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GSC in borsa: 24.03


(Stag. 2018/19 – XXIII^ Gior.)FUTURA GHEZZANI - GS CASTELFRANCO 2003: 1-2

GS CASTELFRANCO 2003: Scancarello, Forgione, Ciampini, Calò S. (dal 53° Venezia), Montanelli -k-, Calò F., Simoncini (dal 56° Mosca), Scarselli, Ceccarelli (dal 65° Benedetti), Croccia (dal 62° Banti), Ambrosone F. A disp. dei Mr Papini/Ferradini: Ciampi e Ciardi.
Reti: Ciampini (GS) al 14°, Lenzi (FG) al 45° da calcio di rigore, Montanelli (GS) al 73°.

Angoli: 5-2

Note: recuperi 2 e 4 minuti. Ammoniti: Ambrosone F. (GS).


San Giovanni alla Vena - sabato 09.03.2019

Il GS CASTELFRANCO tira una spallata ai play/out e, dopo un mese e mezzo circa, riemerge dalla zona calda di una classifica che si era fatta maledettamente complicata; adesso, paradossalmente, va ad annusare, dietro la curva, spareggi-promozione assolutamente impensabili nel bel pieno dei giorni della merla.
Secondo successo consecutivo – mai accaduto quest’anno – per un risultato ottenuto su un terreno e contro un avversario (quale evoluzione della precedente Music Street) che solo in un’occasione, nelle precedenti nove disfide, ci aveva regalato sorrisi: oggi, la difesa bianco/verde si sostituisce – ancora una volta – ad un attacco sciupone dove, le diverse occasioni, gettate alle ortiche per chiudere anticipatamente il match, hanno tenuto in vita un match sicuramente equilibrato ma che poteva essere risolto, nelle fasi finali, su ambo i fronti e per un singolo quanto estemporaneo episodio.

Solito vento, clima da pieno marzo col sole a scaldare solo se non coperto da fredde nuvole; arbitro inconsueto, fischio d’inizio a scivolare di un paio di minuti.
Panchina castelfranchese a presentarsi, per la seconda volta in questa stagione, con 17 effettivi, complice infortuni, squalifiche ed abbandoni: il GS CASTELFRANCO riabbraccia ancora il giovane Ciardi che potrà, prima o poi, segnare il suo debutto sul rettangolo di gioco.
Seconda da titolare per il n°10 Calò S., seconda dalla panchina per Venezia: col favore del vento, il contropiede dei bianco/verdi trova ben presto il buon lancio di Croccia per Ambrosone F. che, penetrato in area, viene frenato dalla tempistica intuizione di chiusura in tackel da dietro del difensore di turno.
Match partito sui binari della giusta intensità: gli obiettivi contrapposti di Futura (play/off) e GS CASTELFRANCO (play/out) non possono trovare attenuanti o scuse per punti che, a fine gara, peseranno come macigni.
Ospiti più ariosi, locali meno precisi: il DG si rende protagonista di un battibecco col nostro Croccia prima di comprenderne la direzione anglosassone che riserverà a questa disfida.
Iachella svirgola la conclusione verso Scancarello per un tentativo a complicarsi complice il vento insidioso mentre, al 11°, la discesa di Ciampini dalla sinistra serve il piazzato debole di Scarselli a spegnersi a lato.
Montanelli disegna in area la punizione spizzata da Ceccarelli sulla quale Conti N. anticipa, con le mani, l’accorrente Croccia azione che fa da prologo, al minuto 13, alla bordata alta di Ceccarelli schioccata dal limite.
Il favore del vento sospinge il GS CASTELFRANCO al primo tiro d’angolo dal quale arriverà il vantaggio ospite: palla tesa in mezzo dell’incaricato Ambrosone F., rimpallo corto sui piedi di Ciampini che di freddezza spara a mezz’altezza alle spalle di Conti N. 0-1
La reazione del Futura la si registra un minuto dopo quando il cross dalla destra spiazza la presa di posizione di Calò F. e Scancarello con la punta locale, stretto nella morsa, a finire a terra: le rimostranze per un penalty non concesso sono forti ma, a parer di chi scrive, non certo solari.
Al 19° un indisturbato Iachella si trova sui piedi un tracciante basso proveniente dal corridoio laterale ma non controlla l’opportunità mentre, sul versante opposto, Simoncini scalda la presa di Conti N.
Al 23° Ciampini tampona l’incertezza di Scancarello il quale, al 30°, fa suo il passante a servire il mobile Iachella: il match scorre, pregno di agonismo ma sicuramente corretto, verso la prevista pausa ma il sussulto, puntuale, è dietro l’angolo.
Lancio per la velocità di Ceccarelli che, sverniciato e superato l’uomo di guardia, si presenta in solitaria davanti ad un Conti N. a chiuder gli occhi per un tiraccio a concludersi clamorosamente a lato
Oggi come Buti, Ceccarelli come Ceccarelli: le ottime qualità e potenza dell’avanti bianco/verde, ancora una volta, si stemperano di fronte al bersaglio così vicino ad esser colpito.
Frazione a terminare col buon piazzamento in colpo di testa di un Barsotti a spedire malamente sul fondo.

Ripresa con gli stessi effettivi che registra, dopo appena 20 secondi, la prima – ed unica – ammonizione per un Ambrosone F. ancora tartassato da stincate e tacchetti altrui.
Vento e risultato spingono i locali all’assalto del fortino bianco/verde che vanno a conquistare due angoli in successione mentre il proprio baricentro si alza nettamente. La foga rosso/blu è tenace per un GS CASTELFRANCO a faticare ad allontanare palle inevitabilmente a ritornare troppo vicine.
Ma vicino sarà anche il raddoppio bianco/verde quando, sul rovesciamento di fronte, Conti N. vola al set a negare la precisa incornata di un Croccia già pronti ad esultare con panchina amica incredula.
Partita non certo noiosa – lo stesso DG si congratulerà a fine match con ambo le formazioni – ma l’infelice controllo di un Calò F. alle porte d’area, costringono lo stesso ad arpionare il piede dell’avversario nel frattempo impossessatosi di una palla con direzione Scancarello.
Per l’inflessibile DG non ci sono dubbi: il solare penalty, pur intuito dal tuffo di Scancarello, è magistralmente calciato da Lenzi che va a pareggiare il conto di giornata. 1-1.
La partita perde di fluidità ma non certo d’intensità: le forze profuse, alla ricerca della necessaria vittoria, annebbiano le idee ma non i tentativi su ambo i fronti e sono i locali a spingere di più.
Ferretti ci prova dalla distanza, un paio di angoli interni mettono brividi a Montanelli & C: l’avanzata locale, però, agevola le ripartenze castelfranchesi dove, causa errore in disimpegno, disegnano per Croccia la sparata a lato da posizione felice.
Un minuto dopo – siamo già al 57° - la retroguardia locale si fa trovare alta sulla ripartenza castelfranchese sulla quale Croccia, di fronte all’estremo difensore locale, sfodera una via di mezzo tra un tiro – sbilenco – ed un passaggio – forse lungo – per un Venezia a rimorchio che altro deve fare che appoggiare il nuovo vantaggio ospite: tra disdette ed errori, malocchi ed imprecazioni, la sfera impatta sull’oggetto più sottile da potersi cogliere in quel momento ovvero quel palo di sinistra che beffardamente spezza gesti di esultanza o urla di gioia.
Scancarello, al 60°, vola ad opporsi al velenoso tentativo di Ferretti con Ceccarelli, sul fronte opposto, a ben girarsi per una palla a sfilare sotto il corpo di Conti N. ma a terminare sull’esterno rete.
Rovesciamenti di fronte prevedibili agli sgoccioli di match: Scancarello sventa in presa il lancio di Iachella e l’angolo del minuto 69 fa star col pelliccione tutto il tifo e cuore bianco/verde.
Ribaltamento di fronte col neoentrato Benedetti a farsi largo tra le maglie della difesa locale e ad inventarti una foglia morta che costringe Conti N. al colpo di reni per il secondo angolo castelfranchese.
L’esecuzione di Ambrosone F. è ancora precisa, tesa e sicura: l’incrocio di testa di capitan Montanelli proietta quella palla, nel giorno del suo compleanno, alle spalle del portiere locale nonostante il tentativo, di mani, di bloccare una traiettoria precisa, forte e decisa.
Esplode la gioia “giessina” con compagni e panchina a sommergere l’autore della rete.
Vincere all’ultimo tuffo è quanto mai adrenalinico quanto entusiasmante: per una partita dal giusto pareggio, nella conta delle occasioni – e che occasioni – e per una rete da calcio piazzato concessa ai locali, è sicuramente il GS CASTELFRANCO ad aver sospinto la dea bendata a piazzarsi nei sedici metri rosso/blu.

Adesso testa al ritorno casalingo contro il Via di Corte, formazione spesso ostica e maledettamente assetata di punti che guardano più al distacco da un Le Vigne inseguitore che non ad un Vicus Vitri da inseguire.
Inutile negarlo: ci pare più vicino quel -2/-3 dai play/off che non quel +2 dai play/out. E questo è molto importante poiché solo guardando avanti puoi cercare – e sognare – qualcosa di suggestivo per un Campionato che non può solo terminare tra appena tre settimane.
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