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GS CASTELFRANCO 2003 - C.F.A.I.: 1-5

GS CASTELFRANCO 2003: Glielmi, Iacopini (dal 7°st Giglioli), Dell’Amico, Calò, Crecchi, Meini, Patti (dal 1°st Tomei), Gragnoli (dal 16°st Pistolesi), Chiti (dal 27°st Farese), Vitale (dal 20°st Giannattasio R.), Sardelli (dal 1°st Giannattasio M.). A disp. di Mr Profeti A.: Bachini.

Reti: Diop G. (C) al 10° pt su calcio di rigore, al 30°pt ed al 16° st, Sani (C) al 10°st, Pistolesi (Gs) al 22°st, Batcha (C) al 31°st.

Angoli: 2-4.

Castelfranco “Matteoli”.

Cala la “manita” la Cicy Football Accademy International (C.F.A.I.) che significa due passi importanti verso gli spareggi play-off per la compagine pontederese ma, soprattutto, un saluto a cinque dita che per il Gs Castelfranco vuol dire, sempre più concretamente, I° Livello.
Ci sarebbe stato ben più bisogno di un’asfaltatura delle decrepite vie paesane che non quella oggi subita dalla compagine di Mr Profeti ad opera di un avversario che ha dominato in lungo ed in largo la squadra bianco/verde imponendo gioco, possesso palla, capacità acrobatiche e tattiche, velocità e pressing a tutto campo: prestazione degna di nota quella espressa dalla compagine pontederese rovinata solo nel finale quando, a partita conclusa, qualcuno, nei propri spogliatoi, è stato oggetto di attenzioni malandrine subendo furti che, neppure le forze dell’ordine, giunte sul posto, hanno potuto punire nonostante la forte e decisa collaborazione della dirigente Cecilia e la supervisione dei “Profeti’s brothers”.

Il Gs Castelfranco visto oggi avrebbe fatto ben poco contro questi avversari: nonostante le avvertenze di Mr Profeti, qualcuno non ha ben interpretato il ruolo, bisognoso oggi, di una prestazione sicuramente sopra le proprie capacità, cercando di mettere in campo intelligenza ed astuzia poiché, contro questi atleti, ben poco ci sarebbe stato da fare.
Il tecnico bianco/verde è oggi convinto di una positiva prestazione complice, evidentemente, il dimostrato attaccamento degli atleti locali alla propria maglia testimoniato dalla disponibilità per la corrente partita di ben 22 giocatori e costretto, giocoforza, a lasciarne 4 in tribuna; così come la rosa, nonostante il netto ultimo posto, continua ad accogliere simpatie sia in fatto di giocatori – in dirittura d’arrivo un attaccante dall’ As Castelfranco – che di allenatori (si è fatta avanti una terza candidatura per la prossima stagione).

Non mancano sorprese nello schieramento di partenza dell’undici titolare dove Profeti conferma lo stesso assetto tattico delle precedenti due partite: se tra i pali la riconferma di Glielmi è scontata, da oggi, il “secondo” Bachini, classe 1995, fa il debutto in panchina “giessina”, mentre la linea difensiva vede “riposare” Giglioli per un Iacopini al ritorno da titolare dopo ben due stagioni di purgatorio.
L’assenza per motivi personali di Caroti, disegna il magico numero sul vice Calò mentre la posizione in campo del fantasista se la conquista Gragnoli, incaricato di dettare i tempi alle punte Vitale e Chiti, anche quest’ultimo al debutto da titolare ad “approfittare” di un febbricitante Banti.
Col G.S. a fermare Brogi per un turno, la propria fascia di competenza viene presa da Patti “osservato” dall’altro convocato debuttante, Tomei – classe 1995 -, mentre Sardelli interagirà sul versante sinistro.

L’incontro inizia con una manciata di minuti di ritardo in una auspicata e desiderata giornata di sole ed un clima “accomodante” col CFAI che mette subito i brividi: per il DG c’è un intervento irregolare di Sardelli sull’uomo a 5/7 metri dall’area locale con punizione calciata da posizione decentrata a destra da parte di Ndiaye M. La parabola è forte ed arcuata ed impatta direttamente sulla parte bassa della traversa, rimbalza in campo con la retroguardia castelfranchese in Dell’Amico che allontana.
Il Gs non realizza: Sardelli ancora a commettere fallo, questa volta all’altezza di centrocampo, con conseguente lunga parabola che va a cogliere impreparata la difesa bianco/verde ma non certo Diop G. che schiaccia di testa a rete dove il miracoloso volo di Glielmi evita il peggio.
Addirittura Chiti e Vitale all’altezza della ¾ di difesa per dar manforte ai compagni che paiono storditi da questa partenza fulminante della compagine pontederese e nuova punizione calciata a rete, ancora da Ndiaye M., questa volta leggermente alta a sfilare oltre la traversa.
Profeti è già caldo: se Patti non trova uomo e movimenti, Vitale, là davanti, non capisce la calciata di Meini e le palle, quelle poche conquistate, vengono immediatamente agguantate da Diop e compagni che, come delle antilopi impazzite, destreggiano la sfera con eleganza, maestria ed improvvise verticalizzazioni.
Calò viene chiamato più a sinistra a proteggere un Patti stretto nella morsa di una terza punta pontederese che ama la diagonale ad incrociare col castelfranchese n° 3 ma l’immediato effetto è quello di privare i locali di un centrocampista che, tempo poco, pagherà caro.
Un incertezza in presa aerea di Doiuf regala il primo angolo dell’incontro a favore dei locali con Sardelli che trova Crecchi la cui battuta viene murata e va ad innescare il contropiede ospite.
E’ incredibile il recupero in velocità di Batcha su Iacopini che, nell’intento di protegger palla a sfilare sul fondo è, viceversa, recuperata dalla scivolata dell’avversario con sfera a rientrare sul terreno, arpionata da un nuovo intervento da terra, questa volta da parte di Sall, con carambola conquistata da Ejiofor che è bravo a proiettarsi nei sedici metri ed a trovare il piede di Iacopini per il più classico dei rigori: capitan Diop G. non sbaglia per lo 0-1.
Quel che è il Gs Castelfranco lo si vede nel calcio di inizio dopo la rete subita: Chiti per Vitale, appoggio a cercare Patti ma a trovare un avversario che, ridendo, ringrazia!
Straordinari per Meini prima sul velocissimo Batcha poi sul longilineo Diop G. con rimessa laterale in piena area colpita in elevazione dall’indisturbato Diop M. con Glielmi ad abbrancare in presa alta.
Il CFAI cerca l’uomo piazzato per la verticalizzazione, il GS Castelfranco cerca un pallone che non trova: è impressionante il ritmo col quale la formazione di colore ha iniziato il match con i bianco/verdi costretti a rincorrere e sfiancarsi con i primi malumori per una partita che non riesce ad essere interpretata.
E’ un torello vero e proprio nella metà campo locale dove prima Diop M. cicca malamente una palla appena entro l’area avversaria, poi Iacopini si immola su una conclusione pontederese ancora da buona posizione.
Urla a squarciagola Profeti, non solo per incoraggiare, ma anche per suggerire tatticismi atti a conquistar metri, punizioni e, soprattutto, ossigeno ricorrendo, inoltre, alla sostituzione dei palloni nuovi in campo – troppo buoni per i più raffinati piedi avversari e troppo leggeri per esaltare le “nemiche” giocate aeree - coi più raffermi sferoidi d’allenamento di impasto simil-minerale.
Soffrono enormemente le fasce castelfranchesi, spesso al controllo prolungato di una palla immancabilmente soffiata o di una precipitosa rincorsa su un avversario lanciato in profondità: le difficoltà faranno da preludio ad un paio d’angoli calciati in area locale dove, in qualche maniera, la retroguardia bianco/verde, rimedia.
Al 26° finalmente una sfuriata bianco/verde con Vitale che va a conquistarsi una punizione all’altezza del vertice sinistro d’area avversaria: è intelligente la parabola di Crecchi che beffa Doiuf ma la traversa salva gli ospiti.
Pontederesi ancora fortunati quando, un minuto più tardi, il Gs costruisce una buona trama: Gragnoli, dal fondo, trova il movimento in piena area di Patti il quale rimette al centro una deliziosa palla sulla quale Vitale è il primo ad arrivare e calciare proprio sul corpo di un difensore a salvare la propria porta con sfera nuovamente sui piedi del compagno Crecchi per la botta a sfiorare l’incrocio.
Purtroppo, per il Gs Castelfranco, è un fuoco di paglia: il CFAI riprende le operazioni di possesso palla ed asfissiante torello con improvviso taglio per Ejiofor inseguito da Dell’Amico che riesce a contrastare la sfuriata ma il rimpallo è nuovamente conquistato, largo a destra, dal compagno a rimorchio a lasciare sul posto Sardelli.
Il cross largo non si fa attendere dove, solissimo, eccoti Diop G. che, addomesticata la sfera, da fermo e dalla linea di fondo effettua il cross direttamente sotto porta dove Glielmi non è impeccabile e sfugge il controllo della sfera la cui parabola va a spegnersi in rete: 0-2.
La panchina castelfranchese è in movimento mentre Mbengue si beve Patti ma non passa la guardia di Iacopini a chiudere irregolarmente sul filo dell’area di rigore per la conseguente punizione che il battitore non spedisce troppo lontano dall’incrocio alla sinistra di Glielmi.

Ripresa con Mr Profeti che lascia sotto la doccia rispettivamente Sardelli e Patti sostituiti dai giovani Giannattasio M. e Tomei. ma al 2° il CFAI sfiora la terza marcatura con una splendida e combinata azione di contropiede dove Ejiofor viene messo solo davanti a Glielmi che, coi piedi, sventa in angolo mettendo fuori tempo un Batcha comunque, solo sul secondo palo.
Al 4° punizione centrale di Diop G. senza problemi per Glielmi mentre al 7° Giglioli rileva Iacopini ma la trama non cambia: i bianco/verdi rincorrono, i rossi pontederesi impostano e sono padroni del campo.
Una sparacchiata in area CFAI, finalmente, fa respirare i locali con angolo conquistato al 9° ma non sarà che il prologo per chiudere la partita: rilancio dalle retrovie pontederesi per il neoentrato Sani che, prima vince il contrasto con Giannattasio M., poi scarta con eleganza Meini e, solo davanti ad uno Glielmi incolpevole, lo trafigge con un felpato destro. 0-3!
Al 13° Vitale si conquista una punizione dal limite dove la buona calciata di Crecchi consente all’estremo difensore ospite Diouf di esibirsi in un volo plastico a neutralizzare la parabola destinata, comunque, sul fondo.
Il centrocampo castelfranchese boccheggia, quello pontederese si diverte: azione combinata, massimo due tocchi, per mettere ancora Diop Gora davanti a Glielmi ed il poker è servito: scocca il 16° e, mentre il buio delle fotocamera è cosa certa per l’esaurirsi della batteria, anche sul “Matteoli” le tenebre dantesche sono oramai calate.
Pistolesi per Gragnoli mentre Dell’Amico, dal cerchio di centrocampo, cerca ma non trova il jolly della scorsa stagione con, al 18°, azione ubriacante ancora di Sani che si presenta solo davanti a Glielmi e questa volta il portiere bianco/verde ci mette una pezza salvando in angolo, dalla cui battuta, l’alto Moussa anticipa tutti spedendo alto.
CFAI padrone del campo, un incubo per il Gs Castelfranco destato dall’urlo di un Chiti che non si arrende e vuol onorare l’onore di una squadra, oggi, alla deriva mentre Vitale cede la fascia a Calò ed il posto all’altro Giannattasio, Roberto.
Un insolito Pistolesi in versione centrocampista centrale sale in cattedra, prima con la classica puntata dal limite a sfiorare il palo ed, al 22°, con botta a mezz’altezza dal limite con palla ad insaccarsi per l’inutile volo di Diouf: la bandiera bianco/verde è segnata, un vero peccato non poterla aver immortalata nel video ma, sicuramente, nella mente dell’autore rimarrà ricordo indelebile. 1-4.
Nel frattempo l’ammonizione di Meini lo relegherà in tribuna nella prossima sfida contro il Montecalvoli ed al 28° il duro intervento su Giannattasio M. sul vertice sinistro d’area, consente a Calò la forte calciata con palla alta.
Minuti finale del match: Glielmi e Giglioli salvano sullo scatenato Sani lanciato a rete con rifugio in angolo dalla cui battuta Batcha è il più lesto e va a scuotere nuovamente la rete castelfranchese: 1-5!!!
Il punteggio potrebbe assumere contorni tennistici quando, al 34°, il CFAI quasi danza con la palla al piede in area locale ma, per fortuna, nessuno trova la calciata vincente mentre, con qualche secondo di anticipo rispetto al recupero concesso, il DG decreta la fine dell’incontro.

I festeggiamenti CFAI durano lo spazio di pochi minuti visto l’epilogo in cronaca mentre, nello spogliatoio castelfranchese, c’è rassegnazione: l’impresa-salvezza diventa titanica visto che anche chi ci precede – Romito – s’impone contro la seconda forza in campionato per 2-0.
Ancora undici partite di fronte a noi: occorre ritrovare la fiducia dei mezzi e lavorare per onorare una stagione affinché poter comunque ricavarne indicazioni positive o soddisfazioni anche di una sola partita. E non dimentichiamo che sono molti, tra di noi, che credono in questa maglia e nel futuro bianco/verde: il I° Livello non deve essere visto come una punizione ma come l’inizio di un nuovo ciclo poiché assieme a chi si sta candidando per condurre la panchina castelfranchese per il 2013/14 vi sono molti giovani che cercano spazio e ruoli così come abbiamo fatto noi 10 anni fa.


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