Calcio a 11
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GSC in borsa: 24.03
GS CASTELFRANCO 2003 – VICUS VITRI: 3-2
GS CASTELFRANCO 2003: Glielmi, Ambrosone V., Forgione, Scarselli (dal 67° Croccia), Montanelli (cap.), Fancelli, Ambrosone F., Calò F., Calò M. (dal 67° Fatticcioni), Caroti (dal 63° Ciampini), Venezia. A disp. di Mr Papini: Scancarello, Meini, Mosca e Presenti.
Reti: Benci (VV) al 7°, Venezia (GS) al 34°, Forgione (GS) al 37°, _______ (VV) al 56°, Croccia (GS) al 75°
Angoli: 6-2.
Note: recuperi 0 e 5 minuti. Ammoniti: Scarselli e Calò F. (GS); Vannozzi, Bulleri e Nesi (VV). Espulso, per entrata scorretta, Parisi (VV).
Castelfranco “Sussidiario”.
L’urlo di gioia esplode dal gremito “Marabotti” mentre Croccia si ritrova attorniato e festeggiato dai propri compagni dopo che, a soli 8 minuti dalla sua entrata sul rettangolo di gioco, trova spazio e pertugio tra un groviglio di gambe per la zampata vincente del 3-2 finale.
Debutto scoppiettante, positivo ma anche con palpabile pathos per la brigata di Mr Papini dove lo score finale è sintomatico di quanto visto in campo.
Prima ufficiale della corrente stagione 2017/18 con tema 4-2-3-1 dove gli argomenti del pre-partita svariano da una panchina pregna di figure eccellenti ai dubbi di un centrocampo forse permeabile di fronte ad un granitico Vicus Vitri intenzionato a portar via da Castelfranco punti importanti.
Se la partenza segnala un Caroti già al 4° a concludere alto, l’intervento a vuoto di Fancelli spiana la strada a Benci che, sottomisura, trova la giusta angolazione per il diagonale basso a trafiggere Glielmi: 0-1.
La videoripresa del Presidente Ciullo s’interrompe immediatamente ed il fuoco degno di ogni nobile ripresa viene sostituito da quello necessario ad accender sigarette: abbiamo perso il conto di quante ne abbia fumate!
Il gioco rimane vivace ma gli ospiti controllano sicuramente meglio il settore centrale del campo mentre il GS CASTELFRANCO innesca le proprie fasce approfittando di lanci da dietro a saltare la mezzeria arancione.
Ambrosone F. e Montanelli trovano lo spunto, senza fortuna, al minuto 18 col match a vivere di sostanziale equilibrio dove il più pragmatico Vicus cerca di tamponare la velocità castelfranchese.
La palla viaggia, il pubblico si diverte, Caroti ancora alto: al 28° Di Maio si mangia un raddoppio belleffatto che avrebbe ipotecato l’incontro ma il diagonale è inefficace.
Il GS CASTELFRANCO sussulta su fluida azione di rimessa mal gestita nell’ultimo tocco mentre, un minuto dopo, il tifo di fede locale si alza in piedi ad inveire contro un DG reo di non aver comminato un solare penalty per atterramento dello scatenato Ambrosone V. in piena area avversaria.
La frazione volge al termine quando, un fin qui abulico Venezia, viene pescato dal solito lancio dalle retrovie, scavalca in pallonetto l’esagerata uscita di Tamberi con palla sospinta, soffiata ed animata da tutto il popolo bianco/verde affinché s’andasse ad insaccare.
18^ realizzazione personale con la maglia bianco/verde, l’undicesima in campionato coi colori castelfranchesi, la prima ufficiale della corrente annata.
1-1 e tutti al riposo.
Sarà un riposo da carica arrembante: nel primo giro di lancette Ambrosone F. si costruisce l’occasione sventata in angolo da una difesa ospite presa di sorpresa con calciata ben regolata sul quale la testa di un Forgione in corsa impatta forte e preciso con palla in rete per un sorpasso a consumarsi nello spazio di 3 minuti: 2-1 e prima segnatura assoluta del furetto giessino.
Sbanda il Vicus, Venezia tiene bassa una sfera ad infrangersi sul montante mentre qualche compagno non getta il piede là dove la mente già arrivava per un tapin creatosi ma non finalizzato.
Riesce a riassestarsi la compagine calcinaiola: il centrocampo tira su la difesa e contribuisce a guadagnar metri e, complice un paio di leggerezze difensive locali, Glielmi è chiamato agli straordinari a salvare la porta amica.
Tra un Venezia a concludere alto, un Montanelli a svirgolare a lato ed un Ambrosone F. a prendere in pieno una traversa ancora a ballare, il tecnico ospite effettua ben quattro cambi nello spazio di otto minuti, gettando nella mischia risorse fresche in una partita da non dover assolutamente perdere.
Ed i propri ragazzi gli danno ragione quando al 21°, la sforbiciata volante di _______ chiude il perfetto angolo calciato a regalare il 2-2 provvisorio.
Venezia, in un paio di occasioni, si porta a giro difensori atti ad aprir varchi non opportunatamente sfruttati mentre ci pensa Parisi a complicar la vita ai suoi con un inutile fallaccio su Ambrosone V. atto a fargli guadagnar il sacrosanto rosso.
Con l’uomo in meno, il Vicus Vitri fa quadrato e tampona bene anche se, crepe preoccupanti, continuano ad aprirsi ai lati di un rettangolo sempre più bianco/verde.
Il terra/aria di Venezia trova il placcaggio di Tamberi così come la velenosa punizione di Calò M. fanno volare l’estremo difensore ospite a salvarsi in angolo.
Ciampini prima e Croccia dopo, sono le forze fresche per un generoso Caroti col fiatone ed un tenace ma brontolone Scarselli mentre l’ingresso di Fatticcioni per Calò M. avanza velocità dalle retrovie.
Il duello Ambrosone F./Tamberi si rinnova ancora col n°1 calcinaiolo ad avere la meglio con spaccata vincente a disinnescare il debole diagonale; al 40° è cronaca di apertura articolo quando, dalla liftata punizione dalla destra, sbuca il piedino di un Croccia a tornare in bianco/verde dopo ben 13 stagioni, così, alla sua maniera opportunistica, per la personale 12^ segnatura nel GS CASTELFRANCO, la 11^ in Campionato.
Dopo cinque incontri, il GS CASTELFRANCO ritorna a vincere contro un solido e granitico Vicus Vitri andato vicinissimo a conquistare un punto che sarebbe sicuramente stato stretto, per quanto visto nella ripresa, alla compagine locale.
Bianco/verdi, comunque, non senza lacune da colmare (due reti evitabili, un centrocampo scollegato e poco filtrante ed un attacco necessariamente più cinico) ma posso sicuramente dire che, con le stesse condizioni di stasera, la scorsa stagione questa partita non sarebbe stata mai vinta.
Nel preambolo di Campionato abbiamo già trattato dei difficili debutti castelfranchesi: il risultato di stasera, viceversa, ribalta buona parte della Storia bianco/verde e la fiducia conquistata per affrontare uno spumeggiante Pannocchia nell’anticipo di venerdì è quella giusta che serve in questi avvii di stagione.
Reti: Benci (VV) al 7°, Venezia (GS) al 34°, Forgione (GS) al 37°, _______ (VV) al 56°, Croccia (GS) al 75°
Angoli: 6-2.
Note: recuperi 0 e 5 minuti. Ammoniti: Scarselli e Calò F. (GS); Vannozzi, Bulleri e Nesi (VV). Espulso, per entrata scorretta, Parisi (VV).
Castelfranco “Sussidiario”.
L’urlo di gioia esplode dal gremito “Marabotti” mentre Croccia si ritrova attorniato e festeggiato dai propri compagni dopo che, a soli 8 minuti dalla sua entrata sul rettangolo di gioco, trova spazio e pertugio tra un groviglio di gambe per la zampata vincente del 3-2 finale.
Debutto scoppiettante, positivo ma anche con palpabile pathos per la brigata di Mr Papini dove lo score finale è sintomatico di quanto visto in campo.
Prima ufficiale della corrente stagione 2017/18 con tema 4-2-3-1 dove gli argomenti del pre-partita svariano da una panchina pregna di figure eccellenti ai dubbi di un centrocampo forse permeabile di fronte ad un granitico Vicus Vitri intenzionato a portar via da Castelfranco punti importanti.
Se la partenza segnala un Caroti già al 4° a concludere alto, l’intervento a vuoto di Fancelli spiana la strada a Benci che, sottomisura, trova la giusta angolazione per il diagonale basso a trafiggere Glielmi: 0-1.
La videoripresa del Presidente Ciullo s’interrompe immediatamente ed il fuoco degno di ogni nobile ripresa viene sostituito da quello necessario ad accender sigarette: abbiamo perso il conto di quante ne abbia fumate!
Il gioco rimane vivace ma gli ospiti controllano sicuramente meglio il settore centrale del campo mentre il GS CASTELFRANCO innesca le proprie fasce approfittando di lanci da dietro a saltare la mezzeria arancione.
Ambrosone F. e Montanelli trovano lo spunto, senza fortuna, al minuto 18 col match a vivere di sostanziale equilibrio dove il più pragmatico Vicus cerca di tamponare la velocità castelfranchese.
La palla viaggia, il pubblico si diverte, Caroti ancora alto: al 28° Di Maio si mangia un raddoppio belleffatto che avrebbe ipotecato l’incontro ma il diagonale è inefficace.
Il GS CASTELFRANCO sussulta su fluida azione di rimessa mal gestita nell’ultimo tocco mentre, un minuto dopo, il tifo di fede locale si alza in piedi ad inveire contro un DG reo di non aver comminato un solare penalty per atterramento dello scatenato Ambrosone V. in piena area avversaria.
La frazione volge al termine quando, un fin qui abulico Venezia, viene pescato dal solito lancio dalle retrovie, scavalca in pallonetto l’esagerata uscita di Tamberi con palla sospinta, soffiata ed animata da tutto il popolo bianco/verde affinché s’andasse ad insaccare.
18^ realizzazione personale con la maglia bianco/verde, l’undicesima in campionato coi colori castelfranchesi, la prima ufficiale della corrente annata.
1-1 e tutti al riposo.
Sarà un riposo da carica arrembante: nel primo giro di lancette Ambrosone F. si costruisce l’occasione sventata in angolo da una difesa ospite presa di sorpresa con calciata ben regolata sul quale la testa di un Forgione in corsa impatta forte e preciso con palla in rete per un sorpasso a consumarsi nello spazio di 3 minuti: 2-1 e prima segnatura assoluta del furetto giessino.
Sbanda il Vicus, Venezia tiene bassa una sfera ad infrangersi sul montante mentre qualche compagno non getta il piede là dove la mente già arrivava per un tapin creatosi ma non finalizzato.
Riesce a riassestarsi la compagine calcinaiola: il centrocampo tira su la difesa e contribuisce a guadagnar metri e, complice un paio di leggerezze difensive locali, Glielmi è chiamato agli straordinari a salvare la porta amica.
Tra un Venezia a concludere alto, un Montanelli a svirgolare a lato ed un Ambrosone F. a prendere in pieno una traversa ancora a ballare, il tecnico ospite effettua ben quattro cambi nello spazio di otto minuti, gettando nella mischia risorse fresche in una partita da non dover assolutamente perdere.
Ed i propri ragazzi gli danno ragione quando al 21°, la sforbiciata volante di _______ chiude il perfetto angolo calciato a regalare il 2-2 provvisorio.
Venezia, in un paio di occasioni, si porta a giro difensori atti ad aprir varchi non opportunatamente sfruttati mentre ci pensa Parisi a complicar la vita ai suoi con un inutile fallaccio su Ambrosone V. atto a fargli guadagnar il sacrosanto rosso.
Con l’uomo in meno, il Vicus Vitri fa quadrato e tampona bene anche se, crepe preoccupanti, continuano ad aprirsi ai lati di un rettangolo sempre più bianco/verde.
Il terra/aria di Venezia trova il placcaggio di Tamberi così come la velenosa punizione di Calò M. fanno volare l’estremo difensore ospite a salvarsi in angolo.
Ciampini prima e Croccia dopo, sono le forze fresche per un generoso Caroti col fiatone ed un tenace ma brontolone Scarselli mentre l’ingresso di Fatticcioni per Calò M. avanza velocità dalle retrovie.
Il duello Ambrosone F./Tamberi si rinnova ancora col n°1 calcinaiolo ad avere la meglio con spaccata vincente a disinnescare il debole diagonale; al 40° è cronaca di apertura articolo quando, dalla liftata punizione dalla destra, sbuca il piedino di un Croccia a tornare in bianco/verde dopo ben 13 stagioni, così, alla sua maniera opportunistica, per la personale 12^ segnatura nel GS CASTELFRANCO, la 11^ in Campionato.
Dopo cinque incontri, il GS CASTELFRANCO ritorna a vincere contro un solido e granitico Vicus Vitri andato vicinissimo a conquistare un punto che sarebbe sicuramente stato stretto, per quanto visto nella ripresa, alla compagine locale.
Bianco/verdi, comunque, non senza lacune da colmare (due reti evitabili, un centrocampo scollegato e poco filtrante ed un attacco necessariamente più cinico) ma posso sicuramente dire che, con le stesse condizioni di stasera, la scorsa stagione questa partita non sarebbe stata mai vinta.
Nel preambolo di Campionato abbiamo già trattato dei difficili debutti castelfranchesi: il risultato di stasera, viceversa, ribalta buona parte della Storia bianco/verde e la fiducia conquistata per affrontare uno spumeggiante Pannocchia nell’anticipo di venerdì è quella giusta che serve in questi avvii di stagione.
