GS CASTELFRANCO 2003: Scancarello, Giannoni (dal 47° Foggi), Ciampini, Dervishi (dl 65° Ormella), Turja, Meini (cap), (dal 59° Tammaro), Ambruoso, Simoncini (dal 36° Bulku), Presenti (dal 47° Banti), Loia, Turini (dal 54° Acrostelli). A disp di Mr Mosca A.: Glielmi.

Reti: Bernardini (32°), Mannucci (40°).

Angoli: 3-1 (pt 3-1).

Tiri: 18-8 (pt 9-2 ) di cui nello specchio 8-2 (pt 3-0).

Note: recuperi 0 e 4 minuti. Ammoniti:

Pontedera “Marconcini”, lunedì 25/11/2024.
Quattordici anni dopo, la musica non è cambiata: 0-3 ed 1-3, furono i successi targati amaranto nella stagione 2009/10 ed anche allora, come ora, il nostro GS CASTELFRANCO 2003 era, dall’anno prima, rovinosamente sceso dalla massima categoria d’Eccellenza (l’attuale I^ categoria).
Ma senza scomodare, troppo, la storia, quel che appare limpido e concreto, è altro: passare da una partita e mezzo, ben interpretate, contro le prime della classe, conquistando tre punti, a due interpretazioni, con formazioni di retro/classifica (per adesso), sicuramente insufficienti dove, agli zero punti in condotta, ti ritrovi col raddoppio delle reti subite col saluto alla difesa più forte del campionato.
E testimonianza di quanto appena raccontato, alla fin fine, due sono gli interpreti di cotanto vedere: Scancarello, miglior uomo in campo la scorsa settimana, con parate a tenere in piedi la propria compagine, fino alla incolpevole capitolazione dell’ultimo respiro; ancora lui, ieri sera, ancora chiamato ad interventi prodigiosi ma, nel momento clou di un possibile recupero, sfortunato protagonista di una mal impostazione da dietro che va a farti bere lo 0-2 a tagliar le gambe.
Ovvio che, il ruolo del n° 1 è tanto delicato, quanto senza appello: ma anche la davanti (ed ecco il secondo interprete), possiamo pure imprecare per la sfortuna di due legni colpiti ma, sicuramente, le cattiverie da tapin da portar dentro tutto o quel modo di coordinarsi quando devi essere efficace, rendono sterile la fase realizzativa che, per il calcio, è condizione essenziale per poter sopravanzare l’avversario.
Forse, il comparto meno peggio di ieri sera, è stato il centrocampo: ma, anche qua, solo nella ripresa abbiamo visto una certa combattività con palle, spesso contese. Situazione mai avvistata nel corso della prima frazione al termine del quale, lo striminzito vantaggio locale, non rendeva giustizia a quanto, fino ad allora, visto.
Già, il primo tempo: GS CASTELFRANCO presente nei soli 4 minuti di avvio, poi, solo Bientina a presentarsi con un paio di conclusioni neutralizzate da Scancarello e diversi tentativi sui quali, mai i bianco/verdi son riusciti ad impostare ripartenze da tagliar la difesa altrui.
Secondo tempo a sembrare più vivace ma il raddoppio/infortunio del 40°, sembrano tagliar le gambe ai ragazzi di Mr Mosca: in realtà, viceversa, Turini prima (colpi di testa raccolto a fil d’erba con cocciatura del palo) e Banti dopo (stoccata dal limite d’area con palla a spiattellare la parte bassa della traversa, rimbalzare sulla linea con traiettoria a finire sull’accorrente Ciampini a sparare troppo alto), reggono l’anima di un GS CASTELFRANCO che tenta di trovare il dimezzar di passivo ma, la tensione nervosa non aiuta ed i tanti, troppi errori, alla fine vengono amplificati dalla perdita di pazienza di troppi autori.

Alla fine bisogna pure ringraziare, nei minuti finali, un triplo Scancarello ad evitare la terza rete e l’uomo in solitaria, ad approfittare dell’errore di Foggi, a presentarsi davanti l’estremo difensore ospite con palla abbondantemente fuori misura.
Eppure, la foto postata sui social, al termine del match, ad indicare il passivo serale, restituirebbe una formazione bella da vedersi: in realtà, in questo periodo, il contenuto di questo GS CASTELFRANCO, sta manifestando alcune situazioni da sistemare velocemente e, probabilmente, non solo da un punto di visto tattico/tecnico/sportivo.