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POL. LA RIPA - GS CASTELFRANCO 2003: 0-0

CASTELFRANCO 2003: Glielmi, Pistolesi, Ciullo (dal 26°st Iacopini), Gragnoli, Mastrandrea, Meini, Papa, Brogi, Banti (dal 12°st Kapllani), Caroti, Sardelli (dal 23°st Farese). A disp. di Mr Monteforte: Lopardo.

Angoli: 2-0.

I Fabbri.

Finisce a reti bianche il ritorno del Gs Castelfranco in quel di Fabbri, contro la locale formazione de La Ripa.
Un incontro, alla vigilia, molto importante per ambo le formazioni: da un lato, la compagine di casa alla ricerca di una vittoria che manca da circa due mesi per una classifica che la vede scivolare pian piano verso un quarto posto da difendere nei confronti di inseguitori carichi di strappare le piazze play-off; dall’altro la formazione di Mr Monteforte che non sembra avere ostacoli su una rimonta che ha dell’incredibile e, con oggi, l’occasione per riassaporare, per la prima volta, l’aria di salvezza diretta.
Ne vien fuori, alla fine dei 70 minuti, un giusto pareggio, più utile alla compagine bianco/verde che non per i ragazzi di Mr Giani ma che tiene in carreggiata, per ambo le formazioni, gli obiettivi attuali.
Certo che oggi, per il Gs Castelfranco, la trasferta era tutt’altro che agevole: ben cinque gli assenti partenti titolari nella splendida vittoria di sette giorni fa contro la capolista Fornacette. E’ pur vero che Mr Monteforte non vuol sentir parlare di compagni che non ci sono ma teme, soprattutto, il nome che la propria formazione, oramai, si è fatta, visto il cammino tenuto in tutto il girone di ritorno. E’ comunque convinto che oggi, chi scenderà in campo darà tutto quale occasione per ritrovare ruoli, forse, un po’ dimenticati ma, alla fine, certe assenze, fisicamente, potrebbero pesare sulle gambe di chi, in campo, dovrà lottare per tutto il match.

Linea difensiva castelfranchese che ritrova Pistolesi al rientro dal turno di squalifica e Ciullo a sostituire lo squalificato Calò e l’assente Patti.
Recuperato in extremis Gragnoli, l’alto centrocampista sarà coadiuvato da Brogi, a ritrovare ruolo e fascia di capitano con Crecchi appiedato dal GS.
Fascia destra per Papa a rilevare Trovato, anch’egli fermo per provvedimenti disciplinari mentre, cursore opposto, Sardelli ritrova la titolarità dopo tanto tempo.
Caroti avrà il compito di inventare con Banti punta, anche lui a rilevare Vitale fermo per squalifica.
Panchina corta, quella castelfranchese, per un’infermeria che non vuol svuotarsi: Aringhieri, Chiti, Dell’Amico, Fikar e Giglioli avranno, nelle festività pasquali, una settimana in più per veder di poter riabbracciare il gruppo.

Agli ordini di Santini da Bientina, il match inizia puntuale col Gs Castelfranco ad attaccare a favor di vento, oggi particolarmente intenso a soffiar marino con una Ripa a schierarsi con un 1-3-1-4-1.
Prima azione degna di cronaca da registrare al 6° quando Papa, dalla corsia di destra, appoggia in retropassaggio sull’appostato Gragnoli che, da fuori, conclude forte, centralmente, con Pitti a respingere in tuffo con palla a stazionare nell’area piccola senza che nessun avanti castelfranchese fosse pronto al tapin vincente.
Al 9° Caroti conclude dalla distanza con palla alta alla quale rispondono i locali al 14°: ¾ centrale con calciata di Leoni, a trovare, decentrato ma clamorosamente smarcato in piena area, un Biondi che controlla in corsa e spara da buona posizione con palla a sorvolare la traversa.
E’ un match che, comunque, non decolla dove spesso la palla si perde ai lati di un campo non troppo ampio dove anche i 22 in campo denotano, spesso, difficoltà di controllo su un terreno, comunque, molto buono: difese migliori degli attacchi mentre sembrano gli ospiti avere qualcosa in più, sia in fatto di idee che di agonismo sportivo.
20° minuto e primo angolo dell’incontro, ben calciato da Lupi, a trovare sul secondo palo Biondi, bravo a spostarsi prima centralmente poi sul secondo palo dove trova la sfera con incornata infelice nettamente alta.
Trascorrono 120 secondi ed annotiamo l’occasione clamore di tutto l’incontro: Caroti, servito dal laterale di Ciullo, si gira bene sull’uomo con tocco d’esterno per Sardelli che, vinto un contrasto in piena area, piazza, da posizione defilata, il colpo vincente, con la classica “puntata” del miglior calcetto ad anticipare l’ultimo difensore in opposizione.
La sfera si dirige a rete, in maniera angolata, con Pitti spiazzato ma il montante alla propria sinistra nega la prima marcatura assoluta al generoso bianco/verde: il compagno più vicino, Banti, nel vedere oramai sicura la marcatura, anziché attendere lo scuotere della rete, si scompone, per un attimo, nel classico gesto di un’esultanza da marcatura che, di fatto, non c’è stata. Ed il clamore sta proprio qua: la palla, ribattuta dal palo, finisce proprio nella sua zona, smarcatissimo e sicuramente nella posizione di poter ribadire a rete da pochi centimetri dalla magica linea se, in quel suo gesto di esultanza, non si trovasse scomposto ed in difficoltà di ribadire a rete una palla, viceversa, solo sospinta proprio sui piedi di Balmini che, miracolosamente salva la proprio porta!
Energico il Gs Castelfranco, caricato dall’occasione appena descritta: un centrocampo molto aggressivo, impedisce a La Ripa di ragionare lasciandogli solo velleitari lanci verso l’isolato Casini che si danna l’anima, là in avanti, ma tra due marcatori come Mastrandrea e Meini di questi tempi, c’è poco da giocare.
Brogi e Papa macinano chilometri ed avversari favoriti anche da un DG abbastanza “anglosassone” mentre, al 30°, è buona la verticalizzazione di Caroti entro l’area proprio per Brogi, anticipato di un nonnulla da una difesa locale che perde metri su metri e subisce l’iniziativa castelfranchese.
Frazione che termina col “giallo” su Salvadori a frenare la percussione di Caroti.

Secondi 35 minuti con nessun cambio ed una Ripa apparentemente più riposata e sospinta da un vento, adesso, a favore, e dal continuo incitamento di Mr Giani.
Prima conclusione a rete da annotarsi al 5° da calcio piazzato di Caroti che, pur da distanza ragguardevole, calcola bene la resistenza del vento e la parabola a girare con traiettoria a scendere subito dietro la traversa per un illusione benevola.
Stesso minuto e primo cambio dell’incontro con l’entrata di Montesi per un evanescente Lensi mentre arretra e si scompone progressivamente sia il centrocampo bianco/verde che la relativa retroguardia.
Debutta, al 12°, nelle fila castelfranchesi, Kapllani al posto di Banti, andandosi subito a conquistare una buona palla in zona d’attacco con intelligente retropassaggio per dare ossigeno alla manovra amica.
C’è traffico in area castelfranchese, intorno al 13°, quando è permesso il comodo cross dalla destra del neoentrato Montesi sull’accorrente Balmini con tiro a mezza altezza, fortunatamente centrale e facile preda del piazzato Glielmi.
Si fa male Morani, portato a spalla negli spogliatoi, al quale subentra Martinelli mentre al 17° è perentoria l’uscita di Glielmi a rinviare una situazione poco simpatica durante una buona iniziativa degli avanti locali.
Palla che staziona troppo sulla ¾ di difesa o dentro area: molta confidenza con la sfera in alcune fasi di alleggerimento ma anche rinvii inefficaci e mal calibrati anche a causa di un vento che, quando è di fronte, sfavorisce notevolmente.
Conclusione che diventa un cross rasoterra di Biondi a servire, sul palo più lontano, un compagno fermato da un fuorigioco difficilmente valutabile ma sul quale Glielmi era intervenuto in buon interposizione.
Intorno al 20° squadre ad allungarsi a testimonianza di una certa stanchezza a serpeggiare qua e là dove, forse, tra i più provati, troviamo alcuni elementi in bianco/verde, ragion per cui, eccoti Farese a sostituire Sardelli, con Kapllani spostato sulla corsia di sinistra.
Un tiraccio di Brogi, al 25°, diventa assist per Caroti spostatosi a destra con cross sottomisura sul falco Farese anticipato a terra da Pitti mentre, un Ciullo esausto, è sostituito da Iacopini un attimo dopo che una pallonata al volta vada a colpire e stordire, per il prosieguo della gara, un Kapllani che perde le misure del campo e della posizione.
Al 28° giro di lancette, buon lavoro dalla sinistra dell’indomabile Biondi con cross calibrato su Casini che, libero, impatta solo di testa ma angola troppo con palla a lato mentre, continui campanili, fanno stare col pelliccione spettatori ed atleti in campo.
Parte, di rimessa, il solito Caroti con azione simile a quella descritta nel corso del 25° minuto con Pitti chiamato alla presa a terra ed, allo scadere del tempo regolamentare, secondo ed ultimo corner sempre a favore dei locali ma senza esiti particolari.
Saranno cinque i minuti di recupero: se Glielmi, nel corso del 38°, si complica la vita con un palleggio gratuito ed un rinvio da brividi, Iacopini si prodiga in una spettacolare rovesciata a liberare mentre Malloggi, da fuori, spara alta.
Ultima azione proprio al 40° quando Caroti, conquistata palla a centrocampo, s’invola verso la porta avversaria saltando, entro l’area, l’ultimo difensore ma la stanchezza oramai padrona e la pronta uscita di Pitti, hanno impedito al “Paolino castelfranchese” la piazzata a rete o l’appoggio al centro dove Papa e Farese, solissimi, potevano dare altro esito alla progressione del proprio compagno.
Un altro importante punticino per una salvezza ancora tutta da conquistare mentre giungono notizie che La Borra, nostra prossima avversario, ha strapazzato l’Aurora seconda in classifica.
Occorre combattere fino in fondo!
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