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(Stag. 2019/20 – XI^ Giornata) - SANTA LUCIA - GS CASTELFRANCO 2003: 0-1

GS CASTELFRANCO 2003 Scancarello, Macchiaroli, Forgione, Zerboni, Montanelli –cap- (dal 21° Meini),
Procopio, Ceccarelli (dal 60° Torre), Simoncini (dal 48° Gini), Venezia (dal 69° Calo F.), Ciampini, Banti (dal 51° Croccia). A disp. dei Mr Papini/Ferradini: Ciampi e Mosca.

Rete: Venezia (GS) al 39° da calcio di rigore.

Angoli: 3-3

Note: recuperi 2 e 7 minuti. Ammoniti: Scarcelli (SL), Meini, Torre e Croccia (GS).


Santa Lucia, sabato 04/01/2020.


Carbone per il Santa Lucia, dolci per il miglior GS CASTELFRANCO degli ultimi anni: la Befana 2020 si tinge di bianco/verde e vola alta a regalar soddisfazioni e panchina al duo Papini/Ferradini, coppia tecnica ultimamente ad annusar puzza da graticola natalizia già abbastanza surriscaldata.
Perde l’imbattibilità del Torneo la capolista pontederese, proprio contro quei “seggiolai” coi quali occorre risalire alla Stag. 2008/09 per trovare l’ultimo successo castelfranchese (2-0 Caroti, Bondi), addirittura alla Stag. precedente (3-1 doppio Vitale e Ciullo Dario) per trovare bianco/verdi corsari. Anche la storia misura il peso specifico dell’importanza della vittoria odierna.

Che la giornata fosse spigolosa, il Santa Lucia lo percepisce dopo appena 16 secondi quando una buona trama d’intesa castelfranchese mette Simoncini in condizione di scagliare un dardo a beffare Labruna con traversa provvidenziale a salvare i locali.
Il ritmo del match appare subito elevato ed i primi dieci minuti sono di chiara marca ospite, prima con la ribattuta sul tentativo di Ceccarelli, poi per un Venezia fermato in dubbio fuorigioco dall’idea di Ciampini.
La calciata alta di capitan Vanella rappresenterà l’unica conclusione degna di nota da zolla ferma così come, più tardi, ci vorrà un’indecisione di Scancarello (l’unica in tutta la partita) a crear brividi per una capolista più Lista che Capo.
Nel contempo solo e soltanto GS CASTELFRANCO: doppio angolo al quarto d’ora dove la capocciata di Montanelli tarda l’appuntamento con la parabola di Zerboni per quel tanto che intercorre tra il verde di un semaforo e lo strombazzio di chi ti è dietro; così come, uno Zerboni in buona giornata, prima sfila poco a lato una calciata di punizione dai 35 metri centrali ed, a seguire, taglia una parabola in mezzo dove una selva di gambe non trova né quella vincente di una rete ospite meritata, né la frittata di un difensore a protegger la propria.
La voilè di Venezia al minuto 23 rappresenterà l’ultimo segnale della prevalenza castelfranchese poi, il match, trova locali a riguadagnar metri dove, la cronaca, diventerà via via più spoglia di eventi da considerare tali, salvo il forzato abbandono di un Montanelli toccato duro per il quale, il pronto Meini, troverà minuti e terreno con fascia del capitano che andrà ad abbellire il braccio di un positivo Banti.

Ripresa con gli stessi uomini in campo e, per quanto seminato il primo tempo, il GS CASTELFRANCO passa al meritato raccolto di un risultato assolutamente bisognoso di esser sbloccato.
Cavalcata di Ceccarelli a tagliare la formazione avversaria con partenza da destra e rifinitura sul vertice d’area sinistro per un Ciampini dal buon controllo e dall’ottimo rientro sul destro: il già ammonito Scarcelli intercetta fallosamente il piede d’appoggio del n°17 ospite e la conseguente caduta matura il sacrosanto penalty decretato dal buon DG Ciarafischi.
Venezia, di potenza, scarica in rete il meritatissimo vantaggio amico pur col longilineo Labruna ad intuirne il lato: 0-1.
Suona la sveglia del Santa Lucia, si alzano i toni del proprio tecnico, adesso, assolutamente bisognoso di riequilibrare l’incontro mentre, sul terreno di Pardossi, l’altra capolista è sorprendentemente sotto contro un Vicus Vitri a cercare punti-salvezza.
Dalla distanza ancora Vanella (palla alta) mentre, al 45°, Scancarello ribatte il tocco ravvicinato di Gambale sicuramente lesto a sporcare la punizione tagliata di Fiorentini.
Al 46° arriva il primo corner a favore dei padroni di casa mentre il doppio cambio di due minuti dopo, getta freschezza, centimetri ed attacco a chi rincorre.
Subito in evidenza il neoentrato Gracci con colpo di testa innocuo a chiudere la parabola del solito Fiorentini mentre, nell’arco di un giro di lancette, Scancarello salva il risultato prima abbrancando la velenosa palla calciata da Cesari, poi ipnotizzando la verticalizzazione di Orsini che, trovatosi a tu per tu con l’estremo difensore ospite, scaglia il dardo sullo sterno colloso di uno Scancarello sicuro.
Maruntu per l’incerto Scarcelli: il tecnico pontederese getta nella mischia forze nuove mentre Kapedani e Fiorentini trovano barriera e bar nei propri tentativi dalla distanza.
E’ efficace il filtro calzaturiero: l’interposizione, in blocco, della truppa di Mr Papini, impediscono al Santa Lucia penetrazioni velenose ed i tentativi, pur taglienti, si riducono a ricercati jolly dalla distanza o scodellate a difesa bianco/verde piazzata. Bene così.
La fascia cambia ancora padrone con Banti a ceder posto a Croccia ed investitura ad un Meini ammonito da poco mentre, la girata intelligente di Venezia per il neoentrato n°18 amico, viene fermato da un dubbio fuorigioco per ossigeno bianco/verde in un contesto di pressione locale.
Nuca di Vanella con palla a sfilare non molto lontano dallo specchio mentre nuovi tagli di punizione da ambo i fronti fanno stare sul chi va là l’intera compagine castelfranchese: ma la concentrazione è alta ed i pericoli, via via, allontanati.
Al 64° il Santa Lucia pareggia il conto dei corner a dimostrazione della crescente pressione mentre, un minuto dopo, Scancarello blocca sicuro il tiro da posizione decentrata del pericoloso Gracci.
Giallo/verdi alla carica, castelfranchesi di rimessa: Venezia prima, Torre dopo, si mangiano due contropiedi che necessitavano di altro epilogo ed altro finale per un timbro “fine” da imprimere sul big match odierno. Se il n° 9 amico trova la manona di Labruna a sporcare di qualche centimetro una sfera ad impattare sulla parte sotto la traversa con rimbalzo fuori linea magica, il veloce Torre cerca la realizzazione personale, pur da posizione decentrata, in luogo del probabile e più proficuo tocco al centro dove un Croccia a rimorchio avrebbe avuto vita facile a suggellare il raddoppio.
Scancarello blocca a terra il velenoso rasoterra del minuto 67 mentre, allo scadere, la girata fuori di Croccia fa capire che il GS CASTELFRANCO può far male ancora.
Fiorentini disegna punizioni, la contraerea castelfranchese ha batterie patriot ben armate: la tensione ed il batticuore la fanno da padrone ma solo la beffa, a questo punto, potrà dire la sua.
Il capannello di uomini del minuto 74 anticipano l’ennesima scodellata in area bianco/verde dove l’ovvia presenza del n°1 locale rappresenta la più alta espressione del pathos calcistico: Fiorentini disegna, Forgione cancella una parabola prontamente spazzata dove, una palla ancora in volo, accende i polmoni di un DG al triplice fischio finale.

E’ festa grande nello spogliatoio amico: quinta vittoria in Campionato, terza in trasferta ma, soprattutto, una lodevole prestazione ad interrompere un periodo complicato iniziato a fine ottobre salva la striminzita vittoria contro l’attuale fanalino Pannocchia.
Dalla prossima ci tuffiamo nel tempo delle rivincite: pur con un Girone di Andata monco di due capitoli (uno in meno per noi), il nuovo big/match della prima di ritorno vedrà la truppa castelfranchese di scena sul Pardossi altra co-capolista oggi fragorosamente ed internamente caduta col classico risultato di chi soccombe senza alibi.
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