Calcio a 11
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GSC in borsa: 24.03
Stag. 2024/25. GS CASTELFRANCO 2003 - TALEA PONSACCO: 1-0
GS CASTELFRANCO 2003: Innocenti, Turja, Bulku, Dervishi (dal 70° Giannoni), Bachi, Petralli, Ambruoso (dal 68° Turini), Martinelli (dal 59° Acrostelli), Banti – cap – (dal 55° Presenti), Loia (dal 69° Meini), Ciampini. A disp dei Mr Mosca A./Zerboni: Scancarello e Ormella.
Rete: Ambruoso al 43°.
Angoli: 0-2 (pt 0-2).
Tiri: 5-7 (pt 4-2 ) di cui nello specchio 2-4 (pt 1-1).
Note: recuperi 0 e 6 minuti. Ammoniti: Turja (GS), Salvini e Cioni (TP).
Castelfranco “Sussidiario-Marabotti”, mercoledì 13/11/2024.
Tre volte GS, terza volta interna (su tre) ad uscire coi 3 punti; terzo clean sheet, di corto muso, consecutivo (solo la stag. 2015/16, col triplo 2-0, ha fatto meglio): senza scomodare la numerologia del fortunato numero 3, anche i tre legni consecutivi, colpiti da Ambruoso prima del personale gol-partita di questa sera, lasciano pensare che il momento va goduto e consolidato affinché fortificare queste fondamenta sulle quali costruire un bel dire di Campionato.
Vedremo.
Intanto godiamoci la serata ed i giorni a seguire per un match davvero vissuto sulla massima adrenalina, un incontro, seppur durato secondo il canone di campionato, che non poteva non portarsi dietro il primo tentativo andato in scena circa un mese fa ma per il quale, l’infortunio del DG di turno, ha reso necessario questo recupero.
E’ sulle basi di quanto già visto allora, infatti, che Mr Mosca, coadiuvato da Meini, ed in attesa di ricciolo Zerboni, che pontificano il match da andare in onda che, inevitabilmente, dovrà ripartire dal primo tempo di appena 48 ore fa dove, la lucidità in quel di Musigliano, ha poi lasciato spazio a pochezza (e sconfitta), della ripresa.
Quindi muscoli e mente idonei ad affrontare una delle due imbattute di Campionato questo Talea Ponsacco (secondo attacco e terza difesa) che, uscendo indenne dal “Marabotti”, aggancerebbe od, addirittura, scavalcherebbe, la battistrada SLAP ’74.
Ma prima dell’emanazione tattica da osservare, della distribuzione dei numeri di gara, dei consueti rituali che, ognuno porta con sé (dalla concentrazione, chiusa la porta di casa, di Petralli, ad un Turini a sparire tra le manone di Franco il Massaggiatore), la serata non può che partire con le giuste parole di Meini indirizzate al nostro Federico Scancarello, questa sera, a tagliare le proprie 200 presenze con la maglia del GS, collocandolo nell’ottava posizione, di tutti i tempi, di questa speciale classifica.
Simbolo di equilibrio, ragazzo dalla battuta pronta, uomo spogliatoio nonché sapiente saccente del doppio ruolo Atleta/Consigliere, ruolo ricoperto ininterrottamente dal giugno 2015: scusate se è poco. Non solo: il suo, un ruolo – portiere – di non facile interpretazione in quanto, sappiamo benissimo come, ad un proprio errore, dietro di esso rimane solo la linea bianca ad evitare il peggio. Non di rado al centro di spassi e sollazzi di Gruppo, il suo Santino, oltre a salvarlo e salvarci in condizioni, talvolta, impossibili, lo ha – meritatamente – fatto conquistare l’Edizione GS d’ORO dell’annata 2016/17 e due secondi posti.
La maglia donatagli questa sera, approntata in tempi non sufficienti visti i faticosi aggiornamenti statistici, vada considerato quale antipasto a qualcosa in cui, tutto il GS, crede fermamente.
Ma passiamo al calcio, quello giocato, a disputarsi in un clima abbastanza freddo ma scaldato dalle consuete tribune, anche stasera, ben gremite col primo sussulto dopo appena 37 secondi. Apertura, a destra, sullo slancio di Ambruoso e botta autoritaria a superare l’alto Lami con sfera a stamparsi sulla traversa: dopo Lari e Musigliano, terzo legno consecutivo per il laterale bianco/verde ed imprecazioni a non finire.
Ciampini, a rimorchio, rifinisce l’azione con tapin sparato alto per un GS CASTELFRANCO a partire col giusto piglio.
Il match è gradevole: il Talea si riorganizza denotando buona fluidità d’intesa e manovra ben concertata ma anche i locali riescono a tessere ed imbrigliare idee ed azioni per un fulcro di centrocampo che vive a correnti alterne.
Talea vicino al pareggio al 13° con incrocio diagonale basso diretto nello specchio sul quale il pronto Innocenti devia in corner per una doppia bandierina dove, la retroguardia castelfranchese, fa buon gioco.
Poche le proiezioni offensive a testimonianza di difese ben oliate ma, al 26°, da una delle sue eleganti giocate, Martinelli sfonda in area con netto atterramento da tergo: insorge la panchina amica e tutti i compagni in campo con capitan Banti a chiedere spiegazioni ma per il DG, seppur ben appostato, non c’è niente.
Squadre al calduccio e ripresa ad aprirsi con la prima ammonizione serale (giocatore ospite) poi, al giro di lancette n° 43, arriva la rete vincente.
Duo di difesa ponsacchina a giostrarsi la sfera in modalità ravvicinata, doppio pressing di Banti e Ambruoso il quale, messo il piedino tra le scarpette nemiche, ruba sfera e tempo, all’altezza di centrocampo, per potersi involare verso l’ultimo baluardo difensivo.
Bravo il furetto bianco/verde al controllo di palla, attaccata al piede senza perdere velocità, mentalmente spinto da tutto il GS e pubblico amico; inutile la rincorsa del guardiano di turno il quale non so se abbia pensato all’intervento da tergo, onde evitare il peggio, oppure abbia visto e sperato nel miracolo di Lami.
Ambruoso, freddo come la serata, piazza l’elegante palle alle spalle dell’estremo difensore ospite per una rete tanto bella quanto spettacolare ma, soprattutto, meritata dall’esterno castelfranchese, per la realizzazione della prima segnatura personale con la maglia bianco/verde.
Subito cambi dalla panchina ospite, immediata reazione, quella ponsacchina.
Il baricentro locale indietreggia ad ogni sospiro, la veemenza rosso/blu, condita anche da un certo mercatal/vocale, s’intensifica: forse fresche castelfranchesi, subentrano a compagni consapevoli di aver dato tutto e la compattezza, resiste.
Anche il Talea reclama un penalty per un intervento confusionario a ridosso del nostro Innocenti (onestamente, era molto più netto l’intervento a nostro favore della prima frazione di gara) mentre, al 57°, bella conclusione del neoentrato Dragoni che, dalla distanza, illude al gol per una rete scossa ma, solamente, dalla parte esterna.
Aumentano le conclusioni ponsacchine, ma mai lucide grazie all’asfissiante pressing di contenimento della formazione di Zerboni/Mosca: Innocenti, in tuffo, respinge la velenosa conclusione del 63°, Bachi spazza, Petralli è l’uomo guida e condottiero di questa difesa ancor più da blindare con l’ingresso di Meini.
Talea costantemente a bordo area, alcune punizioni catapultate nei sedici metri nostrane verso i più alti avversari, riescono ad essere intercettate e neutralizzate dalla voglia e sacrificio dei vari attori giessini.
Minuti di recupero da 4 a 6 senza troppe spiegazioni: anche portier Lami, quasi 200 cm d’altezza, si catapulta in avanti sull’ultima chance di esecuzione ma, il groviglio di uomini, induce il discreto DG a stoppare per fallo di confusione.
E’ festa grande in casa GS: da lassù, terzo posto in coabitazione con l’unica imbattuta 4 Strade Lavaiano, è così bello osservare il mondo.
Rete: Ambruoso al 43°.
Angoli: 0-2 (pt 0-2).
Tiri: 5-7 (pt 4-2 ) di cui nello specchio 2-4 (pt 1-1).
Note: recuperi 0 e 6 minuti. Ammoniti: Turja (GS), Salvini e Cioni (TP).
Castelfranco “Sussidiario-Marabotti”, mercoledì 13/11/2024.
Tre volte GS, terza volta interna (su tre) ad uscire coi 3 punti; terzo clean sheet, di corto muso, consecutivo (solo la stag. 2015/16, col triplo 2-0, ha fatto meglio): senza scomodare la numerologia del fortunato numero 3, anche i tre legni consecutivi, colpiti da Ambruoso prima del personale gol-partita di questa sera, lasciano pensare che il momento va goduto e consolidato affinché fortificare queste fondamenta sulle quali costruire un bel dire di Campionato.
Vedremo.
Intanto godiamoci la serata ed i giorni a seguire per un match davvero vissuto sulla massima adrenalina, un incontro, seppur durato secondo il canone di campionato, che non poteva non portarsi dietro il primo tentativo andato in scena circa un mese fa ma per il quale, l’infortunio del DG di turno, ha reso necessario questo recupero.
E’ sulle basi di quanto già visto allora, infatti, che Mr Mosca, coadiuvato da Meini, ed in attesa di ricciolo Zerboni, che pontificano il match da andare in onda che, inevitabilmente, dovrà ripartire dal primo tempo di appena 48 ore fa dove, la lucidità in quel di Musigliano, ha poi lasciato spazio a pochezza (e sconfitta), della ripresa.
Quindi muscoli e mente idonei ad affrontare una delle due imbattute di Campionato questo Talea Ponsacco (secondo attacco e terza difesa) che, uscendo indenne dal “Marabotti”, aggancerebbe od, addirittura, scavalcherebbe, la battistrada SLAP ’74.
Ma prima dell’emanazione tattica da osservare, della distribuzione dei numeri di gara, dei consueti rituali che, ognuno porta con sé (dalla concentrazione, chiusa la porta di casa, di Petralli, ad un Turini a sparire tra le manone di Franco il Massaggiatore), la serata non può che partire con le giuste parole di Meini indirizzate al nostro Federico Scancarello, questa sera, a tagliare le proprie 200 presenze con la maglia del GS, collocandolo nell’ottava posizione, di tutti i tempi, di questa speciale classifica.
Simbolo di equilibrio, ragazzo dalla battuta pronta, uomo spogliatoio nonché sapiente saccente del doppio ruolo Atleta/Consigliere, ruolo ricoperto ininterrottamente dal giugno 2015: scusate se è poco. Non solo: il suo, un ruolo – portiere – di non facile interpretazione in quanto, sappiamo benissimo come, ad un proprio errore, dietro di esso rimane solo la linea bianca ad evitare il peggio. Non di rado al centro di spassi e sollazzi di Gruppo, il suo Santino, oltre a salvarlo e salvarci in condizioni, talvolta, impossibili, lo ha – meritatamente – fatto conquistare l’Edizione GS d’ORO dell’annata 2016/17 e due secondi posti.
La maglia donatagli questa sera, approntata in tempi non sufficienti visti i faticosi aggiornamenti statistici, vada considerato quale antipasto a qualcosa in cui, tutto il GS, crede fermamente.
Ma passiamo al calcio, quello giocato, a disputarsi in un clima abbastanza freddo ma scaldato dalle consuete tribune, anche stasera, ben gremite col primo sussulto dopo appena 37 secondi. Apertura, a destra, sullo slancio di Ambruoso e botta autoritaria a superare l’alto Lami con sfera a stamparsi sulla traversa: dopo Lari e Musigliano, terzo legno consecutivo per il laterale bianco/verde ed imprecazioni a non finire.
Ciampini, a rimorchio, rifinisce l’azione con tapin sparato alto per un GS CASTELFRANCO a partire col giusto piglio.
Il match è gradevole: il Talea si riorganizza denotando buona fluidità d’intesa e manovra ben concertata ma anche i locali riescono a tessere ed imbrigliare idee ed azioni per un fulcro di centrocampo che vive a correnti alterne.
Talea vicino al pareggio al 13° con incrocio diagonale basso diretto nello specchio sul quale il pronto Innocenti devia in corner per una doppia bandierina dove, la retroguardia castelfranchese, fa buon gioco.
Poche le proiezioni offensive a testimonianza di difese ben oliate ma, al 26°, da una delle sue eleganti giocate, Martinelli sfonda in area con netto atterramento da tergo: insorge la panchina amica e tutti i compagni in campo con capitan Banti a chiedere spiegazioni ma per il DG, seppur ben appostato, non c’è niente.
Squadre al calduccio e ripresa ad aprirsi con la prima ammonizione serale (giocatore ospite) poi, al giro di lancette n° 43, arriva la rete vincente.
Duo di difesa ponsacchina a giostrarsi la sfera in modalità ravvicinata, doppio pressing di Banti e Ambruoso il quale, messo il piedino tra le scarpette nemiche, ruba sfera e tempo, all’altezza di centrocampo, per potersi involare verso l’ultimo baluardo difensivo.
Bravo il furetto bianco/verde al controllo di palla, attaccata al piede senza perdere velocità, mentalmente spinto da tutto il GS e pubblico amico; inutile la rincorsa del guardiano di turno il quale non so se abbia pensato all’intervento da tergo, onde evitare il peggio, oppure abbia visto e sperato nel miracolo di Lami.
Ambruoso, freddo come la serata, piazza l’elegante palle alle spalle dell’estremo difensore ospite per una rete tanto bella quanto spettacolare ma, soprattutto, meritata dall’esterno castelfranchese, per la realizzazione della prima segnatura personale con la maglia bianco/verde.
Subito cambi dalla panchina ospite, immediata reazione, quella ponsacchina.
Il baricentro locale indietreggia ad ogni sospiro, la veemenza rosso/blu, condita anche da un certo mercatal/vocale, s’intensifica: forse fresche castelfranchesi, subentrano a compagni consapevoli di aver dato tutto e la compattezza, resiste.
Anche il Talea reclama un penalty per un intervento confusionario a ridosso del nostro Innocenti (onestamente, era molto più netto l’intervento a nostro favore della prima frazione di gara) mentre, al 57°, bella conclusione del neoentrato Dragoni che, dalla distanza, illude al gol per una rete scossa ma, solamente, dalla parte esterna.
Aumentano le conclusioni ponsacchine, ma mai lucide grazie all’asfissiante pressing di contenimento della formazione di Zerboni/Mosca: Innocenti, in tuffo, respinge la velenosa conclusione del 63°, Bachi spazza, Petralli è l’uomo guida e condottiero di questa difesa ancor più da blindare con l’ingresso di Meini.
Talea costantemente a bordo area, alcune punizioni catapultate nei sedici metri nostrane verso i più alti avversari, riescono ad essere intercettate e neutralizzate dalla voglia e sacrificio dei vari attori giessini.
Minuti di recupero da 4 a 6 senza troppe spiegazioni: anche portier Lami, quasi 200 cm d’altezza, si catapulta in avanti sull’ultima chance di esecuzione ma, il groviglio di uomini, induce il discreto DG a stoppare per fallo di confusione.
E’ festa grande in casa GS: da lassù, terzo posto in coabitazione con l’unica imbattuta 4 Strade Lavaiano, è così bello osservare il mondo.