gscastelfranco2003.itG.S.Castelfranco 2003 gscastelfranco2003.it

Calcio a 11

- Album GS (storico)
- Clas. marcatori GS (storico)

- L'album
- La classifica
- Il calendario
- Class. marcatori GS

GSC in borsa: 24.03


GS CASTELFRANCO 2003 - POL. BOTTEGHINO ‘77: 0-2

GS CASTELFRANCO 2003: Bachini, Pagni (dal 15°st Gragnoli), Dell’Amico, Pistolesi (dal 10°st Crecchi), Calò, Mastrandrea (dal 29°st Iacopini), Giglioli (dal 1°st Tomei), Patti, Chiti (dal 25°st Giannattasio R.), Banti (dal 1°st Vitale), Brogi. A disp. di Mr Profeti A.: Aringhieri.

Reti: Balfino al 16° pt, Guainai al 12°st.

Angoli: 0-5.

Castelfranco “Matteoli”.

Mescola le carte, Mr Profeti, alla ricerca di un mezzo-miracolo che, nelle capacità di chi è sceso in campo, oggi, non si è visto: ha tentato ruoli e nomi nuovi, nell’undici di partenza, sperando nell’effetto “voglia” dei primi, ed il conseguente “tecnicismo” dei poi. Ma non si sono viste differenze, nonostante un fastidioso vento che, se nel primo tempo poteva giustificare una maggior pressione avversaria, nella ripresa questo doveva essere una spinta in più per una squadra che, viceversa, ha notevolmente faticato anche a chiudere un elementare “uno-due” che si insegna – e si impara - alla scuola-calcio.
Con una rete per tempo, la compagine rottigiana, ha agevolmente avuto la meglio sui bianco/verdi, ed il risultato poteva essere più ampio se un certo Bachini non si prodigava in interventi, anche miracolosi, a salvaguardia della porta castelfranchese.

Ebbene si, oggi il Gs Castelfranco ha lasciato, curiosi ed addetti ai lavori, abbastanza stupiti della formazione scesa in campo: certo che i tifosi bianco/verdi, oramai, si sono ridotti ad uno stuolo di neppure una decina di unità, probabilmente sia per i magri risultati ottenuti, del poco gioco espresso e, probabilmente, anche delle contemporanee che la più “blasonata” As Castelfranco” ha, da tempo programmato, nel vicino “Sussidiario”.
Dicevamo dell’estremo difensore castelfranchese: il suo debutto tra le fila locali, oltre a rappresentare il più giovane portiere nella storia bianco/verde (18 anni tra poco più di un mese), può dare fiducia e coraggio ad altri giovani che, unitamente a quella vecchia guardia che deciderà di dare ancora alla causa “giessina”, potranno aprire un nuovo ciclo per una Società che vuole e deve continuare a rappresentare una parte della Castelfranco amatoriale.
Con la squalifica di Meini, comunque alla rete ad incitare i compagni, anche Mastrandrea debutta da titolare, nel non facile ruolo di ultimo difensore, a coadiuvare una difesa composta dai mastini Pagni e Dell’Amico.
Con i senatori Crecchi e Gragnoli ad osservare dalla panchina, Pistolesi e Patti cercheranno, con la propria grinta, di arginare il centrocampo nemico mentre, se Calò fungerà da frangiflutti davanti la difesa, le corsie saranno affidate a Giglioli e Brogi.
Inedita la coppia d’attacco castelfranchese rappresentata dal duo Banti-Chiti, quest’ultimo investito anche del grado di capitano.
Fanno un certo scalpore sia la mancata convocazione di Caroti sia la “R” di riserva disegnata a Vitale, mentre, se l’esclusione di Sardelli e Farese è da ricercarsi solo nel sovrannumero per ruolo, vivi ringraziamenti vanno a Giannattasio Michele che, ancora alle prese con guai fisici, gradisce ed accetta, a differenza di altri, l’ odierno ruolo “dirigenziale”.

Profeti chiede il campo ma la monetina gli è nemica e, dopo il calcio d’avvio a favore dei locali, bastano meno di 10 secondi per perder palla e consegnare gioco ed iniziativa agli azzurri del Botteghino.
Il 4-4-1-1 degli ospiti, non si sa perché, crea subito scompiglio nelle marcature locali e, mentre Bachini abbranca la sua prima palla da portiere bianco/verde, il possente Beye travolge Pagni: l’attaccante rottigiano di colore, poteva essere oggi l’osservato speciale contro un Vitale in lotta per la piazza d’onore della speciale classifica marcatori ma, la disfida, non vedrà, al termine dei 70 minuti, né vincitori, né vinti.
Dopo 8 minuti si registrano già tre angoli a favore degli ospiti, un calcio piazzato sparato da Guainai e la prima parata di Bachini proprio sulla calciata del capitano ospite: per il Gs Castelfranco solo sparacchiate a liberare la difesa, giocate improvvisate ed il confine del centrocampo ancora non oltrepassato con un’azione manovrata: sarà, anche oggi, una dura giornata.
Una serie di rinvii locali da fondo campo non fanno ben capire se sia il forte vento o la stretta misura del campo a spedire costantemente la palla fuori ma, una vocina maligna, suggerisce che siano i piedi dei locali a non riuscire a trovare il cerchio di centrocampo quale ovvia meta al lungo rilancio.
Un break di Brogi pare poter essere, finalmente, la giusta azione per oltrepassare la mezzeria ma al DG non sfugge il “mani” sanzionatorio ad interrompere la folata del laterale locale e sarà ancora Botteghino.
I bianco/azzurri scendono quasi con tutti gli effettivi fino alla ¾ di difesa avversaria anche se denotano incapacità nell’efficace verticalizzazione mentre, un teatrale Diop aggancia il piede di Pistolesi, ingannando un DG molto approssimativo e concedendo il calcio piazzato ancora a capitan Guainai: la calciata, dalla stessa posizione della precedente nella quale Bachini ha dovuto distendersi, questa volta, vola alta sopra la traversa.
Calò viene fatto retrocedere al posto di Mastrandrea che guadagna la linea sopra la difesa e, finalmente, per un attimo Patti tocca palla oltre il centrocampo in collaborazione con Pistolesi: siamo al 14°!
Giglioli spinge la squadra più con le rimesse laterali che non con i piedi e, quando sembrava che il “nullismo” del Gs Castelfranco avesse contagiato anche gli avversari, ecco una serie di errori che consegnano il giusto vantaggio agli ospiti: rimessa laterale, sulla ¾ di difesa, di Dell’Amico su Brogi che lascia balzare la sfera e non s’avvede, ne viene avvertito, dell’arrivo alle proprie spalle, di Lemmi. La palla, alzata, viene addomesticata da Balfino che ha tempo e libertà – il più vicino bianco/verde si trovava, nella circostanza, a circa 5 metri dall’uomo – di aspettare il doppio rimbalzo della sfera prima di scagliare una botta da sotto con traiettoria a scendere. Niente da fare per Bachini: 0-1.
Ancora una volta sono palesi le mancanze nei movimenti e copertura del campo con una rete, sicuramente meritata, ma abbondantemente regalata con una strada, che adesso, per quanto visto in campo, appare decisamente in salita.
Primo tiro in porta per i locali scoccato da Brogi al 18° con traiettoria sporcata che non impensierisce Meini mentre Mr Profeti richiama un Dell’Amico reo di aver alzato ancora una palla per un gioco che, controvento, non è sicuramente proponibile: ma anche con palla a terra, per i piedi “giessini” odierni, appare soluzione altrettanto difficoltosa.
La grinta di un Pistolesi sanguinante la si vede nella palla svirgolata, lottata e rincorsa per una buona fetta di campo ma se il centrocampo locale, comunque, pecca di precisione e copertura, sono ancora in cerca di identità le punte bianco/verdi che non riescono né a far salire né a far respirare la squadra.
Guainai sradica palla e verticalizza per Beye pescato in fuorigioco, mentre, sul fronte opposto, stessa caparbietà di Brogi che però, alla fine, non trova un doveroso appoggio su un compagno in seduta monolitica.
Meini ha modo di non freddarsi su un calcio piazzato di Calò a spegnersi direttamente nelle proprie braccia quando, al 27°, Bachini salva il minimo svantaggio: calcio d’angolo alla sinistra della propria porta con parabola maligna a rientrare di Guainai. La sfera viene incornata dal gigante Beye che, appostato sul secondo palo, schiaccia indisturbato a rete. La palla, colpito il palo interno, schizza verso Bachini che, d’istinto, respinge con successiva spazzata dalla retroguardia castelfranchese e giusti e meritati applausi dalla panchina amica.
Non trascorrono neppure 60 secondi che Bachini si erge ancora a protagonista: ancora calcio piazzato, ancora Guainai, ancora porta trovata. Parabola non forte ma precisa con l’estremo difensore locale a non farsi trovare impreparato a deviare. Un buon allenamento per il debuttante.
Sparacchiata di Calò a calciare una punizione conquistata sulla ¾ di difesa ma la palla, inesorabilmente preda degli uomini in azzurro, ritorna ancora nella metà campo locale per un ritornello, oramai, consolidato.
Lancio per Chiti ma Meini, protetto da Nannini, è in netto anticipo mentre, sul fronte opposto, la calma di Bachini fanno il paio col rinvio, con le mani, praticamente da fermo.
Patti cerca Brogi ma la difesa ospite è meglio piazzata e minuti finali che concedono altri due brividi.
Al 32° azione in velocità Botteghino col Gs Castelfranco mal piazzato e progressione di Balfino che trova, largo a destra, il movimento del solito Guainai: rasoterra potente ma altrettanto efficace è la respinta, questa volta coi piedi, di Bachini che nega ancora al capitan avversario, la gioia della marcatura; un minuto più tardi ancora Guainai, sempre a destra, ad approfittare del liscio di Dell’Amico e cross sottoporta con palla che rimbalza sulla traversa e termina fuori.
Saranno due i minuti di recupero, non senza non registrare un nuovo mischione in area piccola castelfranchese con le squadre che vanno al riposo col minimo vantaggio ospite, ampiamente meritato, ma che ha il demerito di non aver saputo chiudere, nei primi 35 minuti, una gara nettamente dominata. Di contro, il Gs Castelfranco potrà, se saprà, approfittare di una ripresa in cui il vento potrebbe essere l’insperato alleato.

Ripresa col doppio cambio già in preventivo con Vitale e Tomei che rilevano, rispettivamente, Banti e Giglioli ed al 3°, su pressione castelfranchese, Meini sbaglia il facile rinvio con palla vacante sulla ¾ sulla quale se Patti è bravo alla conquista, lo è meno nel cercare e non trovare la conclusione, finalizzazione trovata, viceversa, un attimo dopo da Pistolesi grazie al buon inserimento di Tomei.
L’ingresso dei due locali pare aver galvanizzato il Gs Castelfranco: sicuramente Vitale ha creato più movimento mentre Tomei, sulla corsia di destra, si fa già vedere per alcune facili ma efficaci triangolazioni che permettono alla propria squadra di salire frequentemente.
Ritrova le geometrie, però, il Botteghino con al 8° ad usufruire di un nuovo angolo – senza esito – ed un minuto dopo a riportarsi in zona tiro ancora con Guainai ma la mira è ancora alta.
Crecchi per Pistolesi mentre sulla sinistra, il tandem Brogi-Vitale trovano, finalmente, una buona combinazione con cross tagliato sul fronte opposto dove Tomei ha capito ma è in ritardo.
Purtroppo, quando sembrava che il Gs Castelfranco cominciasse a trovare il coraggio di tentare l’impresa del pareggio, arriva il raddoppio ospite: lungolinea dalle retrovie di Orsini a mettere in movimento Guainai. Non è efficace l’opposizione di Pagni che cade nel tranello della finta col n° 10 bianco/azzurro a convergere verso il centro ed a concludere con un sinistro sicuramente non irresistibile sul quale, però, Bachini si tuffa in netto ritardo con la palla che sfila sotto il proprio corpo e termina la corsa direttamente in rete: 0-2.
Sui piedi di Vitale, appena un minuto dopo, l’occasione per riaprire la partita ma, le polveri bagnate del bomber castelfranchese e, di tutta la squadra locale, sono riassunte nell’erroraccio che il nostro “Cassano” compie quando, ottenuto il regalo del passaggio smarcante da parte del difensore avversario, si presenta, centralmente, appena entro l’area e spara, solissimo, sul portiere che si salva.
Dal successivo laterale, tenta Crecchi con parabola a lambire la traversa non di molto e Dell’Amico, al 14°, con la sua conosciuta botta da centrocampo, senza effetto.
Gragnoli per Pagni mentre, al 24°, rinvio di Bachini intercettato dalla contraerea ospite che va a servire lo scatto di Guainai che, presentatosi solo davanti all’estremo difensore locale, subisce l’ipnosi del giovane portiere che si salva in uscita sui piedi del capitano rottigiano; la palla carambola sul compagno a rimorchio che subirà, lo stesso colpo di reni liberatorio, pur da terra, di un Bachini da applausi: peccato per quella seconda rete subita!
Botteghino controlla, Gs Castelfranco non s’arrende: ma i rischi maggiori li corre ancora la porta bianco/verde che ringrazia, in un paio di circostanze, sia il giovane portiere amico che la precipitazione degli avanti bianco/azzurri alla ricerca della rete personale.
I bianco/verdi, nelle fasi finali della partita, dove trovano più concessioni, riescono a guadagnar metri ma non trovano quasi mai un gioco di squadra di armonia e, tantomeno, una giusta ispirazione per la conclusione a rete, condizione essenziale per cercare gol necessari come il pane.
Ultima nota di cronaca, al 33°, quando un’insistita azione di Patti fa guadagnare alla propria formazione il giusto calcio piazzato, eseguito con tiro a sfiorare il montante, da Crecchi.

Profeti ha tentato oggi la tenacia dei primi titolari lasciando la tecnica al secondo tempo: al netto dei miracoli e dell’infortunio di Bachini, qualcosa di meglio lo abbiamo visto nella ripresa ma, purtroppo, se chi ha i “giusti piedi” non possiede, al momento, la “giusta tenacia” e, viceversa, quel potenziale “-6” dalla penultima in classifica diventa, sempre più, obiettivo irraggiungibile.
Purtroppo le domande del fine partita da parte della dirigenza ospite sull’eventuale assenza di pedine importanti o del goleador a 10 centri, la dicono tutta sull’espressione odierna bianco/verde, che può, comunque, gioire, in quello che è dimostrato, da tutti, durante le settimane degli allenamenti.
Per concludere, uno sguardo alle statistiche: con il prossimo impegno casalingo contro il Vicus Vitri c’è il concreto rischio di dover aggiornare la pagina 23 del giornalino – escludendo, ovviamente, l’annata dell’ “Eccellenza”-. Le stagioni 94/95 (Misericordia) e 06/07 sono in “pericolo”!

7,195,965 visite uniche