Calcio a 11
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GSC in borsa: 24.03
GS CASTELFRANCO 2003 - POL. LE VIGNE: 0-0
CASTELFRANCO 2003: Glielmi, Ciullo (dal 36°st Pistolesi), Patti, Crecchi, Mastrandrea, Meini, Trovato (dal 21°st Banti), Gragnoli, Vitale, Caroti, Papa. A disp. di Mr Monteforte: Iacopini, Farese, Fikar, Kapllani e Lopardo.
Angoli: 7-3.
Castelfranco di Sotto.
Rallenta la corsa del Gs Castelfranco che, dopo quattro vittorie consecutive è fermato, sul proprio terreno amico, da Le Vigne, avversaria a veleggiare ai margini della zona play-out e reduce da ben nove risultati negativi consecutivi mancando la vittoria, addirittura, dal lontano novembre.
Certo che oggi, chi l’ha fatta veramente da padrone, è stata la condizione meteo: se il sole splendeva come avvisaglia di una primavera che arriva, è stato Eolo il vero protagonista (per chi non lo conoscesse può consultare www.wikipedia.it), condizionando, a larghi tratti, le giocate dei ventidue in campo costringendo, chi lo aveva contro per i propri 35 minuti, a sforzi da mitologia greca.
Mr Monteforte, oggi, ha a disposizione una rosa particolarmente diversa dalla felice trasferta in quel di Ponsacco. Tra i pali viene ancora riconfermato Glielmi mentre, la consueta difesa a quattro, conferma la buona prestazione di sei giorni fa dei centrali Meini e Mastrandrea che ritrovano, a sinistra, il rientrante Patti mentre a destra, un Ciullo in crescendo, ritrova la titolarità “persa” dallo scorso novembre.
Prima da titolare per Papa, impiegato sul fronte sinistro di centrocampo mentre Gragnoli, Crecchi e Trovato sono le riconferme centrali per i bianco/verdi così come in attacco un Vitale alla spasmodica ricerca di una rete che manca, per come lo conosciamo, oramai da troppo tempo, cerca oggi fortune in affiancamento al rientrante Caroti.
Ritroviamo in panchina i Farese e Iacopini mentre, tra gli assenti, cresce il fronte infortunati: ancora fermi Aringhieri, Chiti, Dell’Amico e Giglioli, fuori Brogi osserva i compagni appiedato dal G.S. mentre, se Calò, da casa, culla il bebè appena arrivato ma soffre in silenzio per la causa “giessina”, Fikar non recupera un fastidioso malanno ma vuol restare assieme ai propri compagni sedendo, comunque, sulla panchina amica.
Su ambo i fronti, metà degli atleti erano presenti nel match d’andata dove, a San Giovanni alla Vena, la formazione di Buti s’impose, con merito, per 2-0 gettando lunghe ombre sulla compagine castelfranchesi, in tema di moduli, preparazione, gestione tecnica, ecc.
Oggi, dopo poco più di quattro mesi, un Gs Castelfranco quale miglior squadra del momento al pari della corazzata Fornacette, cerca il clamoroso aggancio alla salvezza diretta non dimenticando che, riposo e prime della classe, debbono ancora essere affrontate.
Inizio d’incontro col DG “fermato” da un orologio rimasto addietro di oltre dieci minuti e prima cronaca quando, un “freddo” Patti, interviene irregolarmente da dietro su Di Sandro consentendo, dai 20 metri, il calcio piazzato ben eseguito da Filippi a chiamare in causa l’attento Glielmi a deviare in angolo; sarà, questo, il primo corner della partita a favore degli ospiti cui farà seguito, tra il 3° ed il 6°, ai due calciati dai bianco/verdi, nella occasione dei quali prima Crecchi cicca da pochi passi, poi Ciullo cade a terra in area con proteste locali, rese vane dal non intervento del DG ben appostato anche se, la ripresa video, mostra l’atterramento nei sedici metri del laterale castelfranchese e, di conseguenza, le giuste lamentale bianco/verdi.
Al 10° ciabattata dalla distanza di La Placa con sfera altissima ad intervallare forti folate di vento tanto da rendere problematica anche una palla a terra in attesa di essere rinviata dall’estremo difensore butese, Bianchi.
Trovato, falloso su La Placa, subisce il giusto giallo ma il DG grazia oltre misura il centrocampista ospite, reo di reagire da terra sull’intervento del castelfranchese mentre, tra il 17° ed il 18°, ancora tre angoli a favore del Gs Castelfranco ma la retroguardia de Le Vigne ci mette sempre una pezza.
Al 19° occasione-gol castelfranchese: battuta d’angolo Le Vigne sulla cui parabola, Glielmi in due tempi smanaccia con successivo rinvio di Papa; all’altezza del centrocampo è buono il controllo di Vitale, pur spalle alla porta e strenuamente marcato da Buti F., a servire l’accorrente Caroti che, di prima intenzione, restituisce ancora al n°18 castelfranchese con nuovo passaggio smarcante, dello stesso con esterno destro, al compagno penetrato in area da posizione leggermente decentrata con botta a rete sul primo palo, fronte destro, neutralizzato
dal bravo Bianchi.
Trascorrono otto minuti ed ancora Gs Castelfranco a sfiorare la marcatura: Vitale, toccato irregolarmente, consente a Caroti la battuta di punizione, fronte destro, dai venti metri circa.
La parabola, d’interno destro, s’indirizza verso la porta ove Bianchi, in tuffo, va a coprire il proprio palo ma la sfera passa comunque trovando, sulla propria traiettoria, anziché la rete del vantaggio locale, il montante della porta ospite.
Dopo i sussulti di cui sopra, la frazione scivola verso la fine non prima di registrare un tiraccio da fuori di Caroti con palla alta, a conclusione del suggerimento da rimessa laterale di Trovato.
Secondo tempo, ad affrontare, con la stessa formazione, avversari (anche Le Vigne confermano l’undici di partenza) e vento con, al 2°, brivido in area bianco/rossa butese dove, alla lunga rimessa di Trovato, il difensore non trova la palla con la stessa ad attraversare tutto lo specchio non seguita ed intercettata da nessun compagno locale.
Risponde, al 3°, Filippi da fuori con palla centrale controllata da Glielmi ed ancora Le Vigne, al tiro, sessanta secondi dopo, da calcio piazzato, questa volta dalla destra, con sfera a spegnersi fuori.
La buona penetrazione di Papa, dalla sinistra, “frutta” il giallo a Guarcello e la punizione a Caroti con parabola deviata in angolo per un nuovo tiro dalla bandierina a servire, in azione manovrata, il buon appostamento di Crecchi ma la conclusione, ancora una volta, è malamente svirgolata.
Il Gs Castelfranco, ai punti, dimostra di aver qualcosa in più, come al 10°, con botta centrale di Caroti che, dal limite, costringe Bianchi a respingere a pugni chiusi con palla a giungere sull’accorrente Trovato che, senza pensarci su, ribadisce al volo a rete con traiettoria a sfiorare l’incrocio con panchina castelfranchese a sobbalzare.
Purtroppo, per i locali, sarà questa l’ultima fiammata del proprio incontro: da questo momento, il centrocampo de Le Vigne guadagnerà metri, senza prendere il sopravvento, ma avanzando baricentro e raggio d’azione con la retroguardia castelfranchese costretta a qualche straordinario.
Prima è buona la girata, da dentro l’area, di Di Sandro, con rasoterra fuori ancorché fermato dal fuorigioco ravvisato dal DG; poi, al 13°, la battuta di punizione dalla destra per il falloso intervento di Patti, trova, in area, La Placa a saltare indisturbato con colpo di testa molle verso Glielmi pronto ad abbrancare.
Primo cambio dell’incontro dove Pioli rileva, al 19°, Guarcello mentre, al 20°, viene invocato un “mani” di Mastrandrea che, in effetti, tocca con l’arto in area ma non sembra trarne vantaggi particolari anche se, lo stesso, non era troppo in linea col tronco.
Sullo sviluppo della stessa azione di alleggerimento castelfranchese, Le Vigne cerca il jolly da fuori con bordata a rete neutralizzata dall’attento Glielmi che, riesce, in seconda battuta, anche ad anticipare l’attaccante meglio piazzato ancorché in fuorigioco prontamente sanzionato dal DG.
Monteforte risponde al cambio ospite con Banti a rilevare Trovato ma la formazione di Buti prende campo e fiducia costringendo la panchina locale ad osservare, sempre più insistentemente, i cronometri.
E’ alto il pressing Le Vigne costringendo i centrali castelfranchesi a schiacciarsi sulla difesa mentre, un nuovo cambio ospite, dice che i bianco/rossi tentano il colpaccio.
Sono le alte palle scodellate in piena area bianco/verde quelle che fanno stare col pelliccione, soprattutto per un forte vento che può favorire o metter fuori causa questo o quel giocatore e che, l’unica che può rimetterci, è la porta difesa da uno Glielmi, comunque, particolarmente attento.
Fasi finali di una partita, comunque, in calando con in bianco/verdi a ritrovar geometrie ed un risultato di pareggio accomodante per tutti salvo a Filippi che, al 1° di recupero dalla sinistra, trova il corridoio giusto con svirgolata a lato.
Un bicchiere dalle due capacità quello misurabile, oggi, dopo il raccontato 0-0: mezzo vuoto per un punto perso che, se ottenuto, avrebbe proiettato il Gs Castelfranco, addirittura, in zona salvezza riacciuffando le stesse Vigne, ed ancora mezzo vuoto per un gioco, oggi, non proprio soddisfacente e per un attacco dalle polveri un po’ bagnate; mezzo pieno, in quanto, continua il positivo filotto iniziato ben otto incontri fa; mezzo pieno poiché il minor gioco può spiegarsi viste le condizioni meteo ed ancora, mezzo pieno, per una difesa ben registrata da molte partite e provvedimenti disciplinari sempre, subiti, con circostanza di causa.
Se è pur vero che ci aspetta un difficile trittico (Cerretti, Fornacette e La Ripa), la cosa migliore è quella di affrontare con mentalità equilibrata partita dopo partita e se, le reti subite continuano ad essere queste, sarà difficile perdere altri incontri.
Angoli: 7-3.
Castelfranco di Sotto.
Rallenta la corsa del Gs Castelfranco che, dopo quattro vittorie consecutive è fermato, sul proprio terreno amico, da Le Vigne, avversaria a veleggiare ai margini della zona play-out e reduce da ben nove risultati negativi consecutivi mancando la vittoria, addirittura, dal lontano novembre.
Certo che oggi, chi l’ha fatta veramente da padrone, è stata la condizione meteo: se il sole splendeva come avvisaglia di una primavera che arriva, è stato Eolo il vero protagonista (per chi non lo conoscesse può consultare www.wikipedia.it), condizionando, a larghi tratti, le giocate dei ventidue in campo costringendo, chi lo aveva contro per i propri 35 minuti, a sforzi da mitologia greca.
Mr Monteforte, oggi, ha a disposizione una rosa particolarmente diversa dalla felice trasferta in quel di Ponsacco. Tra i pali viene ancora riconfermato Glielmi mentre, la consueta difesa a quattro, conferma la buona prestazione di sei giorni fa dei centrali Meini e Mastrandrea che ritrovano, a sinistra, il rientrante Patti mentre a destra, un Ciullo in crescendo, ritrova la titolarità “persa” dallo scorso novembre.
Prima da titolare per Papa, impiegato sul fronte sinistro di centrocampo mentre Gragnoli, Crecchi e Trovato sono le riconferme centrali per i bianco/verdi così come in attacco un Vitale alla spasmodica ricerca di una rete che manca, per come lo conosciamo, oramai da troppo tempo, cerca oggi fortune in affiancamento al rientrante Caroti.
Ritroviamo in panchina i Farese e Iacopini mentre, tra gli assenti, cresce il fronte infortunati: ancora fermi Aringhieri, Chiti, Dell’Amico e Giglioli, fuori Brogi osserva i compagni appiedato dal G.S. mentre, se Calò, da casa, culla il bebè appena arrivato ma soffre in silenzio per la causa “giessina”, Fikar non recupera un fastidioso malanno ma vuol restare assieme ai propri compagni sedendo, comunque, sulla panchina amica.
Su ambo i fronti, metà degli atleti erano presenti nel match d’andata dove, a San Giovanni alla Vena, la formazione di Buti s’impose, con merito, per 2-0 gettando lunghe ombre sulla compagine castelfranchesi, in tema di moduli, preparazione, gestione tecnica, ecc.
Oggi, dopo poco più di quattro mesi, un Gs Castelfranco quale miglior squadra del momento al pari della corazzata Fornacette, cerca il clamoroso aggancio alla salvezza diretta non dimenticando che, riposo e prime della classe, debbono ancora essere affrontate.
Inizio d’incontro col DG “fermato” da un orologio rimasto addietro di oltre dieci minuti e prima cronaca quando, un “freddo” Patti, interviene irregolarmente da dietro su Di Sandro consentendo, dai 20 metri, il calcio piazzato ben eseguito da Filippi a chiamare in causa l’attento Glielmi a deviare in angolo; sarà, questo, il primo corner della partita a favore degli ospiti cui farà seguito, tra il 3° ed il 6°, ai due calciati dai bianco/verdi, nella occasione dei quali prima Crecchi cicca da pochi passi, poi Ciullo cade a terra in area con proteste locali, rese vane dal non intervento del DG ben appostato anche se, la ripresa video, mostra l’atterramento nei sedici metri del laterale castelfranchese e, di conseguenza, le giuste lamentale bianco/verdi.
Al 10° ciabattata dalla distanza di La Placa con sfera altissima ad intervallare forti folate di vento tanto da rendere problematica anche una palla a terra in attesa di essere rinviata dall’estremo difensore butese, Bianchi.
Trovato, falloso su La Placa, subisce il giusto giallo ma il DG grazia oltre misura il centrocampista ospite, reo di reagire da terra sull’intervento del castelfranchese mentre, tra il 17° ed il 18°, ancora tre angoli a favore del Gs Castelfranco ma la retroguardia de Le Vigne ci mette sempre una pezza.
Al 19° occasione-gol castelfranchese: battuta d’angolo Le Vigne sulla cui parabola, Glielmi in due tempi smanaccia con successivo rinvio di Papa; all’altezza del centrocampo è buono il controllo di Vitale, pur spalle alla porta e strenuamente marcato da Buti F., a servire l’accorrente Caroti che, di prima intenzione, restituisce ancora al n°18 castelfranchese con nuovo passaggio smarcante, dello stesso con esterno destro, al compagno penetrato in area da posizione leggermente decentrata con botta a rete sul primo palo, fronte destro, neutralizzato
dal bravo Bianchi.
Trascorrono otto minuti ed ancora Gs Castelfranco a sfiorare la marcatura: Vitale, toccato irregolarmente, consente a Caroti la battuta di punizione, fronte destro, dai venti metri circa.
La parabola, d’interno destro, s’indirizza verso la porta ove Bianchi, in tuffo, va a coprire il proprio palo ma la sfera passa comunque trovando, sulla propria traiettoria, anziché la rete del vantaggio locale, il montante della porta ospite.
Dopo i sussulti di cui sopra, la frazione scivola verso la fine non prima di registrare un tiraccio da fuori di Caroti con palla alta, a conclusione del suggerimento da rimessa laterale di Trovato.
Secondo tempo, ad affrontare, con la stessa formazione, avversari (anche Le Vigne confermano l’undici di partenza) e vento con, al 2°, brivido in area bianco/rossa butese dove, alla lunga rimessa di Trovato, il difensore non trova la palla con la stessa ad attraversare tutto lo specchio non seguita ed intercettata da nessun compagno locale.
Risponde, al 3°, Filippi da fuori con palla centrale controllata da Glielmi ed ancora Le Vigne, al tiro, sessanta secondi dopo, da calcio piazzato, questa volta dalla destra, con sfera a spegnersi fuori.
La buona penetrazione di Papa, dalla sinistra, “frutta” il giallo a Guarcello e la punizione a Caroti con parabola deviata in angolo per un nuovo tiro dalla bandierina a servire, in azione manovrata, il buon appostamento di Crecchi ma la conclusione, ancora una volta, è malamente svirgolata.
Il Gs Castelfranco, ai punti, dimostra di aver qualcosa in più, come al 10°, con botta centrale di Caroti che, dal limite, costringe Bianchi a respingere a pugni chiusi con palla a giungere sull’accorrente Trovato che, senza pensarci su, ribadisce al volo a rete con traiettoria a sfiorare l’incrocio con panchina castelfranchese a sobbalzare.
Purtroppo, per i locali, sarà questa l’ultima fiammata del proprio incontro: da questo momento, il centrocampo de Le Vigne guadagnerà metri, senza prendere il sopravvento, ma avanzando baricentro e raggio d’azione con la retroguardia castelfranchese costretta a qualche straordinario.
Prima è buona la girata, da dentro l’area, di Di Sandro, con rasoterra fuori ancorché fermato dal fuorigioco ravvisato dal DG; poi, al 13°, la battuta di punizione dalla destra per il falloso intervento di Patti, trova, in area, La Placa a saltare indisturbato con colpo di testa molle verso Glielmi pronto ad abbrancare.
Primo cambio dell’incontro dove Pioli rileva, al 19°, Guarcello mentre, al 20°, viene invocato un “mani” di Mastrandrea che, in effetti, tocca con l’arto in area ma non sembra trarne vantaggi particolari anche se, lo stesso, non era troppo in linea col tronco.
Sullo sviluppo della stessa azione di alleggerimento castelfranchese, Le Vigne cerca il jolly da fuori con bordata a rete neutralizzata dall’attento Glielmi che, riesce, in seconda battuta, anche ad anticipare l’attaccante meglio piazzato ancorché in fuorigioco prontamente sanzionato dal DG.
Monteforte risponde al cambio ospite con Banti a rilevare Trovato ma la formazione di Buti prende campo e fiducia costringendo la panchina locale ad osservare, sempre più insistentemente, i cronometri.
E’ alto il pressing Le Vigne costringendo i centrali castelfranchesi a schiacciarsi sulla difesa mentre, un nuovo cambio ospite, dice che i bianco/rossi tentano il colpaccio.
Sono le alte palle scodellate in piena area bianco/verde quelle che fanno stare col pelliccione, soprattutto per un forte vento che può favorire o metter fuori causa questo o quel giocatore e che, l’unica che può rimetterci, è la porta difesa da uno Glielmi, comunque, particolarmente attento.
Fasi finali di una partita, comunque, in calando con in bianco/verdi a ritrovar geometrie ed un risultato di pareggio accomodante per tutti salvo a Filippi che, al 1° di recupero dalla sinistra, trova il corridoio giusto con svirgolata a lato.
Un bicchiere dalle due capacità quello misurabile, oggi, dopo il raccontato 0-0: mezzo vuoto per un punto perso che, se ottenuto, avrebbe proiettato il Gs Castelfranco, addirittura, in zona salvezza riacciuffando le stesse Vigne, ed ancora mezzo vuoto per un gioco, oggi, non proprio soddisfacente e per un attacco dalle polveri un po’ bagnate; mezzo pieno, in quanto, continua il positivo filotto iniziato ben otto incontri fa; mezzo pieno poiché il minor gioco può spiegarsi viste le condizioni meteo ed ancora, mezzo pieno, per una difesa ben registrata da molte partite e provvedimenti disciplinari sempre, subiti, con circostanza di causa.
Se è pur vero che ci aspetta un difficile trittico (Cerretti, Fornacette e La Ripa), la cosa migliore è quella di affrontare con mentalità equilibrata partita dopo partita e se, le reti subite continuano ad essere queste, sarà difficile perdere altri incontri.