante che, via sms, comunica il proprio rammarico:

-“ Sono fermamente convinto che un capitano non abbandona mai la propria nave ma con la febbre a 38,5 son costretto a rimanere sotto coperta … Non sai quanto mi girino le scatole proprio oggi che c’era da rimediare alla figuraccia ed onorare l’attracco del traghettatore Andrea … tienimi aggiornato e cerca di trasmettere la carica che avrei voluto dare ai miei compagni. Ci vediamo martedì per iniziare questo nuovo viaggio …”.

Onore a Capitan Calò che, personalmente, credo abbia disputato, quest’anno, la propria miglior stagione da quando veste la maglia bianco/verde: incitazione, tenacia, calma, generosità, ammissione dei propri limiti e, soprattutto, delle proprie energie. Se il suo ruolo è stato visto e rivisto, prima con Mr Monteforte poi con Mr Profeti, lo stesso si è sempre fatto trovare pronto ad ogni chiamata, comprensivo ad ogni panchina. La gioia della rete personale contro l’Eurocolle, 28 presenze su 30 partite, il maggior minutaggio della stagione e 5 allenamenti saltati su 67 che lo piazzano al I° posto assieme a Dell’Amico. Fate voi, ma il GSC è orgoglioso del proprio Calò!

Mr Profeti, come sempre ha dimostrato, non si fa certo impressionare da chi non c’è ma vuol esaltare chi è presente e, con Glielmi tra i pali, in quella che anche oggi, sarà staffetta con Mastrandrea, eccoti Dell’Amico a fungere da marcatore staccato con Giglioli e Iacopini quali angeli custodi delle dinamiche punte “nemiche”, col buon “Iaco” indossato, proprio oggi, della fascia di capitano.
Davanti la difesa, l’energico Pistolesi mentre, nel disegnato centrocampo a quattro, da sinistra verso destra eccoti Sardelli, Caroti, Gragnoli e Patti.
Compito di segnare affidato al duo Vitale-Giannattasio R. mentre, a disposizione, Tomei, Bachini, Chiti C. e Farese completano la rosa “giessina”.
Più a corto la compagine “giallo/blu” con Mr Morena a disporre di soli 14 elementi, numero che potrebbe rilevarsi insufficiente vista la calda giornata primaverile.

Subito lo svantaggio, la Polisportiva riusciva, dopo altri minuti di sbandamento, a riorganizzare le idee e, guadagnando campo e fiducia riusciva, su sospetta posizione di fuorigioco, a riacciuffare il pareggio al 33°: buona l’azione e bella la conclusione dalla sinistra ad insaccarsi rasoterra sul secondo palo alla sinistra di Glielmi. 1-1.

Inizio di ripresa con fasi alterne di gioco ma, al 13° st, la Polisportiva compie il sorpasso approfittando di un mischione con palla impazzita nel flipper dei sedici metri bianco/verdi e bilia che schizza nella rete di un incolpevole Mastrendrea: 2-1.
Il Gs Castelfranco non ci sta: reazione immediata dei bianco/verdi ed al 18° il giusto pareggio, nella modalità, nella forma e nelle persone che miglior libro non poteva scrivere: Gragnoli imposta per Caroti che apre a sinistra per la cavalcata di Sardelli.
Il laterale sinistro, oggi uno dei migliori, guadagna il fondo con pennellata in area sulla quale scodellata l’intelligente movimento di taglio di Farese lo porta al perfetto appuntamento in anticipo di testa sul marcatore con palla spizzata a terminare la propria corsa alle spalle di Sene: 2-2!
Quella sagoma umana con sulle spalle quel numero 41, con la seconda cifra già a mezza corsa a mo’ di vecchio orologio a scandire un altro anno che sta passando, girerà come una trottola impazzita per il campo a raccogliere le urla festose dei compagni in campo e fuori, del pubblico accorso ad osservare e, sicuramente, anche degli avversari compaesani che conoscono il buon “vecchio” Piero.
Il sogno si realizza proprio nella partita della propria 100^ presenza: il record di Gagliardi che appariva insuperabile adesso, dopo oltre 4 anni e mezzo, si riaggiorna con uno dei pilastri del Gs Castelfranco. All’età di 41 anni, 10 mesi e 5 giorni Farese Piero scriverà il proprio nome sull’annuale giornalino societario.
La partita è bella ed intensa, ben interpretata dai protagonisti che, alla fine, avranno anche il merito di non scomodare un DG apparso all’altezza della situazione, risparmiando inutili provvedimenti disciplinari per un referto che risulterà lindo.
Buoni i successivi minuti del GSC alla ricerca del giusto pertugio per un controsorpasso, forse anche meritato: la carica impressa ai compagni da un Farese uomo del giorno con lo stesso, probabilmente, già pensante alla festa del primo allenamento settimanale, carica la truppa bianco/verde.
Mr Profeti odora l’impresa: dentro forze fresche col richiamo di Patti e Sardelli rispettivamente per Tomei (largo a destra) e Bachini (centrocampo dietro le punte) ma l’esuberanza bianco/verde viene destata da una traversa colta dalla Polisportiva che non fa presagire nulla di buono.
Minuto 35: lontano dall’azione di gioco, l’urlo di disperazione di un Farese in corsa distoglie le attenzioni dall’evento sportivo col n°41 ad accasciarsi al suolo. Il volto esprime quanto chiaramente è accaduto; se Achille si arrese per quel tendine, anche il nostro Piero non poteva resistere altrimenti: stesso destino per stessi uomini di valore!
Chiti a rilevare lo sfortunato compagno e, con un Gs Castelfranco sicuramente distratto, la Polisportiva trova ancora il vantaggio in pieno recupero: solito mischione in area di rigore con vari batti e ribatti dove, peraltro, sembra che ci sia stata una incomprensione tra la marcatura con rinvio di Giglioli e la chiamata palla di Mastrandrea. 3-2.
Pare finita: ma se Farese ha oggi interpreto il ruolo di “uomo-amarcord”, Vitale ricorda che “bomber-Cassano” c’è sempre e, dopo le prodezze che, in dettaglio, leggerete, al 4° di recupero, sul filo del fuorigioco, va via alla difesa locale e beffa il portiere con pregevole pallonetto. Sarà il 3-3 finale.

Che dire: un’ annata dove il Gs Castelfranco, troppe volte, è stata vittima di se stessa. Poca fortuna, convinzione a fasi alterne, vicende interne non sempre lineari.
Ma, anche oggi, la squadra bianco/verde ha saputo dimostrare che il I° Livello, giusto bagno di umiltà per una compagine che, forse, l’aveva persa, potrà essere ben interpretato per un necessario rilancio cui Mr Chiti S., già dal prossimo allenamento, cercherà di recitare.
Col Torneo di Montecalvoli che, tra un mesetto, ci chiamerà ad una prova di carattere e d’orgoglio.
Un in bocca al lupo, per finire, alla Polisportiva Castelfranco per gli immediati play-off: bravi ragazzi.

Ed ecco, da bordo campo, le sensazioni di un osservatore:

Glielmi portiere: buona prestazione con interventi sicuri, anche se da rivedere un po’ le uscite. Qualche addormentamento di troppo. Può ancora dare tanto alla causa castelfranchese.

Dell’Amico libero: ottima prestazione, buona velocità, un po’ da rivedere i tempi delle situazioni di gioco, ma efficace nelle uscite e temerarietà nelle entrate. Meini trema.

Iacopini marcatore destro: a seguito del problema causato dall’assenza del febbricitante Calò, il mister, di “tacco”, ribalta il problema sul buon Iaco, consegnandoli la fascia di capitano: tranquillo e sicuro, da il suo importante contributo alla squadra come sempre: un capitano coraggioso e tranquillo nel rettangolo di gioco, si toglie il record di non essere mai andato una sola volta dall’arbitro di turno (record assoluto). A fine partita “rimprovera” il mister perché a suo dire la fascia gli è stata data per il pretesto così di potersi finalmente ritirare dal mondo del calcio: comunque seccamente rifiuta tale interpretazione e rimanda il ritiro!!

Giglioli marcatore sinistro: buona prestazione la sua, efficace in molti interventi soprattutto nel primo tempo. Nel secondo tempo cala un po’, qualche responsabilità forse nell’occasione del terzo vantaggio avversario sull’uscita di Mastrandrea. Probabilmente il battibecco col mister negli spogliatoi a fine primo tempo lo ha un po’ distratto……. (ah: a fine primo tempo ha protestato col mister perché a suo dire Caroti non dovrebbe battere i calci d’angolo, ma ci dovrebbe pensare Sardelli……….).

Pistolesi: mediano davanti la difesa. Solita partita da Leone, tutta cuore e generosità. I piedi sono quelli che sono ma lui è sempre presente. Bravo!

Gragnoli: centrocampista destro. E’ un diesel in manutenzione, primi venti minuti a pulire iniettori e sostituire filtro gasolio. Poi entra in partita e fa il suo. Buon contributo al GSC in queste ultime 6 partite giocate. Se avesse iniziato a fare il tagliando ad agosto 2012, forse a partire da novembre sarebbe riuscito a dare qualcosa in più.

Caroti: centrocampista sinistro. Sotto un sole cocente forse è stato quello che per ruolo e attitudine ha più sofferto oggi: nel primo tempo la rapidità di azione che ha impresso al gioco lo ha messo subito un po’ a corto di energie. Poca lucidità sui calci piazzati, però poi ha recuperato bene nel secondo tempo ed anche lui ha contribuito al risultato, tenendo sempre alta la squadra e creando apprensione all’avversario.

Patti: ala destra: se Gragnoli è alle prese con il tagliando, lui dovrebbe in qualche modo essere mandato a “revisione”. Salta l’uomo che è uno spettacolo, però poi si perde con una prestazione fisica che non è al massimo, utilizzando marce lunghe che per prendere velocità occorrono almeno due “Matteoli” allineati ….. però generosità a non finire. Insolitamente calmo. Bravo.

Sardelli: ala sinistra: redivivo. Ultime fasi di stagione ben giocate, spinte sulla fascia alla Sardelli (eh già, è nato un nuovo stile….), l’unico forse che riesce nell’impresa a presentarsi regolarmente con l’appuntamento del cross. Bene, per il torneo sarà comodo.

Giannattasio R.: attaccante: partita generosa del giovane attaccante GSC, ancora tanti movimenti da imparare, sarebbe tornato comodo avere il filmato del gol di Farese, per capire la lucidità di fare certi tagli. Comunque l’età aiuta, ci sarà molto spazio per lui ed i giovani del GSC.

Vitale: attaccante: la girata nel primo tempo che non ti aspetti, il gol del vantaggio “da Vitale”, la tenacia nell’aiutare la squadra in tutte le situazioni, calci d’angolo a sfavore compresi, prova del pallonetto da centrocampo del possibile vantaggio a dieci minuti dalla fine (con esito di pochissimo sfiorato), gol sull’ultimo pallonetto del definitivo pareggio all’ultimo minuto. Partita da incorniciare dell’attaccante, che sembra essersi riportato in carreggiata dopo tante difficoltà ed incomprensioni dell’anno. Sarà senz’altro utile per il torneo ed avrà ancora tanto da dare il prossimo anno nel I° Livello.

Sostituzioni:

Mastrandrea: portiere: buona prestazione la sua, ancora qualche indecisione sulle uscite ma insuperabile, al pari di Glielmi, sui tiri dalla corta distanza. Ancora un po’ più di personalità e voce ai compagni (così come Glielmi) ed il GSC si presenterà alla nuova stagione con due portieri di prima fascia.

Farese: attaccante: centesima presenza per lui e di colpo ti accorgi di come la vita presenti un “leit motive” ben preciso, in linea con i Disegni che dall’Alto vengono redatti sulle pieghe del tempo.

Nell’ordine:

• Una settimana di preparazione agli allenamenti, con avversari che invocano ad alta voce di “Farese in campo”;

• 11’ minuto del st: dopo i classici 30 minuti di riscaldamento, Farese entra in campo per la sua centesima presenza al posto di Giannattasio. Un “vecchio” a rilevare un “giovane” ideale staffetta temporale, a significare che se da un lato la giovinezza è foriera di prospettive, dall’altro la vecchiaia porta sicuramente insegnamenti e saggezza a non finire.

• 18’ st: appena segnata la rete del vantaggio del 2-1 della Polisportiva, Farese si rende protagonista e finalizzatore di un’azione, forse la più bella della partita che per rapidità ed efficacia consacra la rete tanto inaspettata, quanto allo stesso tempo attesa dal buon Piero. Movimento intelligente, tanto basta a regalare all’attaccante il sospirato gol (record di gol più anziano). Che si sia fatto già male nell’ambito dei mega festeggiamenti con mega corsa fatta dalla punta stessa?

• 30’ st: il crack che non ti aspetti, azione da tutt’altra parte del campo e la caduta da solo di Piero che fa tanto presagire al grave infortunio. Ma come? Proprio oggi? Perché?

A volte la vita, quasi beffardamente, riserva delle situazioni per certi aspetti inimmaginabili. Proprio oggi, nella partita tanto desiderata, nella partita di ritorno al gol, ultima di un campionato che proprio al GSC ha riservato tante beffe! Chissà, quest’annata di campionato evidentemente doveva finire con l’ennesima beffa!

Tomei: ala destra: un giovane di belle speranza che anche oggi, nei quindici minuti finali a fatto vedere buone cose. Non è forse un caso se l’azione dell’ultimo gol del definitivo pareggio del GSC sia partita dai suoi piedi, a seguito di un buon recupero da terzino destro. Bravo. Un po’ più di costanza agli allenamenti non farebbe male, anzi sarebbe auspicabile. Giustificato, se non altro per il buon 8 preso all’interrogazione in inglese della mattina: sarà stato forse propedeutico ad una futura annata in Premier League?

Bachini: centrocampista: un altro giovane su cui il GSC affida il proprio futuro. In che ruolo? Portiere? Attaccante? Mezza punta? Mah, ancora non si è capito, ma la sua tranquillità, l’intelligenza tattica di alzare la testa con palla al piede e la sua “silenziosità” in campo, saranno validi aiuti per ritagliarsi uno spazio all’interno della squadra. Bravo. Ed intanto sta allargando il gruppo dei giovani con nuove presentazioni …

Chiti C.: attaccante: entra negli ultimi minuti di partita a rilevare Farese infortunato, quindi la sua prestazione non risulta giudicabile. Sicuramente farà discutere quel “vendetemi” pronunciato proprio da lui a fine partita nei confronti della Società, segno evidente di un proprio disagio calcistico interiore….. Ci si aspetta sicuramente qualche spunto di aiuto in più da lui, se non in campo, almeno in termini dirigenziali e di gruppo.

Special Guest: Calò Simone: febbricitante imprecante: sicuramente con la testa al Matteoli, chissà quanto avrà maledetto il 38,5 di febbre a fronte di un derby castelfranchese tutto da vendicare dopo la prestazione dell’andata. Chissà poi cosa avrà pensato nel lasciare l’ingrato ruolo di capitano al buon Iacopini…..

7,195,774 visite uniche