SAN SEBASTIANO - GS CASTELFRANCO 2003: 1-1
Scritto da jprof il 13 maggio 2012 12:15:25
CASTELFRANCO 2003: Glielmi, Ciullo (dal 13°pt Aringhieri), Patti, Crecchi, Pistolesi, Meini, Brogi, Gragnoli (dal 25°st Papa), Vitale, Caroti, Fikar. A disp. Mr Monteforte: Banti, Chiti, Iacopini, Sardelli e Trovato.
Reti: Vitale (Gs) al 18°st, Betti (Ss) al 22°st.
Angoli: 3-1.
Ponticelli.
Primo match/ball fallito – statisticamente ed agonisticamente il più difficile da realizzare – dei due ipotizzabili per evitare, da parte del Gs Castelfranco, la coda play/out (anche in questo caso, comunque, mal che vada, si partirebbe matematicamente col miglior piazzamento).
Bianco/verdi che hanno confermato un certo appannamento di idee già palesato nelle ultime uscite: se con l’Aurora, uno strepitoso secondo tempo, aveva nascosto le magagne del primo, il Cascine si è dimostrata squadra troppo blanda per fronteggiare un gioco castelfranchese, comunque, compassato. Oggi, un quadrato San Sebastiano – che dice comunque addio ai play/off che poteva essere il coronamento di una bella rimonta anche della formazione santamariamontese – ha messo in crisi il gioco bianco/verde, soffocato da un pressing a tutto campo dei ragazzi di Mr Lucchesi in sovente raddoppio di marcatura e copertura di spazi a testimonianza di una squadra che, se segna col contagocce, subisce altrettanto poco.
Solo nella ripresa, con formazioni più stanche, il Gs Castelfranco ha avuto, dalla sua, il proprio amato gioco di rimessa che, con squadre allungate, avrebbe potuto far male.
Mr Monteforte è costretto, vista la squalifica di Mastrandrea e l’indisponibilità di Calò, a cambiare metà difesa con la chiamata di un Ciullo in condizioni fisiche da verificare e di un Pistolesi al ritorno da titolare dopo quattro partite; reparto di centrocampo e d’attacco, viceversa, rappresentato dai “titolari” ultimamente impiegati per una formazione, comunque, che ritrova, ancorché in panchina, Banti e Iacopini.
Fasi iniziali di gioco dove ambo le formazioni denotano aggressività a centrocampo con spazi molto stretti e marcature asfissianti: leggero predominio dei locali ma il Gs Castelfranco non concede troppi metri ed anzi, al 5°, sarà proprio la formazione bianco/verde a penetrare in area con un buon tocco di Vitale per Fikar che si allunga un po’ troppo una sfera sulla quale vi si catapulta l’estremo difensore Puccini andandosi a scontrare fortuitamente con l’ala castelfranchese rimanendo a terra diversi minuti.
Primo brivido dell’incontro al 13° quando una lunga verticalizzazione per Sichi è facile preda di Glielmi in presa scivolata: l’estremo difensore bianco/verde, però, viene clamorosamente saltato dalla sfera impennatasi sopra la classica ceppa d’erba nelle vicinanze che lo va a scavalcare. Lo stesso Sichi, in corsa, è in facile anticipo sulla sfera ma, fortuna castelfranchese, il centrale santamariamontese si decentra troppo svirgolando malamente una sfera che poteva essere meglio addomesticata.
Un Ciullo in non perfette condizioni fisiche, deve comunque uscire a causa di un infortunio ad una caviglia con il subentro, centrale di difesa, di Aringhieri e lo spostamento, laterale, di Pistolesi.
Ha conquistato metri, però, il San Sebastiano, privilegiando, particolarmente, la propria fascia destra, escludendo dal gioco tutta la corsia di sinistra castelfranchese (Patti e Fikar) mentre, gli avanti, Caroti e Vitale, sono sempre anticipati dalla coriacea difesa locale che ha preso loro formidabili misure.
Lodi si libera in palleggio dall’ostruzione di Patti con preparazione del tiro eluso dal recupero di Fikar mentre, qualche minuto dopo, buona profondità larga a destra per Palladino con cross in area intercettato dalla contrarea castelfranchese.
Mr Monteforte ordina l’inversione di fascia Brogi-Fikar mentre, al 20°, scontro Palladino-Gragnoli col centrale castelfranchese a cadere dolorante a terra, colpito al ginocchio destro, e costretto ad uscire rilevato da Papa, alla 100^ presenza in maglia bianco/verde.
Purtroppo la compagine ospite non trova la manovra che gli conosciamo: la difesa fa il suo dovere ma, se Patti è poco servito, Pistolesi, non di rado avanzato, non trova le giuste triangolazioni per poter salire; a centrocampo, Crecchi tampona ma non imposta mentre le folate di Fikar sono ben tamponate dalla ben registrata retroguardia locale che sta disinnescando Caroti e Vitale, al momento, non pervenuti.
Il fantasista castelfranchese perde l’ennesimo contrasto e, come giocare contro un terreno in pendenza, la sfera ritorna sempre verso la retroguardia castelfranchese chiamata, in diverse circostanze, a spazzare.
Primo tiro in porta della partita a favore del San Sebastiano: finta involontaria di Lucchesi e conclusione centrale da fuori con Glielmi, piazzato, ad abbrancare senza difficoltà.
Aringhieri anticipa, sul vertice dell’area sinistro di difesa, l’avanzante Betti ma per il DG ci sono gli estremi dell’intervento scomposto comminando, di fatto, la punizione dal limite: l’esecuzione, appoggiata, non porta ad alcunché ed il Gs Castelfranco esce bene.
Finalmente un abbozzo di fraseggio al limite dell’area locale tra Caroti-Fikar-Brogi-Vitale ma non si sfonda.
Ripresa senza novità con panchina San Sebastiano in movimento, e prima sanzione disciplinare dell’incontro per un Pistolesi costretto al fallo da tergo, dopo il proprio intervento in controtempo sull’uomo ad avvicinarsi, minaccioso, ai 16 metri: la punizione eseguita viene malamente svirgolata dall’incaricato.
Il “giallo” testé descritto anticipa, di un paio di minuti, quello subito, questa volta per proteste, da un Meini che, così facendo, si serve nel piatto in cui mangia la conseguente squalifica per la prossima ed importantissima partita contro il Ponticelli!
San Sebastiano che, evidentemente, avverte un nervosismo crescente nella compagine castelfranchese e, pare, forzare i tempi: prima, da fallo in attacco di Vitale, Bontà mette in mezzo la parabola di punizione con assembramento pericoloso in area; precedentemente, da fallo laterale, pericolosa incursione aerea di Bertelli, che ama avanzare in cotante circostanze.
Intorno al 10°, doppio angolo locale, senza esito e primo tiro in porta o, meglio, verso la porta da parte castelfranchese al 13° quando Caroti, da calcio piazzato dal limite, si fa sporcare la conclusione consentendo la facile presa di Puccini.
Squadre, adesso, che si stanno allungando: se il caldo opprimente di una giornata a sfiorare costantemente i 30 gradi, si fa sempre più sentire nelle gambe dei contendenti, adesso il San Sebastiano è meno lucida nella fasi di interdizione e copertura del campo consentendo, ai bianco/verdi, di trovare metri e spazi. Sicuramente la differenza media di età tra un’abbastanza giovane formazione locale ed una matura compagine ospite, fa ancora sentire il suo peso: ma la fase attuale della partita potrebbe far scoccare quella scintilla che, fino ad adesso, non si è fatta vedere.
Piazzato di Crecchi da lato corto d’area, zona sinistra d’attacco, con bella parabola al centro sulla quale il bravo Puccini è perentorio nell’uscita coi pugni ed un paio di minuti dopo, apertura ancora a sinistra di Crecchi per la discesa di Patti che, penetrato in area, si libera con eleganza di un paio di uomini con rasoterra al centro liberato dalla difesa locale.
Ripreso fiato, il San Sebastiano si riporta dalle parti di Glielmi, non certo impeccabile nell’intervento aereo coi pugni a chiamare una sfera completamente ciccata lasciando la porta sguarnita, per fortuna non minacciata grazie al rinvio della difesa castelfranchese e, poco dopo, prima palla-gol pulita dell’incontro: sviluppo dell’azione sulla corsia di sinistra d’attacco locale e palla al centro per l’accorrente e smarcato Betti che arriva in ritardo millimetrico all’impatto, probabilmente vincente, a tu per tu col solo Glielmi.
Ma il bello del calcio è proprio questo: al gol fallito del San Sebastiano, arriva l’inaspettato vantaggio ospite al primo tiro in porta.
Minuto 18 e palla conquistata a centrocampo da Papa che cerca e trova l’appoggio di Caroti: controllo della sfera ed immediato suggerimento largo ad innescare il decentrato Vitale, finalmente liberatosi della marcatura. Doppio balzo concesso alla sfera e botta di collo pieno ad incrociare il palo più lontano, rendendo vano il tuffo di Puccini: la palla colpisce in pieno il palo interno e termina la propria corsa gonfiando la rete: 1-0!
Eguagliato, con la rete descritta, il record di media/gol della stagione 2005/06 (1,50 reti/partita): la prossima giornata, potrebbe regalare l’aggiornamento del primato.
Purtroppo il vantaggio Gs Castelfranco e la probabile salvezza anticipata, dura appena 4 minuti: rimessa laterale dalla sinistra a lunga gittata verso il centro area dove svetta, indisturbato, Betti che, con la testa infligge alla sfera una velenosa parabola a scavalcare uno Glielmi, comunque, fermo.
Risponde il Gs Castelfranco con Caroti a verticalizzare per Vitale anticipato da Puccini in presa sicura ed, al 23°, incomprensione Meini-Glielmi con palla a carambolare in angolo non senza aver dato l’impressione, viceversa, di insaccarsi malignamente.
Adesso il San Sebastiano ci crede: oltre a mettere, sovente, in soggezione la compagine ospite sugli spioventi in area, accentua un pressing più convinto anche se, le forze profuse, vanno via via ad essere offuscate da una stanchezza crescente.
Occorre la solita esperienza di Crecchi per conquistare punizioni, tempo e fiato spezzando, di fatto, l’irruenza locale ricanalizzando il match sul precedente filone di squadre stanche ed allungate. Le idee annebbiate favoriscono giocate di breve respiro dove, il pareggio maturando, è sicuramente non voluto da entrambe le formazioni ma, gioco forza, unico risultato possibile in un contesto del genere
Esce, al 33°, Lodi per evidenti crampi sostituito dal giovane Martini e, scossone finale, al terzo ed ultimo minuto di recupero: Papa sradica palla a centrocampo con servizio per Crecchi che verticalizza per Fikar. Il n°11 locale si destreggia, dimostrando ancora freschezza, tra ben quattro avversari portandosi, con veemenza, al limite dell’area dove Bevere interrompe irregolarmente la propria fluidità d’azione.
Caroti, leggermente decentrato da sinistra, trova la giusta parabola a scavalcare la barriera per una sfera indirizzata al set se Puccini, con la mano di richiamo, non smanacciasse in prodigioso intervento riparatorio in angolo: applausi per entrambe i protagonisti e termine dell’incontro.
Adesso, tutto rimandato a sabato prossimo: contro il Ponticelli, dietro di un punto, parola d’ordine NON STECCARE!
Il vantaggio matematico dei due risultati su tre potrebbe, viceversa, avere l’effetto opposto su una psicologia da dover subito recuperare poiché, i giallo/neri, si presenteranno sull’amico “Matteoli” con nulla da perdere.
Poco conta quello che il CFAI otterrà oggi dal difficile impegno interno contro la capolista Fornacette: solo la loro assenza di vittoria potrebbe, ai nostri colori, disinnescare la minaccia play/out, risultato troppo delicato per non essere chiamati, ancora una volta, a far rispettare, come ultimamente fatto, “la legge del sabbione”.
FORZA GS !!!