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Stag. 2024/25 - GS CASTELFRANCO 2003 - 4 STRADE BIENTINA: 1-0

GS CASTELFRANCO 2003. Innocenti, Turja, Meini (cap) (dal 59° Simoncini), Policastro (dal 45 ° Dervishi), Bachi, Petralli, Turini (dal 53° Mazzei), Loia (dal 70°+6 Bulku), Banti (dal 45° Presenti), Policano, Ciampini. A disp dei Mr Mosca/Zerboni: Scungio e Torre.

Reti: Policano G. (GS) al 70°+6.

Angoli: 0-3 (pt 0-3).

Tiri: 7-7 (pt 2-2) di cui nello specchio 2-1 (pt 0-1).

Note: recuperi 3 e 16 minuti. Ammoniti: Petralli, Innocenti, Banti e Presenti (GS); Gallo e Graffi N. (Bi).

Castelfranco di Sotto, lunedì 12/05/2025.

PA-ZZE-SCO.
Anzi, diremo “semplicemente” PA-ZZE-SCO.
Quanto andato in onda sul serale “Sussidiario” a chiudere la stagione regolare casalinga del GS CASTELFRANCO, non ha memoria nella personale carriera decennale in fatto di calcio amatoriale.
Che non inganni l’esiguo punteggio finale che di fatto, anche osservando le statistiche d’insieme, è stato avaro di scossoni tecnico-agonistici.
Evidentemente, l’alta posta in palio, ha enormemente condizionato l’incontro in quanto sapevamo tutti che sarebbe scorso su sottili binari sui quali, il nostro GS CASTELFRANCO era obbligato a vincere, affinché evitare la tagliola dei play/out; mentre il 4 Strade Bientina, da posizione più privilegiata (comunque, sopra di appena tre punti), doveva e poteva tirare, dalla sua, l’esito serale per tentare il complicato aggancio alla zona play/off ma, al contempo, evitare di capitolare nel calderone di una salvezza appena poco sotto.
“Sfortuna” per loro, ha avuto la meglio quanto per noi doveva maturare!
Ho definito PAZZESCO, semplicemente perché la tensione scatenata e palpitante per un match a vivere sempre sul chi va là, non ha lasciato un attimo di tregua e respiro mentale.
Minuti che scorrevano, inesorabilmente, per la formazione allenata dal duo Mosca-Zerboni senza che, la necessaria rete dell’essenziale vantaggio, arrivasse; avversari molto spigolosi, spesso fallosi ed abili a comminare dispettucci proibiti a distanza di sguardo arbitrale; un DG che, dal canto suo, non ha saputo reggere l’incandescenza (essenzialmente ospite) degli attori comminando, alla fine, più cartellini a nostro carico che non ai più “cattivi” amaranto.
E, poi, l’episodio della bandierina sparita, il timbro del solito Policano per una gara che si sarebbe trascinata fino al 16emo di recupero.
Si, avete letto bene: sedici sono stati i minuti extra concessi dalla giacchetta nera!
PAZZESCO.
Ma cerchiamo di andare con ordine.
Il calendario manda in onda l’appendice di Campionato a seguito dei rinvii per meteo e decesso papale andando a crearti, per questi ultimi 140 minuti, un’infinità di probabilità di esito finale, soprattutto per quella parte di Classifica che andrà a disciplinare la zona bassa (play/out) nel singolo scontro diretto atto a determinare chi scivolerà nel III° livello.
Con questa penultima giornata, Terricciola e Ruentes Orciano, sono già sicure dei play/out: ma, entrambe, potrebbero giocarsi la possibilità di disputare lo spareggio sul proprio terreno (e, quindi, con a beneficio, oltre che al pubblico amico, anche i due risultati su tre), proprio negli ultimi 70 minuti quando, i paesani dell’uva e della fragola dovranno vedersela con un Lari poco sopra mentre, gli orcianesi, proprio contro i nostri colori.
Ma, ritornando a stasera, motivi per stare in adrenalina, ci sono tutti: padroni di casa che, a calcoli fatti, devono vincere con almeno due reti di scarto (vedi 0-2 dell’andata al “Marconcini” di Pontedera); di fronte, un 4 Strade Bientina, come già detto, ancora nella complicata corsa play/off con, mal che vada, un punto strappato sul “Sussidiario” od anche una sconfitta di misura, a poterli rendere “accomodanti” nell’ultimo impegno contro un S.Lucia abbastanza (ma non troppo), tranquilla. Salvo altri!
Insomma, palla al centro, cuore e grinta, ed impossibilità di far calcoli di convenienza!
I precedenti storici dicono solo 4 Strade: cinque incroci, un pareggio e ben quattro successi per gli amaranto. Beh, stasera, c’è da lottare anche contro la statistica!
Il match, osservato il previsto minuto di silenzio richiesto dagli ospiti, parte, comunque, in anticipo col vento a gonfiar le vele di un Bientina, fin da subito, padrone del campo, con predominio territoriale e buon fraseggio di possesso.
Ne sono testimonianza i tre angoli già conquistati nei primi sei minuti cui risponde, in azione di rimessa, il fluido Turini ma viene anticipato, in area avversaria, da portier Decotter.
Il GS CASTELFRANCO, col passare dei minuti, ritrova equilibrio rialzando il baricentro, grazie al quale, le occasioni di serata, per diversi minuti, diventano parole non scritte.
Occorre, infatti, attendere il 19° e sarà il Bientina a far venir la pelle d’oca: un pregevole dai-e-vai tra Gallo e Graffi col n° 3 ospite a sparare alto da posizione ravvicinata rispetto ad Innocenti rimasto tra i pali.
Nell’intermezzo, da apprezzare uno dei suoi slalom di Policano G., osservato speciale e prontamente fermato, ma denotiamo, comunque, fatica ed errori nel chiudere triangolazioni ed appoggiare palle pulite nel clan castelfranchese.
Loia, da calcio piazzato dalla distanza, non punge mentre, Innocenti, è chiamato a neutralizzare la conclusione proveniente dalla sua sinistra dell’avanzato Paperini.
La frazione si chiude, avara di occasioni nitide ma pregna d’intensità d’insieme.
Ripresa a tingersi, subito, di bianco/verde: prima con una buona azione Turini-Banti-Loia con tiro a fil di palo del numero undici castelfranchese, a seguire (minuto 40) fortuito rimbalzo di testa di un difensore ospite con sfera ad indirizzarsi nel sacco ma, il compagno amico, intercetta clamorosamente sulla linea.
L’atterramento, in area, di un giessino, fa esplodere compagni e tribuna all’indirizzo di un DG troppo tollerante e mai troppo vicino all’azione, ma tant’è!
Ribaltamento di fronte con lancio lungo, al 44°, ad imbeccare la velocità di Accorroni che, elusa la linea di difesa locale, si presenta in solitaria su Innocenti con pallonetto breve a gridar vendetta per l’infausto esito a spegnersi poco alto.
Il match, nella sua confusione, annusa il punto di rottura, complice anche un DG che fatica a tenere le redini: la rasoiata di un marcato Policano, ferma i cronometri al minuto 61 poiché di lì, a poco, arriva la trama che non ti aspetti.
Minuto 69, praticamente, al tramonto, ex-recupero. La rimessa laterale comminata trova scompiglio nella mente del DG, confuso tra una rimessa dal fondo ed il reinizio da eseguire con le mani. La difficoltà decisionale, infatti, nasce dall’incertezza di dove, la palla sia uscita vista che, la traiettoria della stessa, è andata a morire proprio là dove la bandierina d’angolo doveva emettere il giusto responso.
Ma, questa, non c’era!
Il gioco si ferma. Il DG, come da regolamento, ne chiede il ripristino mentre, gli ospiti, volevano proseguire a prescindere.
Ne segue un lungo conciliabolo, dalla tribuna, nell’immediato, non si capisce cosa stia accadendo mentre, il cronometro, fugge via.
Custode allertato mentre, dalla panchina amica, arriva la soluzione ma non è quella giusta.
Finalmente, si può riprendere quando siamo al 40°: sostanzialmente, cinque minuti son bastati per risolvere la cosa.
Tutti (o forse nessuno) sembrano soddisfatti ma il crack arriva al minuto 41, ovvero al sesto di recupero: bolgia sottoporta bientinese, palla goffamente respinta e, nel posto giusto, al momento giusto, chi poteva esserci se non lui?
Puoi marcarlo per oltre 70 minuti ma guai a lasciargli un pertugio, un buchetto, un alito di respiro, una mezza occasione, una zolla libera.
Lui, se può, ti castiga: palla sul destro, tiro secco, palo interno, rete gonfiata.
Policano G. batte un colpo, il suo, quello definitivo!! Quello del vantaggio GS. L’1-0 che ci voleva!
La tribuna del Sussidiario, gremita all’inverosimile, sembra crollare: le imprecazioni del nutrito gruppo di trasferta vengono soffocate dalle urla di gioia del popolo castelfranchese mentre, il subentrato Mazzei, spalanca boccona ed intera arcata dentale condita da occhi fuori dalle orbite ad inveire contro i supporters di parte avversa, rei di continui sfottò.
Il GS CASTELFRANCO trema per la conquista di una momentanea speranza di salvezza diretta, il 4 Strade di Bientina par creatura a dimenarsi in poltigliosa fanghiglia delle più rinomate sabbie mobili di nobili foreste.
Pathos a non finire, pubblico in piedi a spingere gli uni o gli altri, il DG sepolto da ogni vocabolo possibile mentre, al distratto spettatore di passaggio, poteva parere che, i tempi supplementari di una chissà quale finale, andassero in onda.
Invece no: solo al minuto 86, le ostilità, potevano definirsi tali, dopo ben 16 minuti di recupero.
Ripeto: PA-ZZE-SCO.
Forse, ci sarà un’appendice per voci di ricorso (per la fuggente bandierina) che si rincorrevano nel post-partita, una presa di posizione della parte perdente che, come sempre, vuol giustificarsi per dire e scrivere.
Facciano pure ma eviterei, in loro, inutili perdite di tempo.
Adesso, il dato di fatto, è proprio questo: la Classifica, recita il pari merito unitamente ad altre tre formazioni per un gruppone che, nell’arco di due punti, menziona ben cinque squadre per definire l’ultimo posto nella griglia play/out.
Seguirà aggiornamento statistico/numerico ma, la cosa certa è che, il carico di convinzione dopo la raccontata serata sarà, in quel di Orciano, tutta dalla nostra parte.
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