Calcio a 11
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GSC in borsa: 24.03
GS CASTELFRANCO 2003 - SAN SEBASTIANO: 0-1
GS CASTELFRANCO 2003: Glielmi, Mastrandrea (dal 20°pt Iacopini), Pagni, Gragnoli, Calò, Meini, Brogi, Pistolesi (dal 11°st Giannattasio R.), Kjazimi (dal 9°pt Caroti), Vitale, Sardelli (dal 25° st Giglioli). A disp. di Mr Profeti A.: Tomei, Bachini e Farese.
Rete: Chabki Y. al 14° pt.
Angoli: 2-3.
Castelfranco “Matteoli”.
Lasciate perdere se il Casciana Alta è a 5 punti (con, in questo momento, due partite in meno): se fino a questo pomeriggio l’aritmetica ci dava ancora speranze, è arrivato il momento di dimenticare questo campionato per prepararsi tutti, psicologicamente, al futuro bianco/verde.
Con tre giornate di anticipo, un po’ troppe, il Gs Castelfranco ritorna, per la prima volta dalla sua nascita, nel livello più basso della categoria degli amatori.
Scorre, come un veloce film, la stagione 2012/13: la “remuntada” di qualche mese prima, sostanzialmente la stessa squadra, le prime sconfitte, le prime crepe.
Lascia il Presidente, lascia un dirigente storico, lascia Mr Monteforte; una serie di vicissitudini societarie con, sullo sfondo, la crisi economico-finanziaria che non può non investirci in pieno. Il Gs Castelfranco va avanti, il gruppo è nutrito, le convocazioni sono, pressoché, sempre necessarie.
Ma l’unica vittoria del girone di andata rimarrà più un caso isolato che un’inversione di tendenza che, neppure il positivo Mr Profeti riuscirà a concretizzare.
A settembre si pregustava la “festa in piazza” per il decennale, oggi i pensieri, sono ben altri; in settimana l’esito delle consultazioni per il nuovo allenatore, un gruppetto di giovani che, speriamo, maturino la sana idea di dare nuova linfa al gruppo, le necessità, comunque, di altri ricambi.
Durante i minuti finali dell’assedio castelfranchese alla porta difesa da Banti, l’omonimo “giessino”, oggi calatosi con merito nelle vesta di dirigente, parlava di auspicabile ripescaggio: niente affatto, il campo ha dimostrato che non meritiamo la categoria di Promozione, la Società ha bisogno di ricreare nuove basi, occorre ripartire. Il I° Livello deve farci bene.
Profeti, oggi, parla di unico risultato da portare a casa e, schierando un 3-4-1-2, da’ le prime istruzioni: necessaria conquista del giusto campo, visto il forte vento di marino che soffia (ovviamente monetina che non ci arriderà), centrale di difesa col solito Meini e la coppia di marcatura col rientrante Pagni e un Mastrandrea incerto fino all’ultimo per noie muscolari.
Si rivede Brogi ad occupare la fascia destra mentre, sul fronte opposto, ancora fiducia ad un Sardelli in fase positiva. Centrocampo col duo Calò-Gragnoli mentre, un Pistolesi mezza punta ma, soprattutto, disturbatore altrui, dovrà creare scompiglio e spazi per Kjazimi-Vitale.
Un po’ a sorpresa un Caroti nuovamente in panchina mentre, se Dell’Amico e Crecchi sono alla rete a scontare il turno di squalifica, Chiti, non presente, invia SMS da interpretare.
Patti indisponibile, ecco, a disposizione, ancora i giovani Tomei e Bachini cui invitiamo, nuovamente, una partecipazione più attiva agli allenamenti: il futuro è anche loro.
Neppure il tempo di iniziare le riprese che già, dopo due minuti, Kjazimi si tocca la coscia sinistra: nonostante accenni ad un colpo preso, la corsa è assolutamente innaturale e, purtroppo, già al 9°, deve lasciare i compagni con Caroti ad entrare sul rettangolo di gioco.
Un minuto prima Chabki Y. va via a Pagni e, da posizione molto defilata, tenta la rasoiata a rete con palla a finire sull’esterno mentre il Gs ama farsi vedere, soprattutto, sulla corsia di sinistra con Sardelli in buon movimento che alterna cross calibrati a svirgolate o ciccate bellebuone.
La palla non è ben addomesticata, special modo dai rossi castelfranchesi, mentre il San Sebastiano denota miglior fraseggio: comunque sarà Vitale a scaldare i guantoni di Banti con tiro di controbalzo dalla destra e buona respinta dell’estremo difensore santamariamontese, con azione, i cui sviluppi, culmineranno con la calciata d’angolo di Brogi, lunga per tutti.
Un dubbio mani di Mastrandrea consente la calciata piazzata dalla destra d’attacco di Betti ma la barriera locale si oppone efficacemente mentre, al 12°, buon movimento di Chabki Y. su Pagni con botta al limite appena sopra la traversa.
Sarà il preludio al gol partita: dal rinvio di Glielmi, Caroti perde il duello con Pupilli che, palla al piede, serve Chabki A. solo tra le linee; Pagni avanza lasciando la guardia sull’altro Chabki, Yassine, che, ringraziando, riceve la sfera e ingaggia, in velocità, un duello col rimasto Meini.
E’ più veloce l’avanti ospite che, spostatosi la palla sul destro, anticipa il tackel del centrale castelfranchese e trafigge, col diagonale, il tuffo di Glielmi. E pensate che, a centro area, c’era, comunque, appostato, il solissimo Pupilli. 1-0 e Gs Castelfranco nel I° Livello!
Reazione locale con Vitale che appoggia a destra su Brogi in battuta liftata di sinistro con campanile a scendere ed illudere ma, se un Sardelli ti rimette un laterale direttamente in … laterale, ti fa capire di quale psicologia, oggi, è il Gs Castelfranco.
Ancora un “mani” di Mastrandrea, disciplinarmente ancora graziato, ma è buona l’interpretazione del DG per falli commessi sicuramente da malcoordinazione che non da volontà con successiva punizione bassa a servire l’uomo solo in area con conclusione a lato. Ma lo smarrimento della retroguardia locale è spaventosa.
Vitale tenta di far salire la squadra ma si trascina la palla direttamente in out mentre, sul fronte opposto, la copertura di Mastrandrea sull’uomo lo costringe al cambio per le stesse noie muscolari apparse martedì nel recupero notturno contro il Bellavista: Iacopini lo rileva al 20°.
La pronta verticalizzazione da calcio piazzato a servire Chabki Y., mette in condizione il n°21 ospite si effettuare un fendente a fil di traversa ad illudere la segnatura del raddoppio, cui seguiranno tre angoli consecutivi sempre a favore del San Sebastiano per un minutaggio sicuramente appannaggio degli ospiti che, nel frangente, legittimano il misurato vantaggio.
Il Gs Castelfranco, quelle volte che può, si riaffaccia dalle parti avversarie, ma più con azioni improvvisate che non con un costrutto d’insieme fino al 27° quando, da rimessa laterale di Sardelli, il servito Caroti è bravo a protegger palla ed a toccare, di punta, sull’accorrente Calò che, presa la mira, spara, pur centralmente, a rete su Banti a bloccare con sicurezza.
Il pallone, sui rinvii di Glielmi, non sta in campo, Sardelli, su rilancio, becca l’avversario ed il compagno fermo mentre, il centrocampo amico, stenta ancora a trovare la posizione.
E’ questo il Gs Castelfranco che chiude, al 34°, con l’alta ciabattata di Vitale, in un silenzio assordante da nefasto preludio.
Ripresa col San Sebastiano a guadagnare per primo il terreno di gioco mentre, a battuta eseguita, l’urlo di Pistolesi suona la carica a testimoniare che, qualcuno, ci crede ancora.
Caroti scodella per Vitale che, stretto tra tre, niente può mentre, sul fronte opposto, Chabki A. chiude l’azione, dallo stesso iniziata, con conclusione di poco alta.
L’incartamento articolare di Iacopini fa temere il peggio mentre, al 5°, la palla recuperata al limite dell’area di difesa da Gragnoli e toccata da Sardelli finisce alla rifinitura di Caroti che lancia su Pistolesi. Generosissima la corsa del “Pisto” che, vinte le sportellate con Bontà, ha la lucidità del retropassaggio su Sardelli per l’immediato cross in area che, ribattuto dalla difesa ospite, termina sui piedi di un Gragnoli a concludere di poco fuori.
E’ un po’ più intraprendente, adesso, il Gs Castelfranco, evidentemente sospinto dalla forza della disperazione e dal vento, stavolta amico, a soffiare alle spalle; la cadaverica affermazione di uno “Iaco” all’indirizzo dei più spenti pare farsi sentire con Mr Zari, nel frattempo, a richiamare in panchina Betti per Marra.
Pur spingendo, il Gs spesso pecca nel non saper tenere palla a terra, con la sfera troppe volte ad assumere traiettorie a mezz’altezza che, certamente, favoriscono la retroguardia santamariamontese, molto attenta e concentrata a non concedere chance altrui.
Uno sfinito Pistolesi chiede il cambio con Mr Profeti a gettare nella mischia Giannattasio R. aumentando il peso offensivo della propria formazione: il locale 19enne si prodiga subito a servizio della squadra culminando, al 20°, con una buona girata, nei sedici metri, che non sorprende un Banti ben appostato.
Anche Gragnoli pare aver guadagnato fiducia, con nuova conclusione da fuori, sporcata nell’esito che supplisce ad un Gs Castelfranco, adesso costantemente in attacco ed a forzare tempi ed azioni.
Meini giganteggia nel suo ruolo e verticalizza per Calò che non trova né spazio né coraggio per la conclusione scatenando le ire di Profeti: ma quanto sacrificio, quest’anno, per un pezzo fondamentale di questo Gs.
22° laterale di Brogi: palla in piena area, respinta della difesa direttamente sul piede di Caroti che, all’altezza del dischetto, spara di collo pieno con Banti a respingere e compagno a salvare in angolo. Niente da fare, neanche oggi gira!
Sardelli s’interpone irregolarmente, secondo il DG, sul portatore di palla, consentendo a Carmignani di usufruire di un calcio piazzato a terminare alto, unico respiro per un San Sebastiano sotto assedio mentre Giglioli rileva lo stesso Sardelli.
Caroti, al 29°, raccoglie il suggerimento di Giannattasio R., con buon controllo e conclusione sottomisura: la palla sfila la traversa.
Sarà l’ultima azione di rilievo: la panchina amica continua ad incitare, i ragazzi in campo continuano a provarci ma il 40° di gioco del secondo tempo decreta l’abbandono della Promozione del Gs Castelfranco 2003.
Fuori gli spogliatoi le solite recriminazioni del post-partita, recriminazioni che, a detta di tutti, è ovvio che partono solo e soltanto da lontano.
Rete: Chabki Y. al 14° pt.
Angoli: 2-3.
Castelfranco “Matteoli”.
Lasciate perdere se il Casciana Alta è a 5 punti (con, in questo momento, due partite in meno): se fino a questo pomeriggio l’aritmetica ci dava ancora speranze, è arrivato il momento di dimenticare questo campionato per prepararsi tutti, psicologicamente, al futuro bianco/verde.
Con tre giornate di anticipo, un po’ troppe, il Gs Castelfranco ritorna, per la prima volta dalla sua nascita, nel livello più basso della categoria degli amatori.
Scorre, come un veloce film, la stagione 2012/13: la “remuntada” di qualche mese prima, sostanzialmente la stessa squadra, le prime sconfitte, le prime crepe.
Lascia il Presidente, lascia un dirigente storico, lascia Mr Monteforte; una serie di vicissitudini societarie con, sullo sfondo, la crisi economico-finanziaria che non può non investirci in pieno. Il Gs Castelfranco va avanti, il gruppo è nutrito, le convocazioni sono, pressoché, sempre necessarie.
Ma l’unica vittoria del girone di andata rimarrà più un caso isolato che un’inversione di tendenza che, neppure il positivo Mr Profeti riuscirà a concretizzare.
A settembre si pregustava la “festa in piazza” per il decennale, oggi i pensieri, sono ben altri; in settimana l’esito delle consultazioni per il nuovo allenatore, un gruppetto di giovani che, speriamo, maturino la sana idea di dare nuova linfa al gruppo, le necessità, comunque, di altri ricambi.
Durante i minuti finali dell’assedio castelfranchese alla porta difesa da Banti, l’omonimo “giessino”, oggi calatosi con merito nelle vesta di dirigente, parlava di auspicabile ripescaggio: niente affatto, il campo ha dimostrato che non meritiamo la categoria di Promozione, la Società ha bisogno di ricreare nuove basi, occorre ripartire. Il I° Livello deve farci bene.
Profeti, oggi, parla di unico risultato da portare a casa e, schierando un 3-4-1-2, da’ le prime istruzioni: necessaria conquista del giusto campo, visto il forte vento di marino che soffia (ovviamente monetina che non ci arriderà), centrale di difesa col solito Meini e la coppia di marcatura col rientrante Pagni e un Mastrandrea incerto fino all’ultimo per noie muscolari.
Si rivede Brogi ad occupare la fascia destra mentre, sul fronte opposto, ancora fiducia ad un Sardelli in fase positiva. Centrocampo col duo Calò-Gragnoli mentre, un Pistolesi mezza punta ma, soprattutto, disturbatore altrui, dovrà creare scompiglio e spazi per Kjazimi-Vitale.
Un po’ a sorpresa un Caroti nuovamente in panchina mentre, se Dell’Amico e Crecchi sono alla rete a scontare il turno di squalifica, Chiti, non presente, invia SMS da interpretare.
Patti indisponibile, ecco, a disposizione, ancora i giovani Tomei e Bachini cui invitiamo, nuovamente, una partecipazione più attiva agli allenamenti: il futuro è anche loro.
Neppure il tempo di iniziare le riprese che già, dopo due minuti, Kjazimi si tocca la coscia sinistra: nonostante accenni ad un colpo preso, la corsa è assolutamente innaturale e, purtroppo, già al 9°, deve lasciare i compagni con Caroti ad entrare sul rettangolo di gioco.
Un minuto prima Chabki Y. va via a Pagni e, da posizione molto defilata, tenta la rasoiata a rete con palla a finire sull’esterno mentre il Gs ama farsi vedere, soprattutto, sulla corsia di sinistra con Sardelli in buon movimento che alterna cross calibrati a svirgolate o ciccate bellebuone.
La palla non è ben addomesticata, special modo dai rossi castelfranchesi, mentre il San Sebastiano denota miglior fraseggio: comunque sarà Vitale a scaldare i guantoni di Banti con tiro di controbalzo dalla destra e buona respinta dell’estremo difensore santamariamontese, con azione, i cui sviluppi, culmineranno con la calciata d’angolo di Brogi, lunga per tutti.
Un dubbio mani di Mastrandrea consente la calciata piazzata dalla destra d’attacco di Betti ma la barriera locale si oppone efficacemente mentre, al 12°, buon movimento di Chabki Y. su Pagni con botta al limite appena sopra la traversa.
Sarà il preludio al gol partita: dal rinvio di Glielmi, Caroti perde il duello con Pupilli che, palla al piede, serve Chabki A. solo tra le linee; Pagni avanza lasciando la guardia sull’altro Chabki, Yassine, che, ringraziando, riceve la sfera e ingaggia, in velocità, un duello col rimasto Meini.
E’ più veloce l’avanti ospite che, spostatosi la palla sul destro, anticipa il tackel del centrale castelfranchese e trafigge, col diagonale, il tuffo di Glielmi. E pensate che, a centro area, c’era, comunque, appostato, il solissimo Pupilli. 1-0 e Gs Castelfranco nel I° Livello!
Reazione locale con Vitale che appoggia a destra su Brogi in battuta liftata di sinistro con campanile a scendere ed illudere ma, se un Sardelli ti rimette un laterale direttamente in … laterale, ti fa capire di quale psicologia, oggi, è il Gs Castelfranco.
Ancora un “mani” di Mastrandrea, disciplinarmente ancora graziato, ma è buona l’interpretazione del DG per falli commessi sicuramente da malcoordinazione che non da volontà con successiva punizione bassa a servire l’uomo solo in area con conclusione a lato. Ma lo smarrimento della retroguardia locale è spaventosa.
Vitale tenta di far salire la squadra ma si trascina la palla direttamente in out mentre, sul fronte opposto, la copertura di Mastrandrea sull’uomo lo costringe al cambio per le stesse noie muscolari apparse martedì nel recupero notturno contro il Bellavista: Iacopini lo rileva al 20°.
La pronta verticalizzazione da calcio piazzato a servire Chabki Y., mette in condizione il n°21 ospite si effettuare un fendente a fil di traversa ad illudere la segnatura del raddoppio, cui seguiranno tre angoli consecutivi sempre a favore del San Sebastiano per un minutaggio sicuramente appannaggio degli ospiti che, nel frangente, legittimano il misurato vantaggio.
Il Gs Castelfranco, quelle volte che può, si riaffaccia dalle parti avversarie, ma più con azioni improvvisate che non con un costrutto d’insieme fino al 27° quando, da rimessa laterale di Sardelli, il servito Caroti è bravo a protegger palla ed a toccare, di punta, sull’accorrente Calò che, presa la mira, spara, pur centralmente, a rete su Banti a bloccare con sicurezza.
Il pallone, sui rinvii di Glielmi, non sta in campo, Sardelli, su rilancio, becca l’avversario ed il compagno fermo mentre, il centrocampo amico, stenta ancora a trovare la posizione.
E’ questo il Gs Castelfranco che chiude, al 34°, con l’alta ciabattata di Vitale, in un silenzio assordante da nefasto preludio.
Ripresa col San Sebastiano a guadagnare per primo il terreno di gioco mentre, a battuta eseguita, l’urlo di Pistolesi suona la carica a testimoniare che, qualcuno, ci crede ancora.
Caroti scodella per Vitale che, stretto tra tre, niente può mentre, sul fronte opposto, Chabki A. chiude l’azione, dallo stesso iniziata, con conclusione di poco alta.
L’incartamento articolare di Iacopini fa temere il peggio mentre, al 5°, la palla recuperata al limite dell’area di difesa da Gragnoli e toccata da Sardelli finisce alla rifinitura di Caroti che lancia su Pistolesi. Generosissima la corsa del “Pisto” che, vinte le sportellate con Bontà, ha la lucidità del retropassaggio su Sardelli per l’immediato cross in area che, ribattuto dalla difesa ospite, termina sui piedi di un Gragnoli a concludere di poco fuori.
E’ un po’ più intraprendente, adesso, il Gs Castelfranco, evidentemente sospinto dalla forza della disperazione e dal vento, stavolta amico, a soffiare alle spalle; la cadaverica affermazione di uno “Iaco” all’indirizzo dei più spenti pare farsi sentire con Mr Zari, nel frattempo, a richiamare in panchina Betti per Marra.
Pur spingendo, il Gs spesso pecca nel non saper tenere palla a terra, con la sfera troppe volte ad assumere traiettorie a mezz’altezza che, certamente, favoriscono la retroguardia santamariamontese, molto attenta e concentrata a non concedere chance altrui.
Uno sfinito Pistolesi chiede il cambio con Mr Profeti a gettare nella mischia Giannattasio R. aumentando il peso offensivo della propria formazione: il locale 19enne si prodiga subito a servizio della squadra culminando, al 20°, con una buona girata, nei sedici metri, che non sorprende un Banti ben appostato.
Anche Gragnoli pare aver guadagnato fiducia, con nuova conclusione da fuori, sporcata nell’esito che supplisce ad un Gs Castelfranco, adesso costantemente in attacco ed a forzare tempi ed azioni.
Meini giganteggia nel suo ruolo e verticalizza per Calò che non trova né spazio né coraggio per la conclusione scatenando le ire di Profeti: ma quanto sacrificio, quest’anno, per un pezzo fondamentale di questo Gs.
22° laterale di Brogi: palla in piena area, respinta della difesa direttamente sul piede di Caroti che, all’altezza del dischetto, spara di collo pieno con Banti a respingere e compagno a salvare in angolo. Niente da fare, neanche oggi gira!
Sardelli s’interpone irregolarmente, secondo il DG, sul portatore di palla, consentendo a Carmignani di usufruire di un calcio piazzato a terminare alto, unico respiro per un San Sebastiano sotto assedio mentre Giglioli rileva lo stesso Sardelli.
Caroti, al 29°, raccoglie il suggerimento di Giannattasio R., con buon controllo e conclusione sottomisura: la palla sfila la traversa.
Sarà l’ultima azione di rilievo: la panchina amica continua ad incitare, i ragazzi in campo continuano a provarci ma il 40° di gioco del secondo tempo decreta l’abbandono della Promozione del Gs Castelfranco 2003.
Fuori gli spogliatoi le solite recriminazioni del post-partita, recriminazioni che, a detta di tutti, è ovvio che partono solo e soltanto da lontano.
